Atalanta di Jennifer Saint Editore: Sonzogno Prezzo: €19,90 Pagine: 368 Traduzione a cura di: Alessandra De Vizzi Quando il sovrano di Arcadia vede nascere una figlia femmina, anziché l’erede maschio che tanto desiderava, la sua decisione è immediata: la bambina sarà abbandonata a morire sulle pendici di una montagna. Ma il destino ha in serbo ben altro per la piccola Atalanta, che prima viene salvata e allevata da un’orsa e poi, una volta cresciuta, viene scelta dalla dea Artemide per vivere nella foresta insieme alle sue ninfe. La giovane diventa così un’abilissima cacciatrice, forte e veloce quasi quanto Artemide stessa. Scoprendo che un equipaggio di eroi, gli Argonauti, sta per imbarcarsi in una missione impossibile alla ricerca del vello d’oro, la dea decide di inviare Atalanta in suo nome, con un unico avvertimento: se si sposerà, condannerà la sua esistenza alla rovina. Ma la ragazza non teme alcuna sfida, ed è pronta a lottare contro il disprezzo dei suoi compagni di viaggio e del loro capo, Giasone, per dimostrare che anche le donne meritano di diventare leggenda. Dopo il grande successo di Arianna ed Elettra, Jennifer Saint ci regala un’eroina intensa, tenace e profondamente attuale, portandola per la prima volta alla ribalta con le sue paure e contraddizioni, il coraggio e la passione, la volontà di essere fedele alla dea che l’ha protetta e il desiderio di essere fedele a sé stessa e al proprio cuore. |
Atalanta è un personaggio della mitologia greca che conoscevo pochissimo e che in generale penso venga nominato molto poco.
Artemide trova la piccola Atalanta da sola nella foresta di Arcadia dove era stata cresciuta da un orsa e dopo qualche anno l'affida alle ninfee perché la istruiscano. La bambina è un portento, impara a cacciare, sopravvivere, difendere ma ha soprattutto un talento incredibile nella corsa.
La sua vita nella foresta circondata dalle ninfe si interrompe, però, quando Artemide le assegna il compito di partecipare alla spedizione di Giasone per rubare il vello d'oro e diventare la sua eroina.
Atalanta che farebbe tutto per la sua dea, si unisce con grosse difficoltà alla spedizione, gli uomini non vogliono viaggiare con una donna e ovviamente non la ritengono all'altezza.
Da parte sua Atalanta non ha alcuna esperienza di vita, gli unici simil-uomini che ha conosciuto sono i due centauri che han cercato di vioentarla e che ha ucciso con l'aiuto di Ippomene.
Gli argonauti proseguono nel loro percorso cosparso di pericoli ma quello che più rende difficile il viaggio per Atalanta sono sia le occhiatacce dei compagni come Peleo che ancora non l'accettano a bordo, sia il fatto che questo squadrone di uomini semi divini si lascerebbe convincere da qualunque donna ad abbandonare la missione.
Da parte sua Artemide aveva solo dato una profezia alla sua pupilla, di non sposarsi per evitare di perdere se stessa. Meleagro però accompagna Atalanta durante tutto il viaggio, è un eroe forte e buono e il loro avvicinamento è inevitabile, nonostante lui sia sposato.
Sia nel viaggio di andata che di ritorno, il romanzo ci racconta di tutte le avventure, magie e incontri incredibili in cui il gruppo si imbatte, il fascino della mitologia greca non si perde nonostante la scrittura sia leggera e semplice da leggere.
Seguiamo Atalanta fino alla fine del suo viaggio di ritorno e alla sua rinascita personale.
Un epopea rivisitata in chiave moderna, Atalanta parla come un personaggio recente, è una donna forte, brillante indipendente e che, senza saperlo, perora la causa femminista lottando per avere il suo valore riconosciuto. Gli uomini non ci fanno una bellissima figura a parte un paio di casi speciali, tantomeno le dee Artemide e Afrodite, invidiose, rissose e incapaci di perdonare.
Un romanzo che mi è piaciuto nella sua leggerezza, che consiglio a chi piace la mitologia e non ha voglia di un mattonazzo elaborato.
Durata totale della lettura: 6 giorni
Bevanda consigliata: Succo d'arancia
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta e condividi con noi la tua opinione!