mercoledì 23 ottobre 2024

Recensione: Un grido di luce



  Un grido di luce

 di Abi Daré

 Editore: Editrice Nord
 Prezzo: € 19
 Pagine: 384
 Titolo originale: 
And So I Roar
 Traduzione: Elisa Banfi

 Non è una notte come tutte le altre. Domani, finalmente Adunni andrà a scuola. Tia ha lottato a lungo per dare a quella ragazzina brillante e coraggiosa la possibilità di lasciarsi alle spalle la miseria di Ikati, il villaggio nigeriano in cui è nata e cresciuta, per inseguire il suo sogno più grande: studiare, per costruirsi un futuro diverso e, un giorno, insegnarlo anche alle altre bambine che, come lei, sarebbero altrimenti relegate al ruolo di moglie e madre, senza prospettive né istruzione. Eppure, adesso che la guarda dormire, tutto ciò cui Tia riesce a pensare sono le parole che ha origliato per caso pochi giorni fa, mentre faceva visita alla madre gravemente malata. Perché, da quelle parole, è chiaro che la madre le ha mentito per vent’anni, nascondendo un segreto che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. Tia vorrebbe cercare risposte, ma non c’è tempo: qualcuno sta bussando alla porta di casa sua, con l’intenzione di riportare Adunni a Ikati e dal marito da cui è fuggita. Dovrà quindi scegliere che cosa sia più importante: se fare luce sul proprio passato o aiutare Adunni, affinché la sua voce non venga messa a tacere, ma diventi un faro di speranza per tutte le ragazze del suo villaggio. 




Avevo letto "La ladra di parole" della stessa autrice e mi era piaciuto tantissimo, quindi non vedevo l'ora di leggere anche questo. Nonostante sia il seguito del primo, si può leggere anche come libro a sé stante senza perdere la magia e l'interesse. 
Adunni è finalmente al sicuro con Ms Tia e si sta preparando a realizzare il suo sogno: il mattino dopo andrà a scuola, potrà finalmente farsi una cultura, riscattare sé stessa e rivedere il fratellino rimasto a Ikate con il padre ubriacone. 
Proprio quando la sua vita sembra essere pronta a iniziare davvero, il passato torna a gran voce a richiedere la sua testa per il presunto omicidio di Kadija. Due uomini la portano via per un sacrificio nella foresta di Ikata, che coinvolgerà anche altre ragazze "peccatrici". 
Ms Tia lotta tra la madre morente in ospedale e il tentativo di liberare Adunni, mentre l'ansia cresce, parallela all'urgenza. Viviamo infatti con preoccupazione le ore che mancano alla mezzanotte, quando inizierà il sacrificio. Adunni stessa non sa esattamente cosa le faranno, ma è chiaro che potrebbe non sopravvivere. 
Non voglio dirvi tutti i dettagli, ma la nostra Adunni, che Ms Tia voleva far scappare, si dimostra una leonessa: una donna bambina che lotta per la propria dignità, ma anche per quella di tutte le ragazze, pronta a sacrificare tutto per aiutare l'emancipazione femminile (anche se non sa ancora cosa vogliano dire queste parole). 
C'è un momento dolcissimo e estremamente toccante in cui queste ragazze si trovano tutte in cerchio, in attesa di vedere cosa gli uomini hanno deciso per loro. Per passare il tempo, si inventano un gioco, come solo le bambine sanno fare anche nei momenti più spaventosi, in cui mimano un talk show. Nonostante non si conoscano, parlino lingue diverse e arrivino da posti diversi, la facilità con cui nasce una sorellanza femminile è incredibile e descritta alla perfezione. 

Gli argomenti non sono leggeri: infibulazione, riscatto femminile, cambiamenti climatici, matrimoni organizzati di minori. Il romanzo si legge comunque tutto d'un fiato. La Darè ha una capacità incredibile di riempire le parole di emozioni che tante volte lasciano il segno e provocano dolore. 
Più volte mi sono trovata con le lacrime agli occhi. 
Un romanzo davvero stupendo, di riscatto, di coraggio, di libertà. 
Consigliato a tutti! 

Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Succo di pompelmo
Formato consigliato: Cartaceo
Website dell'autrice: Abi Daré
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: La ladra di parole di Abi Daré








"«Quand’è che il mondo comincerà a vedere noi donne come persone con speranze e sogni?"




Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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