di Andrea Bariselli Editore: Rizzoli Prezzo cartaceo: € 18 Pagine: 300 "È tutto 'troppo' per me. Troppo lavoro, troppe informazioni, troppa fatica, troppi dialoghi surreali. Troppo impegno per bisogni inautentici. Siamo tutti vittime di una grande bugia: quella di tenere duro sempre e comunque, anche quando sembra senza senso, anche quando siamo stremati. Ma come possiamo rivoluzionare il nostro mondo se siamo esausti? Come è stato possibile, a un certo punto, che le nostre esistenze siano state fagocitate dal lavoro, dalla frenesia, dalla lotta cieca alla crescita? Da una corsa che ha anche devastato l’unico pianeta abitabile che conosciamo?" Quello formulato dallo psicologo e neuroscienziato Andrea Bariselli è un grido di allarme, una provocazione, un monito. Come a dire: attenzione, ci stiamo allontanando da casa, stiamo andando contro la nostra natura di esseri umani, non è per ricevere ed elaborare questa altissima densità di stimoli che siamo fatti, non per questo esasperante ed esasperato multitasking. Ma per cosa siamo fatti, allora? Come funziona il nostro cervello? Con quali strumenti possiamo ascoltarlo, tracciandone l’attività? Com’è cambiato in secoli di evoluzione? Ancora meglio: ha senso parlare di evoluzione oppure “rispetto ai nostri antenati ci stiamo progressivamente rincoglionendo”? "A Wild Mind", nato dall’omonimo podcast successo del passaparola e dal lavoro sul campo di Bariselli, è un libro fatto di tante domande, di resoconti scientifici e riflessioni intime; di esperimenti sorprendenti, di predizioni, di spiegazioni su comportamenti che tendiamo ad adottare e replicare. Uno su tutti, di estrema attualità: perché facciamo tanta fatica a comprendere la portata dell’impatto che le nostre azioni hanno sul futuro del pianeta e quindi a diventare più virtuosi? Spoiler: in buona parte è “colpa” della corteccia prefrontale mediale. Un libro rigoroso ma accessibile nella forma e nei contenuti che, spiegando le invisibili connessioni che esistono tra il nostro cervello e la natura attraverso le neuroscienze, racconta chi siamo, da dove veniamo e cosa siamo diventati. E come possiamo immaginare una vita più umana. |
Posizionato al crocevia tra saggio di neuroscienze, libro di self-help all'introspezione emotiva, commovente esplorazione nell'animo umano e indagine di estrema attualità sul rapporto uomo-natura-società moderna...questo libro mi ha colpita molto. L'autore, noto al pubblico per l'omonimo podcast ormai di successo da qualche tempo, riesce a rendere fruibile, scorrevole e per niente pesante un tema - quello delle neuroscienze e della connessione uomo-ambiente - che è sicuramente d'interesse tecnico ed al contempo ampiamente affrontato.
Attraverso le proprie esperienze personali, i propri ricordi intrecciati alle spiegazioni scientifiche e ai resoconti dei propri esperimenti, alleggerisce la scrittura ..intervallata addirittura da momenti dall'eco poetica. Mi è mancata forse un po' di vena ironica, che avrebbe ulteriormente accattivato il lettore trattenendone l'attenzione, ma fa sicuramente un buonissimo lavoro nel agganciare l'interesse anche di chi, come me, ha letto tanti manuali, saggi, studi e libri sulla psicologia, sulla mente umana ed il suo funzionamento...senza annoiare.
Personalmente, non essendo un'evoluzionista, ho trovato comunque stimolante l'analisi che fa dei nostri bisogni primari, primordiali forse, e di come e quanto lo stile di vita odierno sia lontanissimo da ciò che la nostra psiche ed il nostro corpo avrebbero bisogno per funzionare - ed essere valorizzati - al meglio di ciò per cui sono fatti (o sono stati creati, per chi come me crede in una creazione di matrice divina).
Lo consiglio certamente a chi - come me - è convinto che questo stile di vita occidentale del corri-corri non sia l'unica opzione possibile, non debba essere l'unica strada che ci viene messa davanti...ma che sia necessario trovarne (o ripercorrerne) altre, migliori. A chi vuole ritrovare una connessione con l'ambiente che ci circonda...o meglio, di cui siamo parte integrante...senza necessariamente passare per altre filosofie o movimenti, ma con un approccio scientifico, pratico e riconoscibile da tutti.
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