martedì 20 febbraio 2024

Recensione: L'elisir dei sogni



 L'elisir dei sogni

 di Silvia Cinelli

 Editore: Rizzoli
 Prezzo: €17,50
 Pagine: 336

 Milano, 1862. Gaspare Campari mesce fiori, spezie e bucce d’agrumi nel suo laboratorio da liquorista sotto il Coperto dei Figini. È arrivato da poco dalla provincia, pieno di speranze dopo il successo del suo Caffè dell’Amicizia a Novara, e nella grande città in trasformazione, animata da una borghesia ricca e desiderosa di godere dei piaceri della vita, è determinato a realizzare il suo sogno. Gaspare cerca qualcosa che non esiste, un elisir: il Bitter perfetto, che piaccia a signore raffinate, intellettuali e uomini di mondo. Poco dopo la magia avviene: nasce il Bitter Campari, inconfondibilmente rosso e dal sapore dolceamaro, destinato a diventare un’icona. Da allora, l’ascesa è inarrestabile: è il 1867, e nella nuova Galleria Vittorio Emanuele II apre le porte il Caffè Campari, luogo di ritrovo per politici e scrittori, frequentato dai musicisti del vicino Teatro alla Scala e dai giornalisti del neonato “Corriere della Sera”. Ma quando Gaspare muore all’improvviso, lasciando cinque figli e una formidabile vedova dalla chioma rossa, è subito chiaro che la successione non seguirà i piani del capostipite. Sarà l’intraprendente e coraggiosa Letizia a traghettare l’azienda verso il futuro, consegnandola nelle mani dei suoi figli, Davide e Guido, che non possono essere più diversi: visionario e orientato al potere il primo, ribelle e passionale il secondo. Due fratelli caparbi, destinati inevitabilmente a scontrarsi sull’eredità paterna. Tra amori contrastati e solitudini, scelte audaci e venti di rivoluzione, un romanzo che emoziona e affascina, raccontando la parabola di una famiglia che ha scritto con l’inchiostro rosso del suo Bitter la storia di Milano. 




Ci troviamo a Milano nel fervido periodo risorgimentale italiano, il padre di famiglia Gaspare famoso per il suo Bitter, mette in chiaro con il suo secondo figlio Davide che non sarà lui a gestire l'azienda di liquori ma suo fratello maggiore Giuseppe.
Davide però ha una passione conosciuta a pochi e la morte improvvisa del padre lascerà tutta la famiglia scossa. 
Giuseppe, farà un breve tentativo di portare avanti il sogno familiare ma la sua vocazione lo porta a desistere e per fortuna indica Davide come prescelto. 
La madre Letizia, che sta gestendo tutta l'azienda e la famiglia, non crede molto nella sua conoscenza quindi decide di farlo specializzare in Francia da un liquorista amico di famiglia. 
Davide qui scopre non solo come i liquidi lavorano e si evolvono ispirandosi fra di loro ma anche a vivere da adulto, a parlare con le persone e in particolare con le donne. 
Il romanzo ripercorre tutta la sua esperienza, partendo da un ragazzino insicuro ad un famoso capo d'azienda conosciuto e amato in tutto il mondo.
La stessa azienda che gestisce, passa dall'essere conosciuta localmente a essere riconosciuta in tutto il mondo, Davide infatti capisce che la marca va pubblicizzata su giornali e cartelloni e con designer impegnati nel progetto. 
Il passaggio da piccola azienda a nuove fabbriche e automatizzazione, non risulta semplice alla vita sociale e romantica di Davide, sempre propenso ad migliorare la propria attività ma con poca capacità di essere incisivo in amore. Inoltre il momento storico in cui si trova, pieno di scontri, scioperi e moti tipici del '48 non aiuta a concentrarsi sul romanticismo, ma a quello ci pensa il fratello minore Guido.
Come in tante familgie. il mix lavoro/famiglia diventa difficile in un clima politico instabile.

Il romanzo si fa leggere con facilità, mi è piaciuto conoscere la storia dell'azienda e della famiglia orgoglio nazionale, nono conoscevo nulla prima e leggere del trattamento onesto nei confronti dei lavoratori della fabbrica mi ha sicuramente invogliata a continuare ad apprezzare la marca con piacere.

Se vi piace conoscere la storia di come un sogno si trasformi in una realtà questo romanzo fa per voi.

Durata totale della lettura: 6 giorni
Bevanda consigliata: Bitter Campari
Formato consigliato: Cartaceo
Consigliato a chi ha apprezzato: La casa dello champagne di Helen Fripp



"Tutto tace, all’apparenza, ma lui ormai conosce la vita segreta dei liquori, sa il lavorio sotterraneo e incessante di liquidi che si trasformano, di vapori che si liberano, di molecole che si separano e si uniscono, gli sembra quasi di poterlo percepire nel silenzio". 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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