martedì 8 aprile 2025

Recensione: La famiglia

 

La famiglia
di Jo Nesbø

Titolo Originale: Blood Ties
Prezzo Cartaceo: €21,00
Prezzo e-book: €11,99
Pagine: 440
Traduzione a cura di: Stefania Forlani

Due fratelli pronti a combattere in difesa di ciò che hanno conquistato. Pronti, se occorre, anche a uccidere. Di nuovo.

Senza dubbio, i fratelli Opgard hanno avuto successo nella vita. O, perlomeno, ne hanno avuto quanto è possibile in un paesino come Os: un migliaio di anime aggrappate a una montagna, apparentemente dimenticate da Dio e dagli uomini. Carl dirige un lussuoso hotel con spa, mentre Roy ha in mente un progetto ambizioso: un parco dei divertimenti con un ottovolante tra i piú alti e paurosi del mondo. E si potrebbe ottenere ancora di piú, per esempio ingrandendo l’hotel. Se non fosse che l’Ente nazionale per le strade ha deciso di far scavare una galleria in quella montagna, spostando la statale e ostacolando cosí il turismo a Os. Nel frattempo un agente rurale vuole indagare sul baratro noto come curva delle Capre e sulle carcasse delle automobili che ci sono finite dentro, spesso grazie a una spinta dei fratelli… Ancora una volta, dunque, Carl e Roy devono cancellare le proprie tracce e sporcarsi le mani, probabilmente di sangue. Ancora una volta, devono essere disposti a tutto, pur di salvare i loro interessi.

Un grandioso, esplosivo romanzo sulla lealtà, i legami familiari, la passione e la lotta contro i poteri forti. Una storia carica di suspense che vi porterà in una comunità in crisi e vi farà incontrare – o rincontrare – due fratelli tanto discutibili quanto indimenticabili.


Il ritorno dei diabolici Carl e Roy Opgard, già protagonisti de Il fratello, uno dei romanzi piú straordinari di Jo Nesbø. 



Due fratelli, Roy e Carl Opgard, che si sono guadagnati fama e potere in un piccolo angolo di mondo incastonato tra le montagne, vedono il loro “regno”, nonché le loro ambizioni, messe a repentaglio dalla possibile costruzione di una galleria che devierebbe la strada statale fuori da Os, privando la cittadina di ogni guadagno portato dai passanti.
Roy, protagonista e punto di vista da cui viene raccontata la storia, è un uomo solo, di mezza età, che ha vissuto gli ultimi trent’anni con il solo scopo di aiutare il fratello minore nella realizzazione dei suoi progetti, arrivando se necessario anche ad uccidere. Sembra infatti avere un innato sentimento fraterno che invece si scopre essere un enorme senso di colpa dovuto ad avvenimenti familiari che ebbero luogo durante la loro infanzia e adolescenza.
Carl, per la stessa ragione, vive in uno stato di fermissima convinzione che la lealtà da parte del fratello gli sia indiscutibilmente dovuta, con il passare degli anni ne approfitta sempre di più e a Roy questo suo atteggiamento comincia a stare un po’ stretto.
Nel frattempo, l’agente rurale del posto decide di riprendere le indagini su una serie di incidenti stradali avvenuti negli anni alla cosiddetta curva delle Capre, convinto che lo avrebbero portato ad una conclusione differente anche sul presunto suicidio del padre di cui lui non si è mai dato pace e di cui incolpa da sempre Roy Opgard.

Il tema principale di questo libro è sicuramente, come suggerisce il titolo, la Famiglia, e di conseguenza l'innata lealtà che ne concerne.
Tutta la vita di Roy è una conseguenza dei suoi rapporti con la propria famiglia, ma fino a che punto può spingersi il sangue del proprio sangue prima che il legame si spezzi irreparabilmente? Fino a dove arriverà la lealtà fraterna?

Il racconto di una lotta di potere, ambientata in un paesino di poche anime, in cui nessun personaggio è scontato.
La scrittura di Jo Nesbø porta la tua immaginazione ad immergersi completamente nel racconto come se i luoghi e i personaggi li stessi vedendo con i tuoi stessi occhi.
Una scrittura incalzante che ti spinge mano a mano a volerne scoprire sempre di più.

Durata  della lettura:  Sei giorni
Bevanda consigliata: Caffè al ginseng in tazza grande
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 20 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: Uomini che odiano le donne, Stieg Larsson


      "«Non è pazzesco? Preoccuparsi per la persona che odi di più al mondo?» 
«Sì» dissi «Ma non è proprio questa la definizione di famiglia?»."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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