giovedì 17 ottobre 2024

Recensione: Acqua scura

     

Acqua scura
di Charlotte Link

Editore: Corbaccio
Prezzo Cartaceo: € 22,00
Prezzo ebook: € 11,99
Pagine: 432
Titolo originale: Dunkless Wasser
Traduzione a cura di: Alessandra Petrelli


Le indagini di Kate Linville #5
Scozia, costa occidentale. In una notte di tempesta, due famiglie accampate in una baia vengono aggredite brutalmente nel sonno da una banda di uomini mascherati. Tutti vengono torturati e uccisi. Solo Iris, la figlia maggiore di una delle due famiglie, riesce a scampare al massacro. Quindici anni dopo, Iris comincia a ricevere minacce anonime e a essere perseguitata da uno stalker, e poco dopo, Tanya, la sua migliore amica, scompare senza lasciare traccia mentre sono in vacanza insieme in Francia. Che sia stata vittima di un crimine che in realtà non aveva lei come bersaglio e che invece ha qualcosa a che fare con il passato di Iris? All’epoca Iris aveva dichiarato di essere fuggita in preda al panico e non aveva potuto fornire la descrizione di nessuno degli assalitori. Ma perché, poi, i responsabili di quegli efferati omicidi, dopo tanto tempo, decidono di prendersela con l’unica sopravvissuta? Non sopportano l’idea che qualcuno possa essere sfuggito al massacro o c’è qualcosa di personale che li lega a Iris? Di sicuro tutto ha avuto inizio quella notte in Scozia. Non trovando i colpevoli, la polizia ha ormai archiviato «gli omicidi di Kilbride», come da allora vengono chiamati. Kate Linville, appena nominata ispettore investigativo, si trova suo malgrado coinvolta nel caso  insieme con l’amico ed ex ispettore Caleb Hale e, grazie al suo istinto, alla sua testardaggine e alla sua sensibilità, nota un dettaglio fondamentale: l’indizio decisivo in una vicenda destinata altrimenti a rimanere un atroce mistero.


Iris Shaw vive in una casa lontano da tutto e quando una sera torna a casa dal lavoro, scende dal bus e trova la bici che ha legato a una cancellata con una gomma squarciata. Non è la prima volta che le succede e ora la strada per arrivare a casa a piedi è lunga e mette alla dura prova la sua stanchezza. Non è la prima volta. E a questo si aggiungono anche anonime minacce. Solo la sua amica Tania ne è a conoscenza e, nonostante il consiglio di segnalare alla polizia, Iris non ha mai fatto nulla. Perché? Sarebbe la soluzione migliore forse per evitare di vivere nella paura che qualcuno le voglia fare del male.
Iris soffre di gefirofobia, un termine pressoché sconosciuto che significa il terrore di attraversare i ponti. E quando Tania e Iris partono per un viaggio nel sud della Francia, per il quale hanno risparmiato per tutto l'anno, la fobia di Iris diventa una presenza ingombrante che obbliga a percorsi e itinerari ben più lunghi del normale per evitare di attraversare anche un solo ponte. 
Parallelamente ritroviamo la detective Kate Linville alle prese con la scomparsa di una ragazza adolescente. Un caso difficile con molti punti oscuri, a partire proprio dalla famiglia della ragazza. Proprio nel momento in cui viene promossa a Ispettore a causa della malattia del suo capo. Come sempre quando si sente in difficoltà, cerca rifugio e supporto in Caleb Hale, suo ex collega e amico. Caleb ha avuto problemi con l'alcool e si è dimesso proprio per questo motivo che lo aveva portato ad affrontare inopportuno una precedente indagine. Ma Kate lo trova ubriaco e indisponente, così invece del suo appoggio, si ritrova a dover affrontare anche l'angoscia per la sua situazione. Caleb è in partenza per la Francia, per una vacanza nella quale spera di ritrovare la pace. E proprio durante il viaggio la sua strada si incrocia con quella di Iris. Lei e Tania si erano separate in prossimità di un ponte che le avrebbe portate all'hotel che avevano prenotato ma Iris, presa dal panico, si blocca e non riesce a proseguire. Tania procede promettendo di ritornare a prenderla dopo avere trovato un itinerario alternativo. Ma Tania non fa più ritorno e, purtroppo, il cellulare di Iris e tutte le sue cose sono rimaste sul furgone con il quale viaggiavano. Caleb, che alloggiava all'hotel, trova Iris sulla strada e decide di aiutarla. Inizia così una sua indagine personale per ritrovare Tania e aiutare così Iris ma poco alla volta emergono particolari inquietanti e Caleb scopre che Iris una volta aveva un altro cognome. È l'unica sopravvissuta al massacro della sua famiglia ben quindici anni prima sulle spiagge scozzesi di Kilbride. I colpevoli non sono mai stati ritrovati. Oltre alla sua famiglia, sono stati uccisi anche un uomo e una donna che campeggiavano vicino a loro.
Quindi gli interrogativi sono tanti: chi minaccia Iris? Possono essere i responsabili del massacro che dopo 15 anni per qualche motivo hanno deciso che anche Iris deve essere eliminata?
Un thriller che tiene incollati alle pagine con un andare avanti e indietro nel tempo per raccontare le varie storie che si intrecciano e che solo nel finale si rivela completamente inaspettato.

Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: ginger beer
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: La ragazza nel parco

  "L'orrore non ha confini."



Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

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