giovedì 5 dicembre 2024

Recensione: Il sonnambulo

 


Il sonnambulo
di Lars Kepler

Editore: Longanesi
Prezzo Cartaceo: €23,00
Prezzo e-book: €11,99
Pagine: 560

Il cielo sopra Stoccolma è scuro come piombo, le strade sono deserte e i fiocchi di neve vorticano nella luce gialla dei lampioni. È una notte di novembre e due agenti siedono in silenzio in una volante quando arriva una chiamata dalla centrale: è in corso una violazione di domicilio nella roulotte di un campeggio. I due poliziotti giungono sul posto e la scena in cui si imbattono è qualcosa che non dimenticheranno mai più: il pavimento, le pareti e i mobili sono coperti di sangue, un uomo è stato brutalmente massacrato e il suo cadavere smembrato a colpi d’ascia.

Ma l’orrore non ha ancora finito di svelare tutti i suoi volti: a terra, ai piedi del letto a castello, c’è un ragazzo steso sul fianco, con un braccio mozzato sotto la testa a fargli da cuscino.

Il caso è estremamente complesso e quanto accaduto quella notte è solo il primo anello di una macabra catena. Soltanto un uomo può riuscire a mettere fine a quest’incubo: Joona Linna. E per calarsi nelle tenebre il commissario, questa volta, avrà bisogno dell’aiuto di un suo vecchio amico, l’ipnotista Erik Maria Bark.



A distanza di due anni da "La vendetta del ragno" i coniugi svedesi pubblicano un nuovo romanzo che vede nuovamente protagonista Joona Linna, e non solo.

Il romanzo si apre su una scena cupa e molto particolare che perseguita il lettore per tutto il libro: in un tempo indefinito un bambino legato ad un cavo di acciaio vede dalla finestra della cameretta la madre con un accetta in mano, che lo fissa e lo indica prima di prendere la rincorsa verso il muro della casa. 

Il lettore viene poi catapultato all'inizio del caso, nel presente, in un gelido e nevoso novembre svedese, 
quando viene segnalata una violazione in una roulotte al campeggio Bredäng. Sul posto la polizia si trova davanti una scena orribile: un uomo è stato ucciso e completamente smembrato a colpi di accetta. La roulotte però non è vuota, un ragazzo di soli 17 anni, Hugo Sand, viene ritrovato addormento sulla scena del crimine, con il braccio della vittima a fargli da cuscino sotto la testa. 
Ovviamente Hugo è il primo ed unico sospettato e viene incarcerato per essere interrogato, ma non ricorda assolutamente nulla di quella sera ed approfondendo la sua situazione Joona Linna viene informato che Hugo soffre di una grave forma di sonnambulismo per cui spesso si ritrova fuori casa, in luoghi che non conosce e senza avere la minima idea di come ci sia arrivato.
In mancanza di prove Hugo viene rilasciato ed una delle sere successive va a trovare Olga, una donna che ha il doppio dei suoi anni e con cui si sta frequentando. Durante la notte viene colpito da un brutto episodio di sonnambulismo, Olga lo sveglia di soprassalto e lui, come in stato di trans, comincia a biascicare frasi su quello che ha visto al campeggio la notte dell'omicidio. Olga avvisa Agneta, la compagna di Bernard, padre di Hugo, che prontamente avvisa Joona.
Il detective sa che la chiave per risolvere il caso è proprio il ragazzo, apparentemente unico testimone dell'omicidio, e decide di chiedere aiuto al suo vecchio amico Erik Maria Bark, l'ipnotista. I sonnambuli vedono tutto quando vagano e con l'ipnosi è possibile riesumare le scene che rimangono sepolte sotto sogni ed incubi. 

Ma gli omicidi aumentano, giorno dopo giorno: c'è un serial killer in piena attività che terrorizza Stoccolma. Le vittime sembrano essere tutte coinvolte in casi di prostituzione o infedeltà, ma manca un pezzo al puzzle. Joona insiste sulla riammissione di Saga Bauer, che potrebbe essere fondamentale per risolvere il caso. Tutto il NOA in piena emergenza cerca di capire quale sia veramente in movente, il fuoco che spinge l'assassino, o meglio la cosiddetta Vedova, a scegliere le sue vittime.

Come sempre i dettagli nei romanzi di Lars Kepler sono fondamentali: con una singola minuscola descrizione i due scrittori riescono a farti credere di essere arrivato alla soluzione, o per lo meno di esserti avvicinato a scoprire il colpevole, per poi fornirti un altro particolare in qualche capitolo successivo e farti comprendere che eri totalmente fuori strada. 

Il ritmo è incalzante grazie ai capitoli sfalsati che ti trascinano tra i diversi omicidi  e i vari personaggi ed il finale è spiazzante ed angosciante.

Un thriller psicologico estremamente crudo che non consiglio a chi è particolarmente sensibile. Molte scene sono descritte in modo estremamente cruento e ansiogeno, forse perché in fondo sappiamo che purtroppo casi come questo possono non essere poi così lontani dalla realtà. 


Durata  della lettura:  Sette giorni
Bevanda consigliata: Cioccolata calda 
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Website dell'autrice: Lars Kepler
Traduzione a cura di: Andrea Berardini
Consigliato a chi ha apprezzato: La vendetta del ragno, Lars Kepler



      "«Nessuno da solo può creare la vita, ma alcuni si ubriacano di morte»"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Nessun commento:

Posta un commento

Commenta e condividi con noi la tua opinione!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...