venerdì 30 agosto 2024

Recensione: Norferville

   

Norferville
di Franck Thilliez

Editore: Fazi
Prezzo Cartaceo: € 19,50
Prezzo ebook: € 10,99
Pagine: 384
Titolo originale: Norferville
Traduzione a cura di: Daniela De Lorenzo


Nessuna strada porta a Norferville.

Nessuna strada permette di uscirne.

Nell’universo ostile del Grande Nord, nessuno ti può sentire urlare.


Léonie è una “mela”: rossa fuori, bianca dentro. Così l’hanno sempre chiamata i nativi americani della riserva, perché è figlia di una madre innu e di un padre bianco. È cresciuta a Norferville, una piccola cittadina mineraria tagliata fuori dal mondo, nel Grande Nord canadese. Dopo la chiusura della miniera, Léonie abbandona la sua terra di ghiaccio e si ripromette di non rimetterci mai più piede, perché Norferville l’ha brutalizzata lasciandole una ferita che non si rimargina. Ma la vita decide altrimenti e, vent’anni più tardi, Léonie si ritrova costretta a tornare in quel luogo maledetto e affrontare una volta per tutte i fantasmi del passato.

Ad altre latitudini, Teddy Schaffran – un criminologo di successo che indossa un’enigmatica benda da pirata sull’occhio sinistro – è tormentato da un antico dolore. Anche lui ha un grosso conto in sospeso con Norferville e le sue sorti sono destinate a incrociarsi con quelle di Léonie. Al centro di tutto, un efferato omicidio che solleva enormi interrogativi e scoperchia un vaso di Pandora di cui Léonie è determinata a vedere il fondo.

Il maestro Thilliez ha colpito ancora: in quest’ultimo straordinario thriller il freddo del profondo Nord quebecchese penetra nelle ossa del lettore e lo accompagna fino all’ultima pagina mentre i vari ingranaggi si incastrano perfettamente, rivelando un quadro d’insieme tanto complesso quanto mostruoso.



Immaginatevi un paese dove il freddo rende impossibile a volte rimanere all'aperto, seppur ben coperti dalla testa ai piedi. Immaginatevi giornate intere dove regna il buio e il sole non illumina un paesaggio altresì incantevole. E in questo luogo dove è molto difficile vivere e dove la felicità sembra impossibile da raggiungere, tutti hanno qualcosa da nascondere e molti temono per la propria vita. 
In questo quadro inquietante, Léonie è costretta a tornare dopo vent'anni. Quando se ne è andata era poco più che una ragazzina, figlia di madre innu, nativa di questo Paese a nord del Canada, e di padre canadese. Non si è mai sentita integrata e accettata perché mezzo sangue. Ora Léonie è una poliziotta e viene chiamata a indagare su un crimine efferato, la cui vittima è una giovane donna francese il cui padre è un criminologo di successo. Non sembrano esserci spiegazioni per questa morte violenta, la giovane donna era da poco arrivata a Norferville e nessuno sembra conoscerla o averla mai incontrata.
Il padre, sconvolto dalla notizia e angosciato per il fatto che il suo rapporto con la figlia si fosse interrotto da molti anni, arriva subito a Norferville e, insieme a Léonie, inizia a indagare, forte della sua esperienza e nonostante i sentimenti e le emozioni che lo legano alla vittima. Ma al cuore del racconto c'è una tragedia ancora più grande: infatti molte sono le giovani native che negli anni sono scomparse senza dare più notizia di sé e nessuno si è mai neanche preso l'impegno di scoprire cosa ne è stato. Non interessa a nessuno. Per Léonie è difficile rapportarsi con i locali che si ricordano di lei ragazzina e, soprattutto con il capo della polizia locale, una sua vecchia conoscenza e sul quale Léonie nutre forti sospetti. Omertà è la parola chiave: nessuno sa niente, nessuno ha visto nulla. Ma Léonie e il padre della vittima iniziano a scoprire sempre più cose che giacevano latenti e nascoste nel profondo di Norferville.
 
Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: te caldo
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: Shutter Island

  "È difficile dimenticare le proprie radici e, soprattutto, la radice del dolore."



Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

giovedì 29 agosto 2024

Recensione: Così com'è sempre stato

Così com'è sempre stato 
di Claire Lombardo

Editore: Bompiani
Prezzo Cartaceo: € 22,00
Prezzo eBook: €14,99

Pagine: 576

“Non è una cattiva persona, solo che ogni tanto non è brava a essere una persona.” Julia sa da sempre che qualcosa dentro di lei non funziona come dovrebbe, o come gli altri si aspettano: le ragioni stanno in parte nell’infanzia con Anita, la madre dura e distratta che l’ha avuta giovanissima; poi sono venute le scelte dettate dall’impulso e dal dispetto, i vent’anni navigati senza una rotta, tra mille lavori casuali e legami altrettanto casuali. Infine Julia ha incontrato Mark, il solido, sereno, affidabile Mark, che l’ha amata tutta, così com’era. Ha avuto Ben, e ha cominciato subito a chiedersi cos’era quell’amore smisurato e incomprensibile, così forte da farle perdere l’equilibrio, per un essere minuscolo, e la voglia di scivolar via qualche volta è stata più forte di tutto. E poi è successo qualcosa. Qualcosa che le torna alla memoria, vivido come se fosse ieri, quando facendo la spesa per la festa dei sessant’anni di Mark incontra Helen Russo. Helen, la bella signora ricca, elegante, stravagante ma solida che anni prima l’ha accolta nella sua grande casa e le ha fatto posto nella sua vita. Julia si è come innamorata di lei, dell’isola di pace che rappresentava nella sua vita dominata dall’incertezza e dalla placida tirannia di Ben. E ha corso un rischio enorme. 
La Julia di oggi sembra avere tutto, proprio come Helen anni prima: una bella casa nei sobborghi, un marito che la adora, due figli – dopo Ben, che ora è un giovane uomo, è arrivata Alma, con i suoi alti e bassi da adolescente assertiva. Eppure, eppure. La memoria chiama, impone il confronto a lungo rimandato con Mark, con la madre, con i figli, ma prima di tutto con se stessa. E ancora una volta Julia correrà rischi, perché è così che si fa quando si vuole essere vivi. 
Dopo il brillante esordio con Mai stati così felici Claire Lombardo si conferma narratrice della famiglia e dell’anima; e racconta con una prosa precisa e illuminata una galleria di personaggi straordinari perché ordinari, colti nei loro slanci e nei difetti, nelle manie e nelle follie, nelle contraddizioni che tutti conosciamo quando ci misuriamo con “quell’enorme dramma senza fine che sono gli altri”.




Claire Lombardo è la scrittrice dei segreti famigliari, ma potrebbe anche essere un’ottima psicoterapeuta con quell’incredibile capacità di sondare l’animo umano. 

Sono passati quattro anni dal suo ultimo libro, Mai stati così felici. All’epoca, Claire ci aveva regalato il racconto corale di una famiglia americana attraverso diverse generazioni e volti. Questa volta, sempre di famiglia si tratta, ma tutto ruota attorno al personaggio centrale: Julia. 

Una donna che si fa forza nelle sue debolezze, che dubita dell’amore e delle cose belle che le accadono, che prova a trovare il suo baricentro mentre cresce e affronta i cambiamenti. La sua storia si apre con il sessantesimo compleanno del marito Mark. Da quel momento, un lunghissimo andirivieni nelle scelte della vita di Julia ci porta a conoscerla meglio, scandagliando ogni età e momento significativo, tra speranze e illusioni. 

La Julia bambina, adolescente, giovane madre, donna nelle fasi più mature della sua vita. E se cambia, sotto la superficie tutto resta così com’è sempre stato: una costante richiesta d’amore, incapace però di accettarlo e coglierlo quando si palesa davanti a lei, preferendo una versione di sé antipatica da mostrare a chi la circonda.

Come si imparerà scorrendo i capitoli alternati con assi temporali diversi, poiché, come spesso accade, scelte presenti sono dettate da avvenimenti del passato, Julia è a volte timidamente felice, all’apparenza sbruffona e sicura, ma molto spesso titubante e incerta di se stessa, quasi bisognosa di farsi del male per non crogiolarsi troppo in attimi di serenità. 

Figura irrequieta questa protagonista, attorniata da persone consapevoli di avere accanto una mina pronta a saltare, eppure tutte in grado di riconoscere il lato più intimo di Julia. Una vita come tante descritta attraverso uno stile narrativo intrigante e tra le più interessanti e abili per sondare i drammi delle famiglie, portando il lettore tra le pieghe degli eventi interiori e facendolo appassionare, tifare, incoraggiare Julia. 

Lo stile di Lombardo ha quella capacità unica delle saghe famigliari meglio riuscite: raccontare una storia all’apparenza banale, dove lo scorrere del tempo sembra susseguirsi senza particolari avvenimenti se non quelli di una vita qualunque, eppure, farla sentire appartenente a ciascun lettore, portandolo a dirsi: sembrano in parte mie, questa storia e questa famiglia.

Durata totale della lettura: 12 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: limonata fresca
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 18 anni


      "Lo conosco da una vita. Di quante persone puoi dire la stessa cosa?" 



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

martedì 27 agosto 2024

Recensione: La piccola agenzia dei ricordi

 


La piccola agenzia dei ricordi
di Ren Kaburagi


Editore: Garzanti
Prezzo cartaceo: € 17,00
Prezzo ebook: €9,99
Pagine: 352

Porta con te il tuo oggetto più prezioso.
Se è legato ai tuoi ricordi,
sei nel posto giusto.
Non avere paura e varca la porta
dell'agenzia dei ricordi del signor 
Kojirō.
Lui ti ascolterà e riuscirà
ad aiutarti a ritrovare la pace.

Si racconta che in Giappone esista un’agenzia che offre un servizio speciale, in cui i ricordi più difficili possono tornare a splendere di nuova luce. Chi desidera fortemente incontrare una persona che ha perduto e di cui sente la mancanza, non deve fare altro che bussare alla porta. Il signor Kojirō, titolare dell’agenzia, è pronto a venire in soccorso di chiunque. L’unico requisito necessario è che i clienti si presentino con un oggetto legato a un momento prezioso del loro passato. Solo così il signor Kojirō può guidarli verso la pace. Persone come la signora Ochi, che vorrebbe ringraziare lo sconosciuto che le ha ritrovato un caro medaglione che le ricorda il gatto tanto amato; o il signor Tamura, imprenditore di successo, che desidera incontrare la donna che lo ha spinto a non arrendersi quando stava per abbandonare tutto; o, ancora, la signora Shimazaki, che conserva l’amuleto del ragazzo che l’ha salvata durante la Seconda guerra mondiale. Aiutarle è la missione del signor Kojirō, che, per primo, ha imparato come una piccola indagine possa trasformare un rimpianto in un momento felice. Perché ogni ricordo è prezioso e anche la tristezza, se ne accettiamo la necessità, può dare un nuovo slancio alla nostra vita.
Ren Kaburagi è uno degli autori più conosciuti del paese del Sol Levante. Insignito di numerosi premi, con La piccola agenzia dei ricordi ha raggiunto la vetta delle classifiche in Giappone, dove è stato un bestseller per mesi. Ora la storia del signor Kojirō e della sua agenzia investigativa in grado di regalare serenità è arrivata nelle librerie italiane. Un romanzo da leggere prendendo in mano un oggetto del proprio passato e lasciandosi trasportare dal potere curativo della scrittura di Kaburagi. Perché non è mai troppo tardi per stringere forte un ricordo e poi lasciarlo volare in cielo, libero dal fardello della malinconia.




Chi di noi non ha perfettamente impresso nella mente un ricordo che gli scalda il cuore? Che in un modo o nell'altro gli ha cambiato la vita? A volte può rimanerci impressa anche una conversazione con una persona sconosciuta, che a distanza di tempo può riaffiorare tra i nostri ricordi. La piccola agenzia dei ricordi dell'ex detective Kojirō è nata per colmare l'esigenza di tutte quelle persone che vorrebbero, per un motivo o per un altro, ringraziare una persona sconosciuta che ha cambiato la loro vita e in molti casi l'ha addirittura salvata. 
Qualcuno vorrebbe semplicemente ringraziare la persona che ha ritrovato un oggetto che pensava perduto per sempre, come il prezioso ciondolo della signora Ochi, legato al suo amato gatto ormai scomparso. Altri vorrebbero ringraziare persone conosciuti decenni prima, come il signor Tamura, che farebbe di tutto per rincontrare la donna che 43 anni prima, in un locale Jazz, gli ha cambiato la vita, convincendolo a proseguire gli studi, a tutti i costi. O ancora, il caso della signora Tomoyo, che vorrebbe, dopo più si sessant'anni ringraziare quel giovane che le ha salavato la vita al fiume, quando era solamente una ragazzina. 

Chiunque può chiedere aiuto a Kojirō  e ai suoi magnifici collaboratori, Yuma, Yutaka e Kanako. Kanako, la ragazza a cui Kojirō è più affezionato in assoluto, che ha salvato da un caso di duplice omicidio brutale 10 anni prima quando era solo una ragazzina. Kanako, la ragazza che Kojirō ha promesso di proteggere da quel mondo crudele.

Un romanzo profondo che fa rifletter su come le scelte della vita possano essere dettate anche da incontri casuali. E, allo stesso tempo, leggero perché ti fa viaggiare nelle storie di persone comuni e nei loro ricordi. Ho amato il fatto che Kojirō fosse un ex-detective e che Ren Kaburagi abbia inserito un po' di giallo e un po' di noir nella spensieratezza dell'agenzia dei ricordi. 

Consigliatissimo. 

Durata totale della lettura:  Quattro giorni
Bevanda consigliata: Caffè fumante
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Consigliato a chi è piaciuto: Quando il caffè è pronto di Toshikazu Kawaguchi


«Ma la vita non è un semplice accumulo di ricordi. Belli o brutti che siano, essi sono solo la testimonianza della vita di una persona. Il luogo in cui si conservano gioie, dolori e soddisfazioni: ciò che ci rende umani.»





Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 26 agosto 2024

Recensione: Provaci Ancora. The do-over


Provaci Ancora. The Do-Over
di Lynn Painter


Editore: Salani
Prezzo cartaceo: 16,90 €
Prezzo ebook: 9,99 € 
Pagine: 304

Emilie Hornby è una figlia e studentessa modello, compila liste di pro e contro per ogni aspetto della sua vita, e ama avere tutto sotto controllo. Per questo, quando il giorno di San Valentino nulla va secondo i suoi piani, le crolla il mondo addosso. A darle il colpo di grazia ci pensa Josh, il ragazzo che, almeno sulla carta, sembrava il fidanzato perfetto. Bello, studioso, e affidabile… o così credeva Emilie, prima di scoprirlo a baciarsi con la sua ex nel parcheggio della scuola. Quella sera Emilie va a letto desiderando solo di lasciarsi alle spalle gli eventi catastrofici della giornata, ma al suo risveglio realizza che, per qualche strano scherzo del destino, è di nuovo la mattina del 14 febbraio. Si ritrova così intrappolata in un circolo vizioso temporale, che la costringe a rivivere all’infinito la festa degli innamorati più disastrosa di sempre. Un’unica costante sembra accompagnare ogni versione di quella terribile giornata, per quanto lei cerchi di evitarla: l’incontro-scontro con Nick Stark, il suo compagno di banco musone, che le rivolge a stento la parola. Che l’universo stia cercando di dirle qualcosa?





Mi sono innamorata dello stile di Lynn Painter l'anno scorso, quando in un momento di noia ho deciso di prendere in mano Better than the movies. Quel libro è stata una folgorazione, non la commedia romantica scontata che mi aspettavo ma una lettura capace di stamparmi il sorriso sulle labbra ed impedirmi di posare il romanzo finché non sono arrivata alla fine. Non potevo perciò farmi sfuggire l'occasione di leggere anche questo secondo libro che la Salani ha deciso di portare in Italia.
Ho amato anche questa lettura? Certo che sì: anche stavolta non siamo di fronte ad uno YA banale, ma un romanzo che è capace di catturare il lettore e creare dipendenza. Emilie, la protagonista, è una ragazza che punta alla perfezione: non per se stessa, ma per le persone che le sono accanto. Solo che le cose iniziano a cambiare il giorno di San Valentino: quella che per lei doveva essere la giornata perfetta si trasforma in un incubo dove tutto va storto, fin dall'incidente stradale di prima mattina con il suo compagno di laboratorio che nemmeno la riconosce.
Emilie non vede l'ora che quella giornata finisca, ma quando si risveglia scopre che è di nuovo San Valentino. E la cosa continua, ancora, ancora e ancora. A nulla valgono i suoi tentativi di cambiare le cose: ogni giorno in cui si sveglia è costretta a rivivere lo stesso San Valentino, in un loop temporale da cui non riesce ad uscire.
Ma questa situazione la porta a riflettere su tutta una serie di elementi della sua vita, domandandosi si è davvero felice con il suo ragazzo e se vale davvero la pena sacrificare se stessa per aspirare alla perfezione quando in realtà questo le impedisce di vivere appieno la sua vita. 
 No, non vi dirò se Emilie alla fine riesce ad uscire dal suo loop temporale - per questo dovrete leggere il libro. 
Vi dirò però che vi troverete tra le mani un romanzo dolce, capace di farvi sorridere e di tenervi compagnia per diverse ore, ma anche di farvi riflettere. E che amerete di certo.

Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata:  The freddo al fico d'india
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Lynn Painter 


"Quando suonò la sveglia, il giorno di San Valentino, stavo già sorridendo."

                                             Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

venerdì 23 agosto 2024

Recensione: Costanza



  Costanza

 di Rachel Blackmore

 Editore: Newton Compton Editori
 Prezzo: € 12,90
 Pagine: 416
 Traduzione: Paola Vitale e Leonarda Grazioso

 Roma. 1636. Le strade acciottolate ronzano di pettegolezzi e peccato. Costanza Piccolomini è una rispettabile giovane moglie, finché non si imbatte in Gian Lorenzo Bernini, il famoso scultore dagli occhi neri come la pece e un’indole tenebrosa. Dal momento in cui i loro sguardi si incrociano, nasce un’attrazione fatale. Il loro amore segreto brucia di una passione che li consuma. Ma con ogni bacio rubato e incontro proibito la reputazione di Costanza è a rischio. Nel frattempo Bernini ha un desiderio molto pericoloso: vuole rendere Costanza immortale. Giura di possederla non solo nel corpo e nell’anima, ma anche nell’arte. Quando Bernini mostra al mondo il busto in marmo di Costanza, il suo ruolo di amante diventa palese, segnando la fine della loro relazione e l’inizio di uno scandalo che scuoterà la società romana. Per Bernini distruggere Costanza è preferibile a lasciarla andare.
Tradita. Abbandonata. Bandita. Questa sarebbe dovuta essere la fine della storia di Costanza. Ma lei non è una donna ordinaria: dalle ceneri risorgerà... 




Costanza è la moglie casta ed educata di Matteo, un artista che lavora il gesso. Forse artista è un esagerazione, il vero artista e centro della narrazione  è Lorenzo Bernini per cui il marito di Costanza lavora. Nonostante il cognome importante, con origini papali,  Costanza e il marito non sono particolarmente ricchi, il padre si è risposato quando la madre è morta e la matrigna è molto parsimoniosa. 
Grazie al lavoro con Bernini, lei e il marito vengono catapultati in una realtà completamente diversa, fatta di broccati e feste private. Di arte, vino e favoi da ricambiare.
L'artista però non sembra solo interessato alle abili mani del marito ma piuttosto alla giovanissima Costanza a cui decide di insegnare l'arte con delle visite private alle opere di Caravaggio. 
Non pensate subito male! Costanza e Bernini per mesi non fanno altro che visitare posti magnifici e scoprire dettagli di opere che lui può vedere solo grazie alla fama e al favore papale. 
Certo flirtano ma inizialmente tutto si ferma lì, finché Costanza non scopre la vera indole del marito ed è tutta una discesa, le braccia di Lorenzo sono la salvezza e la luce. 
Per lui Costanza diventa la Venere musa dei suoi nuovi progetti, i due diventano inseparabili  Costanza non è assolutamente abituata allo sfarzo della nuova vita e alle sue regole ma Caterina, una nuova amica con un marito ricco e tanti altri "benefattori", la aiuterà a imparare a comportarsi anche con Lorenzo. Quest'ultimo sembra avere una voglia famelica di possedere Costanza in ogni suo aspetto dell vita, il problema si presenta quando Luigi, il fratello scapestrato e violento di Lorenzo, inizia a provare lo stesso desiderio malato per quella che lui definisce "la puttana" del fratello. 
La vita di Costanza cambierà ancora una volta, e la lascerà marchiata a vita ma le insegnerà anche le lezioni più importanti. 
Le donne che la aiuteranno nei momenti peggiori saranno coloro che le faranno capire cosa è davvero importante nella vita. Così come le ricorderanno come le donne pagano tutti gli scotti degli errori mentre gli uomini possono continuare la loro vita con un scalpellotto sulla mano. 
Un romanzo davvero bellissimo, il personaggio di Costanza viene descritto stupendamente e reso reale. Il romanzo ha sicuramente una grossa parte storica ma anche sentmentale, e con un barlume di femminismo alle primissime armi. La riconoscenza di colei che trattava le altre donne come nemiche, che le riconosce finalmente come alleate e anzi come l'unica ragione valida per vivere.

Il dolore e gli abusi vissuti da Costanza per mano dei Bernini sono reali e palpabili, la bellezza delle descrizioni e del linguaggio tutto hanno res questo romanzo davver stupendo.

Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Te decaffeinato
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: L'elisir dei sogni di Silvia Cinelli




"Ho preso coscienza di tutte le crudeltà che mi siano mai state fatte e da lì ho plasmato la mia vita comportandomi nel modo opposto "


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 12 agosto 2024

Recensione: Non imparano mai



 Non imparano mai

 di Layne Fargo

 Editore: Mondadori
 Prezzo: € 19,50
 Pagine: 348
 Titolo orginale: They Never Learn
 Traduzione: Rosa Maria Prencipe

 Di giorno, Scarlett Clark è una brillante professoressa di Letteratura alla Gorman University. Di notte, è una spietata serial killer (tutti abbiamo bisogno di un hobby, no?). Le sue prede hanno sempre due cose in comune: sono maschi e se la sono cercata. Da anni, infatti, Scarlett seleziona meticolosamente gli uomini peggiori del campus - quelli che, ciascuno a modo proprio, hanno commesso atti di violenza contro colleghe e studentesse senza subire mai ripercussioni - e li uccide. Finora è sempre riuscita a far passare i suoi delitti per apparenti suicidi, ma, mentre si prepara a sedurre e colpire la prossima vittima, la più importante della sua carriera, la scuola decide di indagare più a fondo su queste strane morti. Nel frattempo, Carly Schiller, studentessa alla Gorman, sta cercando di sopravvivere al primo anno di università. Finalmente lontana dalla sua piccola città e da un padre emotivamente violento, Carly vorrebbe solo concentrarsi sugli studi e farsi notare il meno possibile. La sua nuova compagna di stanza, però, è di tutt'altra idea. Allison, infatti, è disinvolta e sicura di sé - tutto ciò che Carly vorrebbe essere - e le due ragazze stringono rapidamente un'intensa amicizia. Ma quando l'amica viene molestata durante una festa, Carly è travolta da una rabbia mai provata prima. Un unico pensiero la ossessiona: l'aggressore deve pagare. Trasportando il lettore nella mente della sua antieroina, Layne Fargo lo spinge a riflettere su temi cruciali come l'etica e la giustizia privata. Un thriller intenso, in cui ogni pagina ha l'effetto di una miccia che si consuma fino a esplodere in una rabbia tutta al femminile.




Una promettente scrittrice al suo primo anno universitario, si scontra con la realtà delle violenze sessuali. Di come queste vengano affrontate dalle vittime e ancor di più di quanto non vengano denunciate alle autorità. Carly non vede l'ora di ande via di casa, ha un carattere chiuso e poco espansivo, soprattutto data la famiglia da cui deriva in cui il padre abusa mentalmente della mamma e questa ne rimane succube per anni. 
La compagna di stanza di Carly, Allison è proprio il contrario, espansiva, bella e con il sogno di diventare un attrice. Assieme al suo amico storico Wes cercano di farla diventare parte del loro gruppo di amicizie dato che altrimenti se ne starebbe chiusa in casa a studiare tutto il tempo. Scarlett invece è una professoressa che di giorno cerca di vincere un concorso per un anno a Londra e di notte ammazza gli uomini che violentano/abusano le ragazze. 
Nessuno spoiler, l'argomento è chiaro già dal retro copertina. Non sappiamo se la motivazione è legata al suo passato o a una generale voglia di rivincita ma sta di fatto che lo fa con grosso piacere e divertimento, con piani ben organizzati e facendo passare ogni omicidio come suicidio/incidente. I maschi sembrano essere solo di due tipi, stupratori o gay, che per quanto sia la rappresentazione dellarealtà per alcune ragazze, in questo caso rimuove stratificazione al romanzo. 
Se vi piacciono le storie tipo Ragazze Elettriche della Alderman, questa fa per voi, la vibe è quella femminista/vendicativa, con una sfilza di problematiche che troviamo nella vita di ogni giorno quando in situazioni di violenza, adulti che non credono, giovani che di conseguenza non denunciano, professori pervertiti che abusano di ragazzine nel bel mezzo delle crisi adolescenziali. 
Per quanto mi sia piaciuto tantissimo la scrittura e non vedessi l'ora di vedere cosa sarebbe successo, il romanzo manca un pochino di profondità e di descrizione dei personaggi, principalmente quelli maschili. 
Inoltre avrei apprezzato più sviluppo nell'autocritica e nella cultura dello stupro.il fulcro invece in questo caso è la vendetta, pura, cruda e sanguinolenta, tutta mischiata a un pochino di lgbtqia+ che fa sempre sexy, la nostra cattiva salvatrice e i suoi capelli rosso fuoco sono difficili da dimenticare. Qualche twist interessante e inaspettato completano il cocktail perfetto per questo romanzo adrenalinico. 
Consigliato con qualche ma, se volete conoscere una serial killer femminista e un'autrice senza tanti peli sulla lingua, l'avete trovata!


Durata totale della lettura:  Quattro giorni
Bevanda consigliata: Succo alla pera
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Website dell'autriceLayne Fargo
Consigliato a chi ha apprezzato: Il colpo che mancò il bersaglio di Richard Osman




"Il mio racconto era finzione ma parlava di come dovrebbe essere il mondo, di come sarebbe se potessimo rivoltare contro di loro le azioni degli uomini."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 7 agosto 2024

Recensione: Forget Me Not. Non ti scordar mai di me

Forget Me Not. Non ti scordar mai di me 
di Julie Soto

Editore: Newton Compton Editori
Prezzo Cartaceo: € 9,90
Prezzo eBook: €5,99

Pagine: 320

Nonostante sia convinta che il matrimonio non faccia proprio per lei, Ama Torres adora fare la wedding planner. Regalare alle coppie il loro giorno perfetto è la sua missione e niente le dà più soddisfazione che trovare la location giusta, la colonna sonora ideale o l’allestimento floreale più romantico per coronare una storia d’amore. 
Quando le si presenta l’occasione della vita, ovvero organizzare il matrimonio di due celebrità, la coglie senza esitazioni. Un istante dopo, però, scopre che a occuparsi dei fiori sarà Elliot, il suo ex. 
Fiorista che odia il suo impiego e lo considera un fardello, Elliot tutto vorrebbe meno che lavorare fianco a fianco con Ama, che l’ha piantato in asso e non gli ha mai più rivolto la parola. Eppure, bastano poche ore insieme perché appaia chiaro che tra loro il fuoco arde ancora sotto la cenere e che la chimica è innegabile, nonostante il passato complicato. Sotto gli occhi implacabili di una crew che documenta passo passo il dietro le quinte del matrimonio, 
Ama e Elliot riusciranno a pianificare l’evento dell’anno e a ritrovare la strada l’uno per il cuore dell’altra?




Protagonista simpaticissima? C’è, si chiama Ama ed è una donna indipendente, impegnata nel suo lavoro di wedding planner in attesa del matrimonio del secolo per far decollare la sua attività. 
Peccato che la sua fiducia nei matrimoni rasenti lo zero assoluto dopo aver assistito ai *abbiamo perso il conto* matrimoni della madre. 

Ex affascinante e tenebroso? Ovviamente non può mancare. Il nostro è Elliott, fiorista ritrovatosi a collaborare con Ama per il matrimonio delle due celebrity della città. Prendi nota: ha tatuati sul corpo diversi fiori estinti. Sotto la scorza di burbero si nasconde un cuore da bravo ragazzo. 

Pizzico di spicy? Che domande.

Antagonista guastafeste ed ex datrice di lavoro? Inserita nella trama - appena la conosci vorresti già mettere tra te, lei e Ama almeno trenta chilometri.

Lieto fine? Non è dato comunicarlo in questa recensione. 

Doppio POV dal punto di vista di Ama e di Elliott? Era quello che volevamo. 

Seconda opportunità? E' tutto qui il cuore del libro. 

Ecco la lista completa di ingredienti per dar vita al romance da divorare e farci dimenticare qualsiasi impegno preso, per trasportarci a Sacramento e scoprire come va a finire tra quelle due micce pronte a fare fuoco e fiamme. 

Se al POV di Ama la Soto ha affidato la narrazione degli eventi del presente, è attraverso il punto di vista di Elliott che scopriamo i retroscena del rapporto tra i due, dando modo agli avidi lettori e lettrici di esplorare tratti del carattere di ognuno inattesi. 

In una sola parola, un romance delizioso creato per raccontare uno di quei legami destinati a essere in maniera fresca e divertente. Mettendo da parte amori tossici e personaggi difficili, Julie preferisce presentare due umani che, seppur nelle difficoltà del ritrovarsi, scelgono di provare a realizzarsi, attraverso lavoro e amicizie, anche senza l’altro. Forti e indipendenti, premurosi e ben caratterizzati. 

Insomma, il prossimo tra quanto?

Durata totale della lettura: 4 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: limonata
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



      "Nessuno dovrebbe aspettare un secondo in più del necessario per essere felice." 



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.