giovedì 23 maggio 2024

Recensione: La rosa del califfo



 La rosa del califfo

 di Renee Ahdieh

 Editore: Newton Compton Editori
 Prezzo: €12,90
 Pagine: 384
 Titolo originale: 384

 Shahrzad è stata la moglie del califfo del Khorasan. Era giunta nella sua dimora con lo scopo di vendicare la morte di altre fanciulle andate in sposa a lui. Poi il suo piano è saltato, Khalid non è infatti il mostro che tutti credono. È un uomo tormentato dai sensi di colpa, vittima di una potente maledizione. Ora che è tornata dalla sua famiglia, Shahrzad dovrebbe essere felice, ma quando scopre che Tariq, suo amore d’infanzia, è alla guida di un esercito e sta per muovere guerra al califfo, la ragazza capisce che deve intervenire se vuol salvare ciò che ama. Per tentare di evitare una sciagura, spezzare quella maledizione, ricongiungersi a un uomo di cui ora scopre di essersi innamorata, Shahrzad farà appello ai suoi poteri magici, a lungo rimasti sopiti dentro di lei… 




Sono molto contenta di aver deciso di leggere il secondo romanzo di questa trilogia, nonostante avessi alcune remore sul primo. 
Il riscatto delle donne e di conseguenza del romanzo è incredibile rispetto al primo! 
Come vi ricorderete eravamo rimasti che i due innamorati si separano, immaginano di non vedersi più, la guerra ribolle sotto la superficie , Tariq sta raccogliendo forze per attaccare Khalid e l'odio che lo spinge è sempre più cavalcante. 
La maledizione poi, li avvolge intonsa. 
Sharzhad ha avuto un finale lampo di genio e crede di sapere come scigliere il maleficio ma per farlo doveva tornare dal padre e dalla sorella Irsa; quest'ultima è furiosa con la sorella non essendo a conoscenza della realtà giornaliera di Khalid.
Jahandar è ancora in semiveglia con uno strano libro incastonato tra le braccia, non lo lascia andare nemmeno mentre dorme. Le figlie non sono a conoscenza dei tentativi del padre di aggiustare le cose e tantomeno di tutte le motivazioni che lo hanno spinto. 
In questo secondo romanzo la magia e la parte fantasy hanno un impatto più forte rispetto al primo, finalmente Sharzhad inizia a praticare il potere che ha dentro e a volare sul tappeto, anche se sembra avere grosse difficoltà nel capire il proprio potenziale e come usarlo. Anche stavolta la sua caparbietà e onestà la aiutano a fare cambiare idea anche a chi l'ha odiata visceralmente poco prima. 
Uno dei fili conduttori del romanzo è proprio la capacità di superare i propri limiti e imparare a cambiare idea sulle persone e sulle opinioni. In molti casi vediamo il personaggio di turno rendersi conto che farsi guidare sollo dalla rabbia e da un vano bisogno di vendetta avrebbe solo peggiorato le cose. 
Non sempre però questo cambiamento avviene in tempo da evitare la morte di personaggi a cui ci siamo affezionati. Khalid e Sharzhad e il loro amore fortissimo, senza saperlo lavorano contemporaneamente verso lo stesso obiettivo, chi con la forza bruta e chi con la strategia, questo finché uno dei dei viene rapito e qui....arriva il colpo di scena che davvero non mi aspettavo (non vi preoccupate non ve lo voglio rovinare). 
Il romanzo si legge in un battibaleno (o forse è perché mi è piaciuto) e il riscatto femminista mi ha conquistata. Anche stavolta non manca niente, l'amore, gli intrecci, le gelosie ma anche le strategie di battaglia e i legami familiari inaffidabili tutto circondato di spezie deliziose, drappi magnfici e ville piene d'oro.
Assolutamente consigliato e a breve vi scrivo anche la recensione del terzo che non vedo l'ora di leggere!

Durata totale della lettura: sei giorni
Bevanda consigliata: Aranciata
Formato consigliato: Cartaceo
Website dell'autrice: Renee Ahdieh
Consigliato a chi ha apprezzatoLa moglie del califfo di Renée Ahdieh



"Poi strinse i denti. La guerra era questo. 
Una dolorosa attesa, finché non ci fosse più stato niente da perdere. 
Fino alla vittoria " 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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