martedì 22 aprile 2025

Recensione: Il segreto del vecchio signor Nakamura



  Il segreto del vecchio signor Nakamura

 di Tommaso Scotti

 Editore: Longanesi
 Prezzo: € 19,90
 Pagine: 320
 
 

 Tokyo, 2018. Il vecchio Nakamura sa che il giorno si avvicina, eppure darebbe anche l’anima per dimenticare quella data. Ma è impossibile: nonostante l’apparente svagatezza, la sua mente è più lucida di quanto sembri. E come se non bastasse c’è anche una troupe televisiva che vuole intervistarlo per il cinquantesimo anniversario dell’indagine più drammatica della sua vita, quella sul grande furto del 1968… Tokyo, 1968. Il giovane Nakamura, brillante e infaticabile ispettore della polizia, è pronto ad affrontare una sfida che ritiene si concluderà in breve tempo. Perché certamente l’entità della somma sottratta – trecento milioni di yen – è immensa, ma il furto è stato commesso in modo davvero dilettantesco, ed è solo per puro caso e grazie a una buona dose di fortuna che il colpevole è riuscito a dileguarsi… Pochi giorni e tutto sarà risolto, pensa Nakamura, senza sapere che sta per guidare l’indagine più eclatante ed epocale della storia del Giappone. Un’indagine su un crimine apparentemente senza vittime, ma che porterà a scoprire trame oscure, ossessioni letali, vite invase da incubi e alla fine sacrificate in una Tokyo più noir e struggente che mai. Ispirato a un’incredibile e sconosciuta storia vera, il nuovo romanzo di Tommaso Scotti è un grande affresco carico di tensione e allo stesso tempo un racconto di straordinaria intimità e umanità, che ci accompagna in un Giappone stravolto dai cambiamenti, capace di traboccare luce così come di nascondere un cuore nero e pulsante. 





Immaginate di trovarvi di fronte a un caso irrisolto, uno di quelli che ormai appartengono alla leggenda. 
Tokyo, 1968: un colpo da 300 milioni di yen, spariti nel nulla da una banca. Nessun colpevole. Nessuna traccia. Solo un mistero che, cinquant’anni dopo, continua a far parlare di sé. E voi siete un giovane giornalista con il compito di raccontarlo di nuovo, per l’ennesima volta. 
Ma come si fa a dire qualcosa di nuovo su una storia già dissezionata da chiunque? La risposta ha un nome e un volto: ispettore Nakamura. Oggi è un vecchio signore dai modi lenti e misurati, ma un tempo è stato tra i primi a mettere le mani su quel caso impossibile. E così, tu e la tua collega con la videocamera vi ritrovate a seguirlo – non in una classica intervista, ma in un viaggio nel tempo. O meglio, in una passeggiata tra i ricordi, guidata dal ritmo del tè che sobbolle, dalle fermate nei negozietti di quartiere, dai pranzi nel ristorantino di Jiro Morita e il suo tempura da capogiro. 
 La vera indagine, quella che vivremo da lettori, non si svolge solo nei fascicoli polverosi o nei resoconti ufficiali, ma nei dettagli che Nakamura decide – lentamente, selettivamente – di rivelare. 
Tra una commissione e l’altra, ci trascina tra le strade della vecchia città e le pieghe nascoste del passato, facendoci scoprire che non sempre ciò che conta è il “chi” o il “come”, ma il “perché”. E anche se ci dice fin dall’inizio che il caso non è mai stato risolto, c’è qualcosa nel suo tono, nei suoi silenzi, nel modo in cui sorride di lato mentre racconta... qualcosa che ci fa pensare che non ci abbia detto proprio tutto. E allora ci chiediamo: cosa sa davvero l’ispettore Nakamura? E perché, dopo tutti questi anni, ha deciso di parlare proprio adesso?
Come sempre, la scrittura di Tommaso Scotti mi conquista: precisa, curata, capace di evocare con poche parole un intero quartiere o l’atmosfera di un pomeriggio giapponese d’autunno. 
La sua conoscenza del Giappone traspare in ogni pagina e continua ad affascinarmi per la sua profondità e autenticità. Devo ammettere, però, che stavolta il ritmo mi è sembrato leggermente più lento rispetto ad altri suoi romanzi. Un’andatura riflessiva, forse volutamente rilassata, che si sposa con la figura dell’anziano ispettore, ma che talvolta mi ha fatto desiderare un po’ più di tensione. 

E sì, lo confesso: mi è mancato il mio ispettore preferito, Nishida. La sua assenza si sente, soprattutto per chi – come me – ha imparato ad apprezzarne la determinazione e il carisma. Eppure, anche senza di lui, c’è qualcosa in questo racconto che resta sotto pelle. Sarà lo sguardo enigmatico di Nakamura, quel suo sorrisetto all’angolo delle labbra, come se sapesse molto di più di ciò che racconta. Perché forse, in fondo, questo caso non è mai stato davvero chiuso.

Durata totale della lettura: Sette giorni
Bevanda consigliata: Tisana al tiglio
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Website dell'autrice: Tommaso Scotti
Consigliato a chi ha apprezzato: L'ombrello dell'imperatore di Tommaso Scotti





"I sentimenti smussano i dettagli, nascondono piste importanti e camuffano i lineamenti della soluzione. È nel calore di un abbraccio, che va a sciogliersi la verità. Molto meglio gli ambienti freddi. Lì dove la verità è come un fiore congelato, in bella vista, pronto a essere colto."."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Nessun commento:

Posta un commento

Commenta e condividi con noi la tua opinione!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...