lunedì 5 agosto 2024

Recensione: La bibliotecaria del Castello di Windsor

 

La bibliotecaria del Castello di Windsor
di Daisy Wood


Editore: Newton Compton Editori
Prezzo cartaceo: € 12,90
Prezzo ebook: €9,90
Pagine: 320

Dalle sale del palazzo riecheggia l’eco di un tradimento...

Europa, 1938. All’indomani dell’invasione nazista dell’Austria, Sophie e la sorellina Hannah si ritrovano da sole: il padre, ebreo non praticante, è stato ucciso dai tedeschi e la madre è stata arrestata. Le due sorelle sono costrette a separarsi: tramite l’ambasciata inglese, Sophie riesce ad affidare Hannah a una famiglia americana, mentre a lei la Corona Inglese offre un lavoro di bibliotecaria presso il Castello di Windsor. Tuttavia, questo impiego nasconde molto di più: Sophie viene, infatti, incaricata di spiare la vita all’interno del castello, per scoprire e riferire tutte le conversazioni di natura politica e svelare eventuali complotti.
Philadephia, oggi. Spulciando tra le carte di sua nonna, Lacey Jones si imbatte in una lettera con il sigillo della casa reale inglese. Come ha fatto ad arrivare lì? Curiosa di scoprire la verità, Lacey si imbarcherà in un viaggio a ritroso nel tempo, che la porterà a scoprire uno sconvolgente segreto annidato tra gli orrori della seconda guerra mondiale...

Due sorelle divise dalla guerra.
Un incarico al Castello di Windsor.
Un segreto rimasto sepolto per troppo tempo...

«Un meccanismo a orologeria fatto di potenti descrizioni e una scrittura ammaliante.»
Mandy Robotham

«Daisy Wood si destreggia abilmente
 tra due linee temporali e la sua rappresentazione della guerra è incredibilmente realistica.»

«Questo è uno di quei libri che conquistano sin dalla prima pagina.»

«Se amate i romanzi storici, questo è uno di quelli che non potete perdervi.»




Vienna, 1938. I Klein erano felici prima dell'invasione nazista dell'Austria. Otto Klein, il padre di Sophie ed Hannah era un ebreo non praticante e dal momento dell'invasione  tutta la famiglia dovette mantenere un profilo basso per evitare di essere notata. Ma Hannah era solo una bambina all'epoca e il giorno del suo nono compleanno insistette per andare al parco, come da tradizione.  Otto Klein venne ucciso da alcune guardie naziste e da quel momento la vita di tutta la famiglia cambiò drasticamente: Ingrid venne arrestata e le due ragazze rimasero completamente sole, sfrattate dall'appartamento in cui vivevano e costrette a cercare un posto dove rifugiarsi. Sophie, la sorella maggiore avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di salvare Hannah, la sua dolce sorellina e così, dopo ore di attesa all'Ambasciata britannica, riuscì ad averla vinta, Hannah venne affidata ad una coppia americana, arrivata a Vienna per portare via quanti più bambini possibile. Sophie dovette però lasciare la sorella, era troppo grande per poter partire insieme a lei, ma ottenne un impiego da bibliotecaria presso il Castello di Windsor, con un compito ben preciso: intercettare tutte le comunicazioni e le conversazioni del duca di Windsor, il duca di Kent e i cugini dei reali in Germania. Un'opportunità che non avrebbe mai potuto rifiutare. Sophie divenne a tutti gli effetti una spia. 

Filadelfia, 2021. Lacey, avrebbe passato il natale, a Bethlehem, nella Carolina del nord, insieme alla sua amata nonna Gubby e a sua madre Adele. Sua sorella maggiore Jess invece non ci sarebbe stata, viveva in Canada con la famiglia e non avrebbe potuto raggiungerle. Adele presa dall'entusiasmo decise di fare una sorpresa a tutta la famiglia comprando dei biglietti per il Canada per poter raggiungere Jess qualche mese dopo, con l'occasione del novantatreesimo compleanno di Gubby. Così, Lacey controllando che il passaporto della nonna fosse ancora valido, scoprì che Gubby nacque a Vienna nel 1929. Non aveva idea che sua nonna fosse austriaca e si rese conto di non conoscere nulla del suo passato, della sua storia. Ma la nazionalità della nonna non fu l'unica cosa che Lacey scoprì: trovò infatti, in fondo al cassetto della scrivania una lettera scritta a mano, del 1938, con l'intestazione del Castello di Windsor.  Riuscì a farsi raccontare dalla sua amata Gubby della sua infanzia in Austria, ma non accennò alla lettera e decise di indagare in autonomia. Perché sua nonna non ha mai raccontato nulla? Lacey era intenzionata a scoprirlo, senza però sconvolgere ulteriormente Gubby, che per anni si era tenuta dentro un segreto immenso. Decise così, nonostante le servisse moltissimo coraggio per affrontare questa sfida, di partire per l'Inghilterra, e andare direttamente alla fonte: il Castello di Windsor.  

Tra passaggi di epoca in epoca, traumi da elaborare e segreti da mantenere Daisy Wood riesce a far viaggiare il lettore nel tempo e a mantenerlo attento e interessato per tutto il racconto. Alla fine di ogni capitolo non vedi l'ora di scoprire cosa succederà, e proprio in quel momento vieni catapultato di nuovo in un'altra epoca.  

Ci sono molte scene d'impatto, ma per quanto mi riguarda, la morte di Otto Klein, è stata una delle più strazianti del romanzo. Non riesco a non riuscirò mai a capacitarmi di come sia stato possibile arrivare a tanta crudeltà, chiudere gli occhi e voltarsi da un'altra parte. 

Bellissimo romanzo!

Durata totale della lettura:  Quattro giorni
Bevanda consigliata: The con un goccio di latte
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Consigliato a chi è piaciuto: Stirpe e Vergogna di Michela Marzano


«Vienna scintillava nella luce del primo mattino, ma il cuore di Sophie si era rivoltato contro la sua città. A che serviva tanta bellezza quando le persone si comportavano come bestie? Le innumerevoli finestre, terrazze e statue del castello del belvedere fuori dal finestrino le davano la nausea. Quello era il mondo di suo padre, fatto di cultura e storia, che alla fine non contava niente: palazzi e monumenti costruiti per vanità, che davano soltanto l'illusione di una civiltà.»





Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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