giovedì 31 ottobre 2019

Creativity Blogger Week: Che paura!



#Creativity blogger week - Cadono le foglie


Buongiorno a tutti! Siamo molto felici di presentarvi la nostra nuova rubrica ideata da Deb del blog Leggendo Romancela Creativity Blogger Week! Un appuntamento di fine mese, dove poter parlare degli argomenti più vari, con un tema ogni volta diverso. È entusiasmante e stimolante, un modo per creare sempre più connessioni e conoscere meglio altre persone, dove un po' alla volta, attraverso ogni post, si possa entrare sempre più in sintonia.


Il tema di questo mese è “ Che paura”, e mi sento in obbligo di applicarlo a questa settimana di vigilia di quella festa prettamente americana, che negli ultimi tempi, abbiamo trasportato anche nella nostra bella Italia. Quando si parla di Halloween, la Morticia che c’è in me, esulta sempre. 

Non prendetevi gioco della sottoscritta, ma da circa quindici giorni, la mia casa è addobbata “a festa” con ragnatele, zucche intagliate e fantasmini. Adoro questo periodo, e vorrei tanto vivere in una cittadina americana per accompagnare una comitiva di bambini mascherati e bussare alle porte di ogni caso, con il classico “ Dolcetto o scherzetto”. 

Potrei stilare una lista lunghissima di libri da leggere per l’occasione ma credo che un classico resti comunque e sempre uno dei più famosi titoli del maestro Stephen King.



Shining

Autore: Stephen King
Genere: Romanzo Horror
Pagine: 727

Shining romanzo dello scrittore Stephen King, riportato al cinema dal geniale Stanley Kubrick, è ambientato in un albergo che svetta sulle montagne del Colorado. Inutile che vi racconti la trama, ma ci proverò comunque per somme righe: Jack, protagonista di Shining, dopo aver aggredito un suo studente ed essere stato allontanato dalla scuola, e per completare una commedia che ha iniziato a scrivere, decide di accettare la proposta di lavoro offertagli da un suo amico e si trasferisce in un albergo con il ruolo di custode. Con lui porta la moglie e il figlio Danny. In un albergo “indemoniato”, la famiglia di Jack affronterà eventi paranormali (chi tra di noi, non ricorda le due inquietanti gemelline), fino al più tragico epilogo. Antenato di mille horror che l’hanno seguito negli anni (oggi dallo stampo certamente più splatter, lasciatemelo dire); questo libro, che ho avuto il fegato di leggere in sostanza da bimba, v’immergerà nella perfetta atmosfera. Memorabile anche l’interpretazione di Nicholson. Attendo con ansia, l’uscita del nuovo Dr. Sleep.





Tornando a noi, io adoro questo periodo dell’anno, e in particolare questa ricorrenza puramente americana (o Irlandese? Leggete più avanti.) 
In me, c’è sempre stata una piccola Morticia Addams, o meglio una Mercoledì mai cresciuta; quindi sarei tanto voluto nascere in America, attendere questa magica notte delle streghe e fare il giro del vicinato con il classico “ Dolcetto o Scherzetto”.

 Da qualche anno pur tuttavia, mi cimento pure nell’allestimento della casa (stile Natale). Mi piace tantissimo addobbare le pareti con finte ragnatele e intagliare zucche per illuminare la serata. Quest’anno nel mio paese, i più piccoli, saranno impegnati nel visitare il vicinato per mostrare i loro mostruosi travestimenti e attendere da noi adulti i dolcetti più gustosi.
 Per far capire che desidero partecipare all’evento, ho già intagliato la mia zucca, che attende in bella vista alle basi del cancello d’entrata. Per noi adulti invece, stasera prevedo la consueta maratona di film horror (che poi in realtà mi cimento a guardare tutto l’anno). 





Un classico per me (più che altro, perché la colonna sonora è inconfondibile, e subito fin dalle prime note, permette di entrare totalmente nell’atmosfera della notta più spaventosa dell’anno), è Halloween di John Carpenter (versione originale anni 70’ o il più attuale rifacimento del 2018, poco importa scegliete voi). La lista pur tuttavia, sarebbe infinita, e passerebbe ovviamente anche per classici del genere come “Carrie- Lo sguardo di Satana”, o “ Rosemary’s Baby”. 





 Per accompagnare le scene più cruente, oltre a dolcetti vari, da qualche tempo mi cimento anche nella preparazione di una delle più classiche torte per Halloween (adatta anche ai bimbi). A tal proposito, sapete da dove deriva la leggenda di Jack o’ Lantern e che collegamento ha con le famigerate zucche intagliate? Cercherò di svelarvelo in poche righe: Un fabbro irlandese di nome Jack, ubriacone e taccagno, incontrò la notte di Halloween, il Diavolo in un pub.



 Stava per cadere nelle sue mani, quando riuscì a imbrogliarlo facendogli credere che gli avrebbe venduto la sua anima in cambio di un’ultima bevuta. Il Diavolo, così, si trasformò in una monetina da sei pence per pagare l’oste e Jack fu abbastanza veloce da riuscire a intascarsela. Poiché, poi, possedeva anche una croce d’argento, il Diavolo non riuscì più a tornare alla sua forma originaria. Jack, allora, stipulò un nuovo patto col Diavolo, e cioè che lo avrebbe lasciato andare purché questi, per almeno dieci anni, non tornasse a reclamare la sua anima.

 Il Diavolo accettò. Dieci anni dopo, Jack e il Diavolo s’incontrarono di nuovo e Jack, sempre con uno stratagemma, riuscì a sottrarsi al potere del principe delle tenebre e a fargli promettere che non lo avrebbe cercato mai più. Il Diavolo, che si trovava in una situazione difficile, non poté far altro che accettare. 
Quando Jack morì, a causa della sua vita dissoluta, non fu ammesso al Regno dei Cieli e fu costretto a bussare alle Porte dell’Inferno; il Diavolo, però, che aveva promesso che non lo avrebbe cercato, lo rispedì indietro tirandogli addosso a uno tizzone ardente. Jack se ne servì per ritrovare la strada giusta e, affinché non si spegnesse col vento, lo mise sotto una rapa che stava mangiando. 
Da allora Jack vaga con il suo lumino in attesa del giorno del Giudizio (da qui il nome JACK O’ LANTERN, Jack e la sua Lanterna) ed è il simbolo delle anime dannate ed errabonde. Quando gli Irlandesi, in seguito alla carestia del 1845, abbandonarono il loro paese e si diressero in America, portarono con sé questa leggenda e, poiché le rape non sono in America, così diffuse come in Irlanda, le sostituirono con le più comuni zucche.

 Da allora, la zucca intagliata con la faccia del vecchio fabbro e il lumino all’interno, è forse il simbolo più famoso di Halloween.  



Come ricetta da adattare a questa festa, o per meglio dire, a questa magica serata, nulla di meglio, di questa torta: 


Torta di Jack O’Lantern

 Ingredienti
 500 g di zucca tipo butternut 
 2.5 cm di radice di zenzero fresco
 6 uova 
175 g di farina
 115 g di burro 
 1.2 dl di panna
 6 cucchiai di sciroppo d’acero 
 3 cucchiai di melassa 
2 cucchiaini di zucchero
 2 cucchiai di brandy 
 1 pizzico di noce moscata sale q.b.
 1 penna decorativa per dolci al cioccolato

 Preparazione 
 Mescolate la farina e il sale, quindi aggiungete il burro a tocchetti e lavorate la pasta fino a che somiglierà alla mollica del pane, quindi unite un uovo battuto con lo zucchero, formate una palla e avvolgetela nella pellicola trasparente, poi conservatela in frigo per almeno mezz’ora. 

 Nel frattempo sbucciate la zucca, privatela dei semi, tagliatela a dadini e cuocetela in una pentola con 4 cucchiai d’acqua per 15 minuti, poi unite lo zenzero grattato e fate andare per altri 5 minuti, finché l’acqua non sarà tutta evaporata. Fate freddare, quindi passate la zucca al mixer. Trascorso il tempo, stendete la pasta, foderate con questa una teglia rotonda di 23 cm di diametro e riunite la pasta in eccesso che vi servirà per le decorazioni della faccia di Jack. 

Spennellate i bordi della torta con un uovo sbattuto, poi rimettetela in frigo per altri 30 minuti, quindi bucherellatene il fondo e infornatela a 200° per una ventina di minuti scarsi, sfornatela, spennellatene il fondo con altro uovo e poi di nuovo in cottura per 3 minuti.
 Intanto unite a 200 g di polpa di zucca la panna, lo sciroppo d’acero, lo zucchero, 4 uova sbattute, il brandy e la noce moscata; versate sulla base della torta e completate con le decorazioni di occhi e bocca di Jack O’Lantern ricavate dalla pasta in eccesso che avevate conservato.
 Infornate a 180° per mezz’ora. Una volta fredda, completate le decorazioni a piacere con la penna a base di cioccolato e servite.


Che ne dite, vi ho convinto almeno un pochino ad amare la notta delle streghe? Voi come la trascorrete? Non perdete le altre tappe della rubrica con spunti davvero interessanti da leggere, guardare e/o gustare.

Attendo i vostri commenti e/o suggerimenti per la notte delle streghe.


  

3 commenti:

  1. Bello questo tuo intervento :D

    Io, comunque, trascorro Halloween guardando film dell'orrore, anche se, come te, me li concedo tutto l'anno ;) Magari, quando avrò una famiglia tutta mia con il mio ragazzo, penserò a festeggiare "meglio", con la casa addobbata, ricette a tema e mascherata di eventuali bambini ;) Sì, praticamente ti sto scopiazzando alla grande ahah <3

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    1. Fai benissimo, se posso essere "d'ispirazione" con la mia anima da famiglia Addams, più che volentieri ;)

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  2. La ricetta è semplice e ti assicuro, di grande effetto. Provala. Per quanto riguarda l'origine di Jack O' Lantern è stata anche per me, una scoperta davvero eccezionale.

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