Editore: Fazi Prezzo Cartaceo: € 19,50 Prezzo ebook: € 10,99 Pagine: 384 Titolo originale: Norferville Traduzione a cura di: Daniela De Lorenzo
Nessuna strada porta a Norferville. Nessuna strada permette di uscirne. Nell’universo ostile del Grande Nord, nessuno ti può sentire urlare.
Léonie è una “mela”: rossa fuori, bianca dentro. Così l’hanno sempre chiamata i nativi americani della riserva, perché è figlia di una madre innu e di un padre bianco. È cresciuta a Norferville, una piccola cittadina mineraria tagliata fuori dal mondo, nel Grande Nord canadese. Dopo la chiusura della miniera, Léonie abbandona la sua terra di ghiaccio e si ripromette di non rimetterci mai più piede, perché Norferville l’ha brutalizzata lasciandole una ferita che non si rimargina. Ma la vita decide altrimenti e, vent’anni più tardi, Léonie si ritrova costretta a tornare in quel luogo maledetto e affrontare una volta per tutte i fantasmi del passato. Ad altre latitudini, Teddy Schaffran – un criminologo di successo che indossa un’enigmatica benda da pirata sull’occhio sinistro – è tormentato da un antico dolore. Anche lui ha un grosso conto in sospeso con Norferville e le sue sorti sono destinate a incrociarsi con quelle di Léonie. Al centro di tutto, un efferato omicidio che solleva enormi interrogativi e scoperchia un vaso di Pandora di cui Léonie è determinata a vedere il fondo. Il maestro Thilliez ha colpito ancora: in quest’ultimo straordinario thriller il freddo del profondo Nord quebecchese penetra nelle ossa del lettore e lo accompagna fino all’ultima pagina mentre i vari ingranaggi si incastrano perfettamente, rivelando un quadro d’insieme tanto complesso quanto mostruoso. |
Immaginatevi un paese dove il freddo rende impossibile a volte rimanere all'aperto, seppur ben coperti dalla testa ai piedi. Immaginatevi giornate intere dove regna il buio e il sole non illumina un paesaggio altresì incantevole. E in questo luogo dove è molto difficile vivere e dove la felicità sembra impossibile da raggiungere, tutti hanno qualcosa da nascondere e molti temono per la propria vita.
In questo quadro inquietante, Léonie è costretta a tornare dopo vent'anni. Quando se ne è andata era poco più che una ragazzina, figlia di madre innu, nativa di questo Paese a nord del Canada, e di padre canadese. Non si è mai sentita integrata e accettata perché mezzo sangue. Ora Léonie è una poliziotta e viene chiamata a indagare su un crimine efferato, la cui vittima è una giovane donna francese il cui padre è un criminologo di successo. Non sembrano esserci spiegazioni per questa morte violenta, la giovane donna era da poco arrivata a Norferville e nessuno sembra conoscerla o averla mai incontrata.
Il padre, sconvolto dalla notizia e angosciato per il fatto che il suo rapporto con la figlia si fosse interrotto da molti anni, arriva subito a Norferville e, insieme a Léonie, inizia a indagare, forte della sua esperienza e nonostante i sentimenti e le emozioni che lo legano alla vittima. Ma al cuore del racconto c'è una tragedia ancora più grande: infatti molte sono le giovani native che negli anni sono scomparse senza dare più notizia di sé e nessuno si è mai neanche preso l'impegno di scoprire cosa ne è stato. Non interessa a nessuno. Per Léonie è difficile rapportarsi con i locali che si ricordano di lei ragazzina e, soprattutto con il capo della polizia locale, una sua vecchia conoscenza e sul quale Léonie nutre forti sospetti. Omertà è la parola chiave: nessuno sa niente, nessuno ha visto nulla. Ma Léonie e il padre della vittima iniziano a scoprire sempre più cose che giacevano latenti e nascoste nel profondo di Norferville.
Durata totale della lettura: 5 giorni Bevanda consigliata dall'autrice: te caldo
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anniConsigliato a chi ha apprezzato: Shutter Island
"È difficile dimenticare le proprie radici e, soprattutto, la radice del dolore."
Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.
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