giovedì 17 aprile 2025

Recensione: Ortica

 

Ortica
di Bex Hogan

Editore: Giunti
Prezzo Cartaceo: €20,90
Prezzo e-book: €14,99
Pagine: 240

In un regno fatato, una ragazza sfiderà creature potenti per salvare chi ama. Ortica non è una ragazza come le altre; da piccola è stata trovata in un cespuglio di ortiche, alle cui punture sembra immune. La donna che l'ha cresciuta e amata, e che lei chiama nonna, ora è malata. Per salvarla, Ortica si dichiara pronta a fare «qualsiasi cosa», incluso chiedere aiuto al capriccioso re delle fate, Locryn, che si dichiara disposto ad aiutarla se lei riuscirà a portare a termine tre incarichi apparentemente impossibili. È un'impresa che porterà Ortica a incontrare nuovi amici, un vero amore e grandi pericoli, perché là dove regna la magia nulla è come sembra.



Ortica non è una ragazza come le altre. Ortica è speciale, anche se lei ancora non se rende conto.
Ortica vive con la donna che l'ha cresciuta, sua nonna, in un cottage nella brugheria. La nonna le ha insegnato a rispettare la natura e, in un certo senso, gli altri mondi: le ha sempre raccontato storie sulle fate, sulla magia, insegnandole a rispettarle lasciando doni per loro. Al contempo però l'ha sempre tenuta in guardia, in particolare dalle fate: per quanto siano degli esseri incredibilmente affascinanti sono altrettanto pericolosi, 

Ortica si sente diversa; ha avuto delle amiche per un breve periodo, ma quando ha raccontato loro delle fate è stata allontanata e in alcune occasioni addirittura umiliata per i suoi vestiti sporchi, per i suoi capelli indomabili e per la sua "stranezza" in generale. 

Ortica deve il suo nome particolare all'affinità che ha con questa pianta velenosa e pungente: da bambina è stata infatti trovata dalla nonna rannicchiata in un covo di ortiche a cui è sempre stata totalmente immune. Ed è nello stesso covo di ortiche, al confine del suo giardino, che si rifugia quando scopre che la nonna sta male e che potrebbe morire. In quel momento chiede semplicemente aiuto a chiunque possa sentirla. E, a sentirla, sono proprio le fate. 
Quel cespuglio di ortiche è infatti un portale per il mondo delle fate ed Ortica si ritrova catapultata in un mondo totalmente diverso da quello degli esseri umani, dal cielo violetto, due lune e fate dagli occhi argentei. 

Viene trovata dai dei Cavalieri della Notte che la portano al cospetto del re delle fate, Locryn, estremamente sprezzante degli esseri umani, tanto da non volerli nemmeno guardare. Vorrebbe  ucciderla immediatamente, ma la ragazza gli dice che farrebbe di tutto per salvare sua nonna e Locryn non perde occasione per proporle un accordo:  se Ortica riuscirà a risolvere tre semplici compiti Locryn salverà sua nonna e lei potrà tornare nel mondo degli umani. Ortica, che per le persone che ama farebbe di tutto, accetta, nonostante le rimbombi nella testa l'ammonizione di sua nonna: non stringere mai accordi con le fate. 

Da qui inizia l'avventura. Ortica scoprirà man mano quali sono i compiti che il re vorrà farle svolgere e sarà Ellion a comunicarglieli in base al volere del re. 

Ortica deve farcela, deve riuscire nell'impresa, ma non è semplice come si aspetta: il mondo fatato è pieno di insidie pericolose e per quanto lei sia una ragazza molto coraggiosa e sveglia non è facile affrontare qualcosa che non si conosce e che non ci si aspetta.
Nel mondo delle fate ci sono altri esseri umani, anche se non molti, ma nessuno di loro sa da quanto tempo è intrappolato in quel mondo: Conor ad esempio, il primo umano con cui entra in contatto è intrappolato in quel mondo dall' "unico Giorgio" re d'Inghilterra. 

Tra paesaggi insidiosi e diverse creature magiche, amicizia e amore Ortica fa di tutto per portare a termine i suoi compiti e seguire quella voce tintinnante che la chiama a sè fin da quando è soltanto una bambina.

Chi non affronterebbe qualsiasi sfida pur di salvare la persona che più ama al mondo? 

Un romanzo fantasy estremamente scorrevole, una scrittura quasi magica e fatata quanto la storria narrata, estremamente affascinante ed intrisa di folklore, che cattura il lettore e lo trascina in quel mondo magico insieme ad Ortica.


Durata  della lettura:  Tre giorni
Bevanda consigliata: Tè all'ortica
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni



      "C'era una volta una ragazza di nome Ortica. Era selvatica e pungente. Di notte sognava campanelle argentate che tintinnavano il suo nome. C'era una volta una ragazza di nome Ortica. Era permalosa e indomita. Le voci le sussurravano nell'oscurità. C'era una volta una ragazza di nome Ortica. Era pericolosa e permeata di magia. Le fate la portarono via nel loro mondo. C'era una volta una ragazza di nome Ortica. Quella ragazza ero io."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Nessun commento:

Posta un commento

Commenta e condividi con noi la tua opinione!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...