mercoledì 6 novembre 2024

Recensione: Il codice delle ossa

      

Il codice delle ossa
di Kathy Reichs

Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 19,00
Prezzo ebook: € 10,99
Pagine: 360
Titolo originale: The bone hacker
Traduzione a cura di: Luisa Piussi e Isabella Zani


Dopo giorni di tempesta un limpido cielo estivo splende su Montréal. Le piogge si sono lasciate dietro danni e vittime, tra cui un uomo folgorato da un fulmine e ripescato dalle acque del fiume. Chiamata a eseguire l’autopsia su quel che resta del corpo, Temperance Brennan nota un piccolo tatuaggio a forma di piovra sopra il gomito destro del malcapitato: un dettaglio trascurabile per un occhio meno esperto, ma che innesca nella migliore antropologa forense sulla piazza una serie di domande che la convogliano, suo malgrado, verso un’indagine di polizia in corso nelle isole di Turks e Caicos, nei Caraibi. Da questo paradiso terrestre, negli ultimi anni sono scomparsi tre turisti. Si tratta di giovani tra i diciotto e i vent’anni, di bell’aspetto, tutti uccisi con un colpo di arma da fuoco al petto, abbandonati in zone poco frequentate e con una mano mozzata, senza cellulare, portafogli e documenti d’identità. La polizia pensa che le uccisioni siano figlie della violenza che dilaga tra le gang locali, ma Tempe non ne è del tutto convinta. E quando cinque nuovi cadaveri spuntano su un’imbarcazione alla deriva a molte miglia dalla costa, le indagini prendono una piega inattesa. Il sospetto è che il bagno di sangue nasconda un piano criminale ambizioso e pericolosissimo, che lega serial killer e cyberterroristi in una miscela letale.


Temperance Brennan ritorna in questo nuovo romanzo di Kathy Reichs. Questa volta è alle prese con un caso complesso che la vede trasferirsi dal Quebec nei Caraibi. Un posto meraviglioso, paradisiaco, peccato che Tempe non possa goderne. Tutto inizia quando vengono ritrovati i resti di un corpo nelle acque del fiume a Montréal. Potrebbe trattarsi del corpo di un uomo folgorato sul ponte in occasione dei tradizionali fuochi d'artificio. Sì, perché durante i festeggiamenti si scatena una vera e propria tempesta e testimoni affermano di aver visto un uomo colpito da un fulmine cadere nelle acque del fiume. Ma questo caso attira l'attenzione anche la detective Tiersa Musgrove che dai Caraibi raggiunge Tempe a Montréal. La Musgrove infatti ritiene che il caso possa essere collegato a un'indagine che la preoccupa da anni: la scomparsa di alcuni giovani uomini che sembrano essere svaniti nel nulla nelle isole caraibiche.
Tempe raggiunge la Musgrove e viene coinvolta molto più di quanto si aspettasse. Un'imbarcazione di lusso viene ritrovata con i resti di diversi cadaveri a bordo. Inspiegabile perché il proprietario era un abile ed esperto navigatore e non può non essersi accorto dell'avaria, peraltro di un'imbarcazione altamente tecnologica con controlli elettronici che avrebbero dovuto avvisarlo per tempo di possibili anomalie.
Molti personaggi si inseriscono nella narrazione, alcuni sospetti altri apparentemente innocui. Ma qual è il fil rouge che unisce i casi che solo in superficie sembrano scollegati?
Molto ben scritto, si legge tutto d'un fiato.

Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: orange juice
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: Il maestro dei cadaveri di Peter May


  "Talvolta la soluzione è davanti ai nostri occhi celata
da un velo sottile."



Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

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