Editore: Marsilio Prezzo Cartaceo: € 19,00 Prezzo ebook: € 9,99 Pagine: 352 Titolo originale: Kallmyren Traduzione a cura di: Laura Cangemi Sono passati molti anni dalla notte nebbiosa di fine estate in cui la moglie del capo della polizia di Stenträsk, Wiking Stormberg, è scomparsa nella torbiera, lasciando dietro di sé la figlia piccola in un porte-enfant e un cesto di more artiche. Nonostante le ricerche, di lei non si è saputo più nulla. Il suo corpo sembra essere stato inghiottito dalle acque melmose e gelide di Kallmyren, dove le leggende narrano che bestie, persone e cose riposino cullate da muschi e alghe. Per Stormberg, quella palude è diventata un’ossessione e vi trascorre molto tempo a parlare con Helena, la donna che amava e che, come lui, aveva dentro di sé il canto del Nord, quel fremito che appartiene solo a chi si è adattato al buio e alla luce unici del circolo polare. Un giorno, il figlio Markus riceve una lettera, un avvertimento scritto a mano con la calligrafia di Helena e firmato con il suo simbolo: una stella. Possibile che sia ancora viva? E se non è così, chi è stato a spedire quella lettera? E perché? Stormberg avverte il pericolo, deve scoprire che cosa è realmente successo trent’anni prima: anche se non è in grado di fermare ciò che sta per accadere, forse può ancora influenzarne il corso. In fondo, non ha più niente da perdere. |
Wiking Stormberg è il capo della polizia di Stenträsk, un villaggio al nord della Svezia e vive solo da quando i figli se ne sono andati per vivere le loro vite. Li ha cresciuti da solo perché la moglie Helena è scomparsa quando loro erano piccoli, in circostanze misteriose. Si era allontanata per cercare le more selvatiche nella torbiera, portando con sé la piccola neonata nel port-enfant. La figlia è stata ritrovata in condizioni gravi ma di Helena nessuna traccia. La torbiera è pericolosa e spesso chi vi si addentra rischia di non tornare più indietro.
Il figlio è sposato, ha due figli piccoli e sta facendo carriera. Ma la promozione che gli hanno proposto può mettere a rischio la sua vita. Infatti ha ricevuto una lettera anonima che gli consiglia di non accettare o morirà. È firmata con una stellina... la firma di sua madre.
Quando la mostra al padre, lui rimane senza parole, ha riconosciuto la firma di Helena, ma non è possibile, lei è morta tanti anni fa.
Inizia così a indagare, partendo dalla carta da lettere su cui è scritto il messaggio anonimo. È di un albergo in città. Controlla tutti gli ospiti che possano corrispondere all'età di Helena per cercare di capire se ci sia una remota possibilità che lei non sia morta.
Il figlio riceve una seconda lettera di avvertimento, la trova in casa ed è accompagnata dalla foto di sua moglie con la figlia più piccola. A questo punto decide di non accettare la promozione. E poco tempo dopo, la persona che è stata promossa al suo posto perde la vita in un incidente stradale. Una pura coincidenza? Oppure le lettere erano un avvertimento reale? E chi le ha inviate?
Ma Stormberg ha anche un altro problema che lo assilla: gli è stato diagnosticato un tumore alla gola e non ha il coraggio di comunicarlo né al figlio, né alla madre, una donna ormai anziana alla quale non vuole dare preoccupazioni.
Nel corso delle sue indagini personali scopre segreti e un'intricata trama che coinvolge la locale base militare. Inizia a sospettare di tutti, non è più sicuro di chi si possa fidare.
Ma come può Helena essere coinvolta in questa trama? Ed è veramente lei la mittente delle lettere che hanno salvato la vita al figlio?
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: La scelta di Viveca Sten
Website dell'autrice: Liza Marklund
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