martedì 14 maggio 2024

Recensione: Non ti sento


Non ti sento
di Valentina Petri


Editore: Rizzoli
Prezzo cartaceo: 12,90 €
Prezzo ebook: 9,99 € 
Pagine: 264

Da una parte Laura, Francesco, Nené e gli altri prof: a spiegare Ungaretti e le formule di fisica davanti a uno schermo, con la rete instabile e le piccole icone nere e mute che ogni tanto si accendono rivelando cucine affollate, camerette in disordine, animali domestici e fratellini molesti. Dall’altra loro, i ragazzi. Mai avrebbero immaginato di sentire la mancanza di banchi e lavagne, eppure eccoli lì: Basma, che a casa è costretta a coprirsi col velo e a tenere il mascara nascosto in fondo allo zaino; Rambo e Tommy, che combattono la noia a colpi di challenge; Kevin che porta il cane a spasso e finisce sempre lì, davanti al cancello chiuso, sognando una gita che non si farà mai. La vita è in pausa ma, tra WhatsApp furtivi e lezioni hackerate, la maturità arriva lo stesso e la scuola – precaria e traballante, oggi come sempre – fa quello che sa fare meglio: intreccia i destini e li stringe insieme, regalando a tutti una gran voglia di futuro.





Avevo sentito parlare di Valentina Petri come di una delle autrici da tenere d'occhio per il suo modo di raccontare la scuola di oggi, ambiente che - ammettiamolo - risulta essere ben più "sfidante" di qualunque ambiente venga descritto nelle offerte di lavoro di qualche multinazionale. Ed è così che mi sono ritrovata a leggere Non ti sento, il suo nuovo romanzo approdato recentemente nelle librerie.
Ed una premessa - o un trigger warning - rispetto a questo libro mi permetto di farvela: la storia inizia nel 2020, in quei giorni in cui le lezioni hanno dovuto iniziare a trasferirsi online e il mondo sembrava impazzito. Io dopo il primo capitolo mi sono dovuta prendere una pausa, perché la mia mente aveva iniziato a processare i ricordi di quel periodo a cui non pensavo da un bel po' di tempo.
Ma una volta metabolizzato questo primo impatto ho ripreso la lettura e non ho smesso per un secondo di amare quei personaggi e l'intera storia. E - forse mi sbaglierò - ma ho la sensazione che anche per l'autrice la scrittura sia stato un momento catartico rispetto a quei momenti difficili legati al lockdown. "Non ti sento", infatti, è forse la frase che più abbiamo pronunciato in quel periodo in cui le videochiamate erano d'obbligo per non impazzire, anche se alcune ce le saremmo evitate volentieri. 
Questo libro narra di episodi tragicomici in cui il disagio va a braccetto con il sorriso, ma anche della vera vita che ha caratterizzato quel periodo così surreale, triste ed assurdo della nostra esistenza. Ma alla fine diventa impossibile non affezionarsi ai personaggi, impossibile non ammirare i docenti che con passione e dedizione hanno fatto i miracoli in un periodo in cui era complicato anche andare a fare la spesa. Ed impossibile dimenticare che di quel periodo ci sono ancora rimaste alcune ferite nell'anima, cicatrici con cui ancora oggi i docenti e le loro classi devono riuscire a curare.

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata:  Infuso zenzero e limone
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Valentina Petri 


"Guardi che lo so anche io che è un casino"

                                             Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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