di Alessia Gazzola Editore: Longanesi Prezzo cartaceo: € 14,90 Pagine: 256 Derbyshire, dicembre 1924. È un freddo Natale ad Alconbury Hall, la residenza di campagna della nobile famiglia Lennox. Così freddo che nemmeno generose dosi di sherry riescono a riscaldare la mente e il cuore di Lady Millicent Carmichael, mentre detta le sue scandalose memorie alla nuova segretaria. Eppure, la giovane assistente improvvisata, che risponde al nome di Beatrice Bernabò detta Miss Bee, non potrebbe avere cuore e mente più caldi, anzi, incandescenti. Merito forse della splendida atmosfera di Alconbury Hall, coi camini accesi e scoppiettanti, le cene eleganti, le singolari e allegre tradizioni britanniche da onorare. Merito più probabilmente del visconte, l’affascinante Julian Lennox. Né va tralasciata l’eccentrica combriccola di convitati, a cominciare dal tenebroso Alexander, cugino di Julian con ascendenze russe, bello in maniera insopportabile ma dall’aria cupa e angustiata, un vero principe d’inverno. Beatrice però ancora non riesce a cogliere il sottobosco di tensioni che attraversa quella conturbante atmosfera natalizia. Tensioni che presto sfoceranno in eventi di crescente gravità: l’accusa di furto è soltanto l’inizio… Riuscirà Miss Bee a venire a capo dell’imprevedibile e pericoloso enigma? |
Allontanatasi da Londra per sfuggire allo scandalo di essere stata - quasi - incolpata di un delitto (nel primo libro della serie, Miss Bee e il cadavere in biblioteca), Beatrice trova un'isola di apparente serenità nella tenuta di campagna dell'amico? innamorato? potenziale pretendente? sicuramente nobile Julian Lennox. E' nella grandiosa e un po' soffocante tenuta di Alconbury Hall che i due si ritrovano a passare le feste natalizie insieme alla più o meno solita combriccola di amici e conoscenti...in un miscuglio di attrazioni, gelosie, vecchi e nuovi rancori, passioni inconfessabili e confessate, ai quali si aggiunge suo malgrado l'affascinante ispettore Blackburn, vecchia conoscenza di Beatrice e Julian (ha già sospettato entrambi di omicidio, in fondo!) quando un tentato omicidio, un furto e la misteriosa sparizione dell'intrigante cugino di Julian, il brooding nobile russo Alexander, sconquassano i già precari equilibri ad Alconbury Hall.
Questo secondo appuntamento con le avventure della nostra Bee, posto al crocevia tra romance, romanzo storico e cozy mistery, prosegue temporalmente gli accadimenti del primo libro e consiglio quindi di leggerli in ordine, non solo per seguire meglio il susseguirsi della trama ma soprattutto per cogliere meglio le sfumature di approfondimento psicologico ed emotivo dei personaggi ricorrenti, soprattutto per quanto riguarda le dinamiche familiari della famiglia Bernabò e l'altalenarsi di sentimenti e lealtà tra Beatrice, Julian e la migliore amica/fidanzata Olivia. Anche l'oscillazione tra mutuo rispetto, timida simpatia e scoppiettante fastidio tra Beatrice e l'ispettore Blackburn è gestita in modo divertente e che fa ben sperare per qualche colpo di scena nei prossimi episodi della serie.
Non voglio fare eccessivi spoiler sulla storia investigativa perché il libro è scorrevole, si legge tutto d'un fiato con estrema piacevolezza e penso che la suspence e i colpi di scena siano talmente delicati e sussurrati che non voglio romperne la magia. L'atmosfera anni 20 è sicuramente accattivante, un incrocio tra Miss Fisher Murder Mysteries e Downton Abbey (ci sarà mai una serie ambientata in quegli anni per cui non avrà senso citare Downton Abbey? Forse no) ben realizzato, con qualche accenno al contorno socio-politico senza però appesantire la narrazione e senza distogliere dalla storia principale.
La storia è raccontata a POV multipli, anche all'interno dello stesso capitolo, e sebbene questo movimenti la narrazione e sicuramente aiuta l'autrice a seguire gli eventi da più angolazioni diverse che non con un punto di vista unico che necessariamente deve seguire quello che vede e sperimenta solo la protagonista, il continuo cambio di prospettiva a volte mi ha un po' spiazzata e l'ho trovato un pochino overdone forse. In alcuni momenti, come quelli di intimità e dialogo diretto da Julian e Beatrice, avrei voluto che l'autrice si soffermasse più a lungo, dandosi la possibilità di approfondire di più', mentre l'ho percepita a tratti sbrigativa.
Un giallo leggero - niente cadaveri! - con una scrittura fresca e sfrondata di pesantezze, anche se la sensazione è che la Gazzola debba ancora prendere confidenza con la dimensione di romanzo storico (forse complice l'estrema velocità di scrittura e pubblicazione dei libri?) perché una lettrice veterana di storici come me ha notato qualche elemento anacronistico. L'intreccio delle indagini è fatto bene anche se non eccessivamente complesso, ma credo che si sia voluto dare maggiore spazio alla costruzione della tensione sentimentale e del tormento interiore di Bee e del Visconte, il trope dell'amore contrastato dal dovere e dalle convenzioni sociali che è assolutamente calzante per il periodo storico e per il tipo di personaggi che ha creato l'autrice...ma che a volte è stato gestito in modo un po' superficiale e frettoloso. Meritava secondo me un approfondimento, magari a scapito della quantità di scene o della velocità di sviluppo degli eventi tra i due. Meno ma meglio ecco. Ho grandi speranze per il futuro di questa serie e per i personaggi ricorrenti di questa serie comunque, che secondo me hanno un ottimo potenziale!
Vi avviso su un leggero cliffhanger, non sulla trama investigativa ma su quella personale di Bee.
Attendiamo con ansia l'uscita del terzo libro Miss Bee e il fantasma dell'ambasciata, dove troveremo Beatrice alle prese con un nuovo mistero nel suo impiego all'ambasciata italiana a Londra, un fidanzamento che le darà, forse, nuovi dolori...e chissà che qualche presenza costante e matura non possa rivelarsi qualcosa di più.
Durata totale della lettura: 3 giorni
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