venerdì 24 maggio 2024

Recensione: Il museo dei misteri



 Il museo dei misteri

 di Owen King

 Editore: Sperling and Kupfer
 Prezzo: €18,90
 Pagine: 496
 Titolo originale: The Curator 
 Traduzione a cura di: Marco Rossari
 
 A prima vista, il mondo non è cambiato affatto: i tram sui viali, i grandi alberghi, i caffè pieni di gente. I ragazzi in strada giocano ancora sui due grandi ponti che dividono la città, e i più snob continuano ad avventurarsi sulla Nave Obitorio in cerca di una serata divertente. Eppure, basta una scintilla per innescare una rivolta. Per la giovane Dora, che lavora all'Università Nazionale, è giunta finalmente l'occasione per fare un passo decisivo. Inizia a uscire con Robert, uno studente dalle idee radicali, ed è finalmente libera di indagare su ciò che suo fratello Ambrose potrebbe aver visto alla Società per la Ricerca Psichica prima di morire. Ma è un altro l'edificio di cui Dora è incaricata di occuparsi: il Museo Nazionale del Lavoratore. Questa strana costruzione dimenticata da tutti, che pullula di inquietanti statue in cera di minatori, infermieri, negozianti e altre figure assolutamente realistiche, nasconde un mistero. Mentre fuori la rivoluzione e la controrivoluzione scatenano forze oscure, inaspettate e terrificanti, Dora si avventura fino ai confini del mondo in cerca di una verità taciuta troppo a lungo. 




Vi avverto che questa recensione potrebbe sembrare un po' campata in aria ma purtroppo questa è la sensazione che ho ricevuto dalla lettura di questo romanzo. 

Immaginate un paese appena uscito da una rivolta interna, una lotta che ha distrutto il paese e lasciato tantissimi palazzi incustoditi. In alcuni passaggi la rivolta sembra ancora in movimento e il potere rimane sparpagliato fra molte persone. 
Ecco ci troviamo proprio qui, dove un governo provvisorio ha preso il potere e nel giro di tre mesi ha mandato via i reggenti e requisito tutti i palazzi o perlomeno quello che ne era rimasto dopo gli incendi e le rivolte. 
Il paese sembra avere una particolare predisposizione per i gatti che considera alla stregua di divinità. 
La nostra protagonista Dora, D per tutti, vuole scoprire cosa sia successo alla sua famiglia e decide di convincere il tenente ad assegnarle la cura del Museo di Storia del Lavoro. Robert, il tenente, tratta D come una poco di buono e da parte sua D sembra ritenere di non valere più di un orifizio. D si occupa di ridare vita al museo, lavorando su ogni singola statua di lavoratore in modo chirurgico e sempre immaginando situazioni inquietanti per ognuno. 
Di notte poi, mentre il tenente dorme, lei sente costantemente urla e spari dal palazzo vicino. Insomma il mistero che circonda la sua storia, quella del fratello e dei palazzi del paese rimane fitto.  
Le tematiche principali sono sicuramente la mancanza di uguaglianza nel paese e la mancanza di attezione del governo rispetto al popolo. Per affrontare il tema ci ritroviamo in una specie di universo parallelo, in cui D cerca di segiure la tela della sua storia familiare e capire cosa sia successo al fratello.

Purtroppo non ho apprezzato il romanzo, la miriade di personaggi, per quanto sembrino legarsi verso la fine, rende la lettura davvero complicata. Ho trovato difficile la lettura anche a causa dei continui salti temporali non sempre chiari.

Che ne pensate voi? 

Durata totale della lettura: 6 giorni
Bevanda consigliata: Succo d'arancia
Formato consigliato: Cartaceo
Website dell'autore: Owen King


"Quando le cose si mettono male, si mangia la servitù. È una regola dell’umanità.» 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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