martedì 16 luglio 2024

Recensione: Il ladro linguanera



  Il ladro linguanera

 di Christopher Buehlman

 Editore: Fazi Editore
 Prezzo: € 18,50
 Pagine: 480
 Titolo orginale: The Blacktongue Thief
 Traduzione: Martina Del Romano

 In un mondo dove la morte è costantemente dietro l’angolo, l’onore è un lusso che pochi possono permettersi. Kinch Na Shannack è debitore di una considerevole somma verso la Gilda dei Prenditori, che gli ha impartito un’impeccabile istruzione per diventare ladro, insegnandogli, tra le altre cose, a scassinare serrature, scalare muri, usare il coltello, raccontare bugie, piazzare trappole, nonché lanciare qualche piccolo incantesimo. Decide quindi di nascondersi nel folto della foresta per mettere in pratica quello che ha imparato contro il primo malcapitato che si troverà a passare di lì. Purtroppo per lui, però, si trova davanti Galva, ancella della dea della morte e abile guerriera, sopravvissuta alle feroci guerre contro i goblin; sta viaggiando in cerca della sua regina, scomparsa dopo che la città del Nord in cui si trovava è caduta in mano ai giganti. È così che Kinch, a cui Galva risparmia la vita, viene costretto dalla Gilda a seguire la ragazza in un viaggio che unirà per sempre i loro destini. I due si troveranno coinvolti in un’epica impresa segnata da inaspettati pericoli e doppi giochi da svelare, in un paese devastato dalle guerre, dove i goblin sono affamati di carne umana e mostri leggendari si rifugiano nelle profondità del mare. Con grande ironia e spregiudicatezza, il protagonista Kinch si ritrova suo malgrado a diventare l’eroe della propria storia, trascinando il lettore in un’avventura del tutto eccezionale orchestrata dalla penna di uno degli autori fantasy più originali del panorama contemporaneo. 




La storia inizia a Holt con il nostro protagonista, Kinch, appartenente alla Gilda dei Prenditori, la scuola che ti fa diventare un ladro (nel suo caso)o un sicario. Per quanto prestigiosa, questa scuola è anche estremamente costosa e chi ci studia dovrà ripagare per tutta la vita. Proprio per questo appena gli si presenta l'occasione, accetta di seguire Galva e il suo corvo assassino verso Oustrim, verso i giganti. Il gruppo si arricchisce di Norrigal una strega inesperta e un gatto cieco misterioso e li seguiamo nel viaggio e negli stranissimo incontri che fanno. 
Incontreranno la Strega Gambemorte, che utilizza arti di deceduti per muoversi, una roba davvero inquietante. Tutti insieme sconfiggono Testa di Corno, un bestione coperto di tatuaggi magici che gli impediscono di essere colpito. Si avete capito bene, i nomi dei personaggi sono incredibilmente evocativi! 
Lo strano gruppo si unisce poi a una baleniera per la continuazione del viaggio e nonostante le promesse di non essere inclusi nella caccia, si ritrovano tutti lottare con balene e kraken. Peggio di questo ci sono solo i goblin che perlomeno consentono a Kinch di scoprire il vero motivo per cui le streghe si stanno dirigendo verso Oustrim. 
L'arrivo nella terra dei giganti continua a essere rocambolesco tra lotte, magia, mostri, tatuaggi incantati e mattomoni lunari. 
 Fantasy consigliato, mi ha ricordato un pochino Labyrinth, goblin, anelli magici, streghe, paesaggi fatiscenti e fetosi. Il nostro Kinch che sarebbe un personaggio che odiamo, si fa voler bene da subito e forse è l'unico approfondito, alcuni altri personaggi che sembrano fondamentali spariscono in fretta e tragicamente. Se avete lo stomaco delicato e preferite gli aulicismi, forse questo romanzo non fa per voi, in compenso c'è un uso del linguaggio e dei giochi di parole molto divertente, temo che nella traduzione alcune sfumature si siano leggermente perse. 
L'unica cosa che mi ha reso difficile la lettura è decisamente la mancanza di struttura del romanzo, sembra un'accozzaglia di avvenimenti uno dopo l'altro senza tanta connessione tra loro, ma che si susseguono con la scusa del viaggio. 
Se vi piacciono I fantasy e i personaggi che non sono per forza eroi, questo fa per voi. Spero che il secondo volume vada maggiormente a fondo e rimanga meno in superficie, quetso nuovo mondo creato da Buehlman infatti merita attenzione e cura date le milioni di sfaccettature di ogni angolo!



Durata totale della lettura: Otto giorni
Bevanda consigliata: Succo di melograno
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Website dell'autriceChristopher Buehlman
Consigliato a chi ha apprezzato: Il Regno dei demoni di Victoria Aveyard



"Adoro sinceramente il brivido del commercio "


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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