martedì 12 novembre 2024

La Biblioteca dei Bimbi: Cosa fanno i sentimenti di notte?



Cosa fanno i sentimenti di notte?
testi di Tina Oziewicz
illustrazioni di Aleksandra Zajaç

Editore: Terre di Mezzo
Prezzo cartaceo: 16,00 €
Pagine: 66 
Formato: 20,5 X 30,2 cm
Titolo originale: Co uczucia robią nocą?
Traduzione: Valentina Parisi

La Gioia salta sul letto.
La Nostalgia suona il violoncello.
La Speranza non dorme mai: sorveglia il falò che ha acceso con l’ultimo fiammifero.
Alla Tristezza la notte piace: di notte è come tutti gli altri, nessuno si stupisce se resta sdraiata a occhi chiusi…
Un catalogo sulla “vita notturna” di emozioni, sentimenti, stati d’animo, con i personaggi buffi e poetici dell’amatissimo “Ci conosciamo?”.





"Cosa fanno i sentimenti di notte?" è un albo illustrato che esplora il misterioso e affascinante mondo delle emozioni, raccontando cosa succede quando cala la notte e ci abbandoniamo al silenzio.
Scritto da Tina Oziewicz, il libro si rivolge sia ai bambini che agli adulti, invitandoli a riflettere sulle emozioni che ci abitano e sul loro movimento continuo, anche quando il mondo esterno sembra addormentarsi.
La storia si chiede cosa facciano i sentimenti durante la notte, immaginando un piccolo mondo parallelo in cui tristezza, gioia, paura, ansia, cuore infranto, lutto e curiosità si muovono e interagiscono, dando vita a un racconto delicato e misterioso di forme e colori.
Le emozioni, pur invisibili di giorno, prendono vita di notte e si rivelano nel loro essere più autentico e complesso. Ogni sentimento ha una propria identità e uno spazio in cui esprimersi, dimostrando che tutte le emozioni, anche quelle più "difficili", sono importanti e meritevoli di attenzione.
Le illustrazioni di Aleksandra Zajaç accompagnano con maestria il testo, portando in scena un universo di colori delicati ma ricchi di intensità. Le figure, spesso astratte e oniriche, sono tratteggiate con morbide curve e linee sinuose, creando un'atmosfera di dolcezza e poesia.
L’illustratrice si diverte a rendere visibili emozioni che solitamente sono invisibili: la tristezza, la rabbia, la gioia, ma anche l’incertezza e la curiosità, che si materializzano in forme, colori e texture, rendendo ogni sentimento un protagonista di questa speciale danza notturna. L'uso del colore non è mai casuale: ogni emozione ha il suo tono e, nonostante si possa definire un libro “in bianco e nero”, ci sono sempre degli accenni di colori (dal lilla all’azzurro, a qualche spiraglio di luce arancione).
Il messaggio centrale che il libro vuole trasmettere è chiaro e potente: i sentimenti non devono essere temuti, né repressi. Non solo di giorno, ma anche di notte, ogni emozione ha una sua funzione, una sua bellezza, una sua ragione di esistere.
La notte diventa così il momento ideale per fare pace con le emozioni, per osservare ciò che ci attraversa e imparare a gestirle. Non c'è giudizio, non c'è fretta, solo la quiete di un momento in cui tutto è permesso. 
Non dobbiamo temere o respingere ciò che proviamo, ma imparare a convivere con le emozioni in modo armonioso, senza paura del buio che esse talvolta portano con sé.
"Cosa fanno i sentimenti di notte?" invita a esplorare il proprio mondo interiore, accogliendo ogni emozione con curiosità e senza giudizio.

Bevanda consigliata:  Cioccolata bianca
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 5 ai 10 anni anni
Sito dell'autrice: Tina Oziewicz 
Sito dell'illustratrice: Aleksandra Zajaç 



"Alla Tristezza la notte piace. Di notte è come tutti gli altri. Nessuno si stupisce se resta sdraiata a occhi chiusi, non fa nulla e sospira. finalmente può riposare"



                                             Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

venerdì 8 novembre 2024

Recensione: La bambina che non c'era



  La bambina che non c'era

 di Siba Shakib

 Editore: Libreria Pienogiorno
 Prezzo: € 18,90
 Pagine: 304
 Titolo originale: 
Samira and Samir
 Traduzione: Claudia Leonetti/Grandi &Associati

 Non c’è un giorno in quei nove mesi e poi nelle lunghe ore del travaglio che Daria non abbia pregato perché nascesse un maschio. Che non abbia tremato per le conseguenze in caso contrario. Suo marito, il giovane e valoroso comandante, non avrebbe potuto sopportare l’affronto di una femmina. Solo al primogenito maschio il comandante può trasmettere tutto ciò che ha imparato dal padre e dai suoi avi. Solo un primogenito maschio può garantire al giovane comandante il rispetto dei suoi combattenti e della sua tribù, sui monti dell’Hindu Kush, in Afghanistan. Daria sa bene cosa può fare il villaggio se mette al mondo una bambina. 
Una femmina vale meno di una pecora, meno di niente. Potrebbe anche non esistere. Così Samira, che nasce nonostante tutte le preghiere, non vivrà un solo giorno da bambina. In segreto il comandante decide che la crescerà come un maschio e che il suo nome è Samir. E che, quando sarà il momento, prenderà il suo posto. Samir impara a cacciare, ad andare a cavallo, a sparare e a combattere e gode di una libertà che alle donne è sconosciuta. Molte domande e turbamenti si agitano in lei, ma si allena a soffocarle. Per tutti è un ragazzo forte e saggio e i suoi soldati non hanno dubbi: se mai il comandante morisse in battaglia, dovrà essere lui la nuova guida. Un turbine di sentimenti, conflitti interiori e sociali sullo sfondo di un Paese senza pace. 
 La storia di una bambina coraggiosa in lotta per riappropriarsi della propria vita e del proprio destino.  




La bellissima Daria moglie del comandante dell'Hindu Kush ha finalmente dato alla luce il futuro della sua stirpe, purtroppo però è "solo" una femmina. 
Questo potrebbe far perdere tutto il potere al padre poiché una donna non può comandare, andare in guerra, partecipare al Buzkashi, il gioco cui i guerrieri si preparano alla battaglia con il nemico. 
Inoltre questo rende la madre estremamente insicura dato che: 
«Perché una donna che non partorisce un maschio per il marito», le avevano risposto, «non è una donna. Perché suo marito non può più usarla come donna».
 C'è solo una soluzione, Samira sarà Samir in pubblico. 
La bambina viene infatti cresciuta in tutto e per tutto come un maschio, accede ovunque, lotta, uccide. Solo la madre a volte si riferisce a lei al femminile e soltanto tra le porte di casa. Inizialmente pensavo fosse soltanto un trucco utilizzato dalla famiglia per evitare la vergogna, scopriamo invece che questa pratica "basha posh" è praticata liberamente in Afghanistan, dove alcune bambine sono cresciute come maschi fino agli 8 anni.
 Questo ovviamente succedeva fino al ritorno del regime talebano che ha sradicato ogni giustizia.
Samira ha una forza e una tecnica incredibile ma allo stesso tempo è capace di una sensibilità innata verso gli altri e anche verso gli animali che uccide. Dentro di lei ribolle la continua lotta tra uomo e donna, la donna però non ha alcun diritto nella sua società, non può fare altro che occuparsi del marito e figliare. 
Samira vive una continua lotta interiore tra l'essere e il voler essere, tra il voler compiacere il padre e essere se stessa.
 Il realismo magico è tangibile in ogni pagina, Samira sembra guidata da una guida interna che la lega alla natura e alle emozioni del mondo. Mi sono emozionata molto quando Samira scopre il mondo al di fuori del quadratino che aveva visto sotto il potre del padre, la conoscenza e il potere che derivano dalla lettura e dalle informazioni, un ulterire prova per il viaggio interiore di Samira e la sua voglia di emergere.
Il romanzo è bellissimo, un tantino lento ma è da gustare più che da buttare giù tutto d'un colpo.
glii argomenti sono molto profondi, condizione femminile, il coraggio di seguire il proprio cuore invece della struttura sociale che ci circonda e molto altro. 
Un romanzo struggente ma davvero fondamentale soprattutto in un paese come l'Afghanistan e il suo governo attuale.


Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Succo di pompelmo
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: La ladra di parole di Abi Daré





"Viviamo in un Paese dove nemmeno gli uomini sono liberi. 
 Se lo fossero, non avrebbero bisogno di prendersi la libertà delle donne. 
 Chi è libero non ha bisogno di negare la libertà ad altri""




Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

giovedì 7 novembre 2024

Recensione: Il cervello che sogna

  




Il cervello che sogna
di Rahul Jandial

Editore: Longanesi
Prezzo: € 19.90
Pagine: 320
Titolo originale: This Is Why You Dream 
Traduzione a cura di Allegra Panini

«Mentre sogna, la mente pulsa di attività: vede in modo vivido, percepisce intensamente, si muove con estrema libertà. I sogni ci influenzano nel profondo. Noi siamo i nostri sogni e i nostri sogni sono noi.» Sognare è una delle attività del cervello umano meno comprese e più sottovalutate. Eppure tutti sogniamo e lo facciamo sin dagli albori della nostra storia. Studi recenti dimostrano che la capacità di sognare è un lascito evolutivo dei nostri antenati primitivi che, notte dopo notte, potevano così “allenarsi” ad affrontare situazioni di pericolo in modo da essere pronti a fronteggiarle da svegli. I sogni sono insomma un “laboratorio” per il nostro cervello e sono capaci di cambiare il corso delle vite individuali e del mondo, ispirando scoperte artistiche e scientifiche, innescando invasioni militari, stimolando accordi commerciali, o causando crolli mentali. I sogni hanno cambiato l’uomo e la Storia, ma cambiano anche le giornate di ciascuno di noi. Se ancora oggi l’attività onirica, con le sue dinamiche e le sue funzioni profonde, è avvolta nel mistero, molto si può fare per migliorarla e comprenderla più a fondo. In questo libro affascinante e pionieristico il neurochirurgo e neuroscienziato Rahul Jandial, partendo dalla propria lunga esperienza e dai più recenti studi scientifici, esplora il nostro mondo inconscio e ci mostra come allenare la capacità di sognare in modo da metterne a frutto le incredibili potenzialità nella vita di tutti i giorni: dalla utilissima “riscrittura” degli incubi, alla decodifica dei sogni, che offre una consapevolezza maggiore e più lucida di noi stessi, fino alla liberazione del potere creativo del sogno.


Fin da piccola, il mondo dei sogni mi ha affascinato profondamente, come penso accada a molte persone. "Il cervello che sogna" di Rahul Jandial è stato per me un'esperienza molto interessante, un'esplorazione dell'incredibile complessità del cervello umano e del mistero che avvolge il sonno e i sogni.

Rahul Jandial, neurochirurgo e appassionato divulgatore scientifico, unisce la sua esperienza medica e le sue conoscenze di neuroscienze a un linguaggio chiaro e accessibile. Nel libro ci accompagna in un viaggio alla scoperta del perché sogniamo, esplorando i vari aspetti della mente durante il sonno: dalla funzione dei sogni alla memoria, dalla percezione della realtà alla gestione dei disturbi del sonno.

Ma perché sogniamo? Alcuni ipotizzano che i sogni ci preparino a fronteggiare le sfide della vita, mentre altri li vedono come una sorta di terapia notturna per elaborare le emozioni. Jandial amplia la prospettiva: per lui, i sogni sono un'opportunità per il nostro cervello di liberarsi dai vincoli della razionalità quotidiana, cosa non possibile da fare durante il giorno, permettendo alla nostra mente di vagare e rielaborare le esperienze vissute. I lettori vengono guidati a comprendere che il cervello non è mai passivo, nemmeno quando dormiamo, ma anzi, proprio nel sonno rielabora esperienze e informazioni, contribuendo così al nostro benessere mentale e fisico.

Vengono trattati e approfonditi anche altri temi affascinanti come il sogno lucido (nel bel mezzo del sonno la consapevolezza ritorna), gli incubi, i disturbi del sonno e la possibilità che i sogni siano una forma di elaborazione psicologica. Un capitolo che mi ha affascinato particolarmente riguarda il potere creativo dei sogni, che avviene in tutti noi ed è possibile accedervi durante la fase dello sleep entry e dello sleep exit, che ci dà la possibilità di provare a riflettere e trattenere tutto ciò che abbiamo sognato durante la notte trascorsa, catturando le intuizioni che emergono durante la notte.

Per chi desidera comprendere meglio i misteri della mente, questo testo è una lettura perfetta. Jandial riesce a trasmettere concetti complessi senza appesantire il discorso, grazie al sapiente equilibrio tra teoria e aneddoti personali tratti dalla sua esperienza in sala operatoria. Il risultato è un libro che cattura l'attenzione e stimola la riflessione su quanto ancora ci sia da scoprire sul funzionamento della nostra mente.

L'ultima sezione del libro, arricchita da una bibliografia esaustiva, è perfetta per chi vuole approfondire ulteriormente. "Il cervello che sogna" è quindi una lettura consigliata a chi cerca un incontro stimolante tra scienza e umanità, e a chi è curioso di esplorare il mondo affascinante dei sogni.

Durata totale della lettura: Nove giorni
Bevanda consigliata: succo all'arancia
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: a partire dai 16 anni 
Consigliato a chi ha apprezzatoErotica dei sentimenti di Maura Gancitano



I sogni affascinano, spaventano, emozionano e stimolano perché sono, allo stesso tempo, realistici e irreali. Siamo i registi dei nostri sogni e, contemporaneamente, i principali attori intrappolati in queste nostre strane creazioni.


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 6 novembre 2024

Recensione: Il codice delle ossa

      

Il codice delle ossa
di Kathy Reichs

Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 19,00
Prezzo ebook: € 10,99
Pagine: 360
Titolo originale: The bone hacker
Traduzione a cura di: Luisa Piussi e Isabella Zani


Dopo giorni di tempesta un limpido cielo estivo splende su Montréal. Le piogge si sono lasciate dietro danni e vittime, tra cui un uomo folgorato da un fulmine e ripescato dalle acque del fiume. Chiamata a eseguire l’autopsia su quel che resta del corpo, Temperance Brennan nota un piccolo tatuaggio a forma di piovra sopra il gomito destro del malcapitato: un dettaglio trascurabile per un occhio meno esperto, ma che innesca nella migliore antropologa forense sulla piazza una serie di domande che la convogliano, suo malgrado, verso un’indagine di polizia in corso nelle isole di Turks e Caicos, nei Caraibi. Da questo paradiso terrestre, negli ultimi anni sono scomparsi tre turisti. Si tratta di giovani tra i diciotto e i vent’anni, di bell’aspetto, tutti uccisi con un colpo di arma da fuoco al petto, abbandonati in zone poco frequentate e con una mano mozzata, senza cellulare, portafogli e documenti d’identità. La polizia pensa che le uccisioni siano figlie della violenza che dilaga tra le gang locali, ma Tempe non ne è del tutto convinta. E quando cinque nuovi cadaveri spuntano su un’imbarcazione alla deriva a molte miglia dalla costa, le indagini prendono una piega inattesa. Il sospetto è che il bagno di sangue nasconda un piano criminale ambizioso e pericolosissimo, che lega serial killer e cyberterroristi in una miscela letale.


Temperance Brennan ritorna in questo nuovo romanzo di Kathy Reichs. Questa volta è alle prese con un caso complesso che la vede trasferirsi dal Quebec nei Caraibi. Un posto meraviglioso, paradisiaco, peccato che Tempe non possa goderne. Tutto inizia quando vengono ritrovati i resti di un corpo nelle acque del fiume a Montréal. Potrebbe trattarsi del corpo di un uomo folgorato sul ponte in occasione dei tradizionali fuochi d'artificio. Sì, perché durante i festeggiamenti si scatena una vera e propria tempesta e testimoni affermano di aver visto un uomo colpito da un fulmine cadere nelle acque del fiume. Ma questo caso attira l'attenzione anche la detective Tiersa Musgrove che dai Caraibi raggiunge Tempe a Montréal. La Musgrove infatti ritiene che il caso possa essere collegato a un'indagine che la preoccupa da anni: la scomparsa di alcuni giovani uomini che sembrano essere svaniti nel nulla nelle isole caraibiche.
Tempe raggiunge la Musgrove e viene coinvolta molto più di quanto si aspettasse. Un'imbarcazione di lusso viene ritrovata con i resti di diversi cadaveri a bordo. Inspiegabile perché il proprietario era un abile ed esperto navigatore e non può non essersi accorto dell'avaria, peraltro di un'imbarcazione altamente tecnologica con controlli elettronici che avrebbero dovuto avvisarlo per tempo di possibili anomalie.
Molti personaggi si inseriscono nella narrazione, alcuni sospetti altri apparentemente innocui. Ma qual è il fil rouge che unisce i casi che solo in superficie sembrano scollegati?
Molto ben scritto, si legge tutto d'un fiato.

Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: orange juice
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: Il maestro dei cadaveri di Peter May


  "Talvolta la soluzione è davanti ai nostri occhi celata
da un velo sottile."



Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

martedì 5 novembre 2024

Recensione: Amori e segreti al Pumpkin Spice Cafè

 


Amori e segreti al Pumpkin Spice Cafè
di Laurie Gilmore

Editore: Newton Compton Editori

Prezzo cartaceo: € 12,90
Pagine: 288

Benvenuti a Dream Harbor: questa è la stagione per innamorarsi.

Quando Jeanie riceve in eredità dalla zia l’amato Pumpkin Spice Cafè a Dream Harbor, decide di cogliere al volo l’occasione e di costruirsi un nuovo inizio lontano dal noioso lavoro d’ufficio. Tutti nella cittadina sembrano conquistati dal buon umore di Jeanie e dal suo strepitoso caffellatte speziato; tutti eccetto Logan, uno scontroso contadino che detesta i pettegolezzi e perisce stare da solo. Ma l’esuberanza di Jeanie e un mistero che incombe sul Pumpkin Spice Cafè costringeranno Logan a passare molto tempo con la strana ragazza di città. Riuscirà a resistere a lei e al suo caffellatte speziato?




Chi non vorrebbe ereditare un piccolo café alla Luke's in una stramba e accogliente cittadina del New England? Chi non vorrebbe trovarsi catapultato in un episodio di Gilmore Girls dalla prima pagina di un nuovo libro autunnale? Ecco, se avete risposto "io!" ad entrambe le domande, questo libro - o meglio questa serie, perché vi preannuncio già che sono in arrivo altre dolcissime storie a Dream Harbor - fa sicuramente al caso vostro. Sono sicura che amerete questo cozy romance mystery quanto l'ho amato io.

Jeanie riceve in precoce eredità il Pumpkin Spice Café dall'adorata zia Dot, veterana dreamer (così sono chiamati gli abitanti di Dream Harbor, "sognatori"; sì...non sto scherzando) che da buona anima hippie ha deciso di andare in pre-pensionamento e partire per i Caraibi. Jeanie non visita Dream Harbor dai tempi della scuola, imbrigliata subito dopo il college in un lavoro ultra impegnativo nel mondo dell'alta finanza. Quando il suo capo muore d'infarto e tocca a lei trovarne il cadavere all'arrivo in ufficio una mattina, Jeanie decide che non vuole fare la stessa fine - no, grazie! - e gestire il piccolo café della zia è decisamente l'occasione giusta per cambiare vita e dire addio allo stress. Se non fosse che qualcuno sembra non volerla lì...è probabile che ci sia un fantasma a cui a quanto sta antipatica, e i dreamers sono più eccentrici e strambi di quanto li ricordasse. Riuscirà ad ambientarsi e fare di questo piccolo paese costiero e dei suoi abitanti la sua casa?

L'incontro con un burbero contadino e con i suoi bicipiti scolpiti rivestiti di flanella a quadretti potrebbe fare la differenza. Logan è un tipo di poche parole - ma lei chiacchiera per entrambi - e si porta dietro un bel carico da novanta di emotional baggage per quanto riguarda le relazioni amorose...ma ve ne innamorerete dalle prime pagine, ne sono sicura. E chissà...potrebbe essere la volta buona anche per Jeanie.

Fatevi un regalo questo autunno, accomodatevi con una bella tazza di cioccolata calda speziata alla cannella e un plaid di lana...e immergetevi nel mondo di Dream Harbor per qualche ora. Non ve ne pentirete!

Io temo che non resisterò ed andrò a sbirciare le storie di Hazel, Annie e gli altri personaggi di Dream Harbor nei prossimi libri della serie di Laurie Gilmore, per ora solo disponibili in lingua inglese.


Durata totale della lettura: 3 giorni
Età consigliata: 15 anni 
Bevanda consigliata: Cioccolata calda alla cannella
Formato consigliato: Cartaceo/Ebook
Consigliato a chi ha apprezzato: Libri di Julia Chaplin, Elena Armas; Elle Kennedy




« Un caffellatte speziato può cambiarti la vita »
  




    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 4 novembre 2024

Recensione: Reckless. Tradimento e rivolta



  Reckless. Tradimento e rivolta

 di Lauren Roberts

 Editore: Newton Compton Editori
 Prezzo: € 12,90
 Pagine: 352
 Traduzione: Valentina Cabras e Matilde Piccinini
 Titolo originale: Reckless

  Paedyn Gray non è mai stata altro che un’Ordinaria. Eppure, da qualche tempo la sua vita è ben lontana dall’essere normale. Dopo essere sopravvissuta allo spietato Torneo di Epurazione, si è trasformata nella criminale più ricercata di tutto il regno di Ilya, colpevole di aver assassinato il re e sobillato la Resistenza. Se vuole sopravvivere, deve riuscire a sfuggire al principe di cui un tempo si era innamorata, determinato ora a darle una caccia spietata. Kai, infatti, ha giurato fedeltà a suo fratello Kitt, il nuovo re. Ha accettato di diventarne il micidiale Esecutore, promettendo di consegnare Paedyn alla giustizia. Ha così inizio un nuovo inseguimento tra preda e cacciatore, attraverso il mortale deserto Rovente e giù nelle profondità dell’ostile città di Dor. Kai è disposto a tutto pur di portare a termine la sua missione e Paedyn dovrà resistere al fascino magnetico che rischia di attrarla di nuovo tra le braccia del nemico. La battaglia tra dovere e desiderio non è mai stata più letale... 




Siccome è passato un po' di tempo dal primo romanzo, temevo di non ricordare la trama, invece con pochi tocchi qui e là, l'autrice ci catapulta subito allo fine dell scontro tra Paedyn e il re. 
Il sangue, la morte e le cicatrici sono ormai finali. Kai, nonostante sia ancora sconvolto, ha un solo compito, riportare la "salvatrice argentata" viva al fratello, ora diventato re. 
Da parte sua Paedyn è la più ricercata del regno e tra corse nel deserto e ferite sanguinanti, ha enorme difficoltà a sopravvivere e soprattutto a non far notare i capelli argento. Ho apprezzato molto che quando si ritrovano a differenza di tanti altri romanzi, raccontano subito le loro motivazioni e storie. Tendenzialmente gli autori prolungano il momento dei segreti a lungo, cosa che trovo molto snervante.
 Kitt nel frattempo deve iniziare il suo nuovo compito, cosa non facile con un cuore spezzato e senza più un padre che controlla ogni sua mossa. Adesso sta a lui decidere del futuro di Ilya, ma pare non essere nemmeno in grado di uscire dal suo studio, non si ciba e iniziano a girare voci sulla sua pazzia. Kai e Paedyn ne passano di tutti i coloro, sia separatamente, sia quando si ritrovano. Il continuo inseguirsi e sfuggire, lottare ed abbracciarsi, litigare e flirtare mantiene alto il livello di erotismo e interesse. 
L'iniziale odio da parte di entrambi, lotta pagina per pagina con l'affetto e la voglia di prendersi cura l'uno dell'altro. Il romanzo è evidentemente scritto con l'intenzione di far aumentare la nostra curiosità ancora di più e farci venire l'acquolina in bocca. Il team enemy to lovers si sviluppa ancora di più del primo romanzo, stavolta non si capisce bene il ruolo di Kitt. 
Come nel primo romanzo, la parte di "odio" non è molto credibile, i due si vogliono come i pazzi!!!
Vorrei svelarvi di più del colpo di scena finale che ci porterà al terzo romanzo della saga, ma preferisco che rimaniate senza parole quanto me! 
Nonostante non fossi particolarmente estasiata dal primo romanzo, stavolta ho notato un miglioamento nella trama, un evoluzione della crescita di Kai e Paedyn e anche un insieme di discorsi profondi sul proprio passato e le scelte dettate dai genitori e dal mondo che ci circonda.
Per fortuna l'uscita sembra essere in primavera, perché sono proprio curiosa di conoscere i piani del nuovo re! 

Durata totale della lettura: Cinue giorni
Bevanda consigliata: Tisana allo zenzero
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: Powerless. Potere e inganno di Lauren Roberts




"Eppure la vedo ovunque. Mi perseguita."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio