mercoledì 8 maggio 2024

Recensione: La strana morte di Sir Lawrence Linwood



La strana morte di Sir Lawrence Linwood
di Christopher Huang

Prezzo: € 9,90
Pagine: 384
Titolo originale: Unnatural ends
Traduzione: Enrico Bucci 

Yorkshire 1921. Sir Lawrence Linwood è morto. Più precisamente, è stato ucciso a colpi di mazza medievale nel suo studio. La necessità di presenziare al funerale spinge i figli adottivi di Sir Lawrence – Alan, Roger e Caroline – a tornare a casa. I tre scoprono presto che nell'ultima e più recente versione del suo testamento il padre ha fatto inserire una singolare clausola: l'intero patrimonio andrà a chi sarà in grado di chiarire il suo enigmatico omicidio. Mentre i loro sospetti crescono – l'uno verso l'altro, ma anche verso strani sconosciuti che abitano il paesino di Linwood Hollow – Alan, Roger e Caroline iniziano a pensare che l'autore del delitto si nasconda nel passato e nel mistero che ammanta la loro stessa nascita.

Il giallo game che vi terrà svegli fino a tarda notte, più di una partita a Cluedo. Uno stravagante delitto, tre eredi e un mistero da risolvere


Linwood House è una imponente e maestosa dimora immersa nel cuore della campagna inglese. 
A capo Sir Lawrence, discendente da una lunga dinastia di imprenditori di successo che hanno esercitato per generazioni il loro potere su Linwood House e sui terreni circostante.
Ma nonostante sia amato e rispettato da tutta il villaggio, Sir Lawrence viene trovato brutalmente ucciso nella sua stanza, chiusa a chiave dall'interno, nella torre più alta della tenuta. 
La moglie in completo shock, distrutta dal dolore, in preda alla follia. 
I tre figli adottivi, ormai adulti e sparsi in giro per il mondo, vengono richiamati a casa per organizzare il funerale. Ma la lettura del testamento rivela una sorprendente scoperta : Sir Lawrence, probabilmente minacciato di morte, sospettava da tempo di essere in pericolo. E come ultima volontà tutto il suo patrimonio verrà ereditato dal figlio che riuscirà a risolvere il mistero sulla sua morte, svelando l’identità del colpevole. 
Con questa inaspettata eredità in gioco, i tre figli adottivi si trovano coinvolti loro malgrado in una pericolosa indagine che li porterà a scoprire scomode verità riguardanti non solo la morte del padre, ma anche una storia della loro famiglia e del loro passato completamente diversa da quella immaginata.

   Un romanzo giallo decisamente particolare.
Ammetto di avere avuto un po’ di difficolta ad ingranare con la storia, con una prima parte piuttosto lenta, ricca di descrizioni geografiche e storiche sulle origini della famiglia Linwood e della loro dimora. Numerosi i richiami e flashback alla prima grande guerra mondiale, situazione storica del tempo. 
Ho trovato queste digressioni forse un po’ eccessive, soprattutto all’inizio di un romanzo quando dovremmo fare conoscenza con i vari personaggi! 

   Nella seconda parte l’azione e il mystery diventano finalmente preponderanti. 
I tre fratelli decidono di seguire tre piste differenti, ognuno con le proprie idee, indipendente per la sua strada. E noi come lettori onniscienti seguiamo le tre diverse indagini in parallelo, le loro deduzioni, i loro metodi di azione e le varie scoperte che fanno lungo il cammino.

  Altra originale particolarità sono le numerose citazioni letterarie presenti - soprattutto risalenti alla letteratura inglese, dal teatro di Shakespeare ai molti richiami sulla leggenda di Re Artù.
In particolare è presente un chiaro omaggio e quasi parallelismo con il King Lear di Shakespeare - il re Lear che alla sua morte decide di dividere il suo regno tra le tre figlie in base ad una gara - come viene ben descritto anche esplicitamente dai protagonisti del romanzo. 

  Sono inoltre rimasto piacevolmente colpito dalle atmosfere create dall’autore.
Si ha l’impressione di leggere un giallo dell’età classica - con le vibes dei mystery di inizio novecento - e non un thriller moderno. Dall’ambientazione, alle descrizioni, ai personaggi, al colpo di scena finale alquanto imprevedibile.
Se mi avessero detto che questo libro era stato scritto nel 1920 avrei potuto tranquillamente crederci!

Durata totale della lettura: sette giorni 
Bevanda consigliata: cioccolata calda al cocco
Formato consigliato: eBook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Sito dell'autore: Christopher Huang
« Glielo dico io come stanno le cose. Tutto questo è come in “Come vi piace”. Tutto il mondo è un palcoscenico e tutti gli uomini e le donne sono solo degli attori.
Lei è contento del ruolo che le hanno assegnato? Perchè io non lo sono »


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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