I fantasmi dell’inverno di Stuart Turton, Jess Kidd, Laura Shepherd-Robinson, Kiran Millwood Hargrave, Andrew Michael Hurley, Imogen Hermes Gowar, Natasha Pulley, Bridget Collins, Susan Stokes-Chapman, Laura Purcell Editore: Neri Pozza Prezzo: €20 Pagine: 384 Titolo originale: The winter spirits Inverno: la stagione delle notti più fredde, delle tenebre che avviluppano la Terra, della luce che muore. La stagione dei fantasmi: quando i crepuscoli si tingono di nero, infatti, è bello raccontare e raccontarsi gli incubi che abitano i recessi della nostra mente, immaginarli camminare di fianco a noi. Così, prima ancora che Charles Dickens componesse il suo Canto di Natale, la letteratura – in particolare quella anglosassone – ha trovato le sue parole più belle per dare vita al lato in ombra della realtà, ed è tradizione in quei luoghi raccogliersi insieme per leggere inquietanti storie gotiche. Nei dodici racconti di questa raccolta, spiriti e fantasmi si danno appuntamento in gran parata per riempire di presenze le lunghe ore invernali. Dal fango della Londra dickensiana alle scogliere della Cornovaglia, estremo limite del mondo, dalla Edimburgo del Settecento sotto un gelido manto bianco a una enorme villa adagiata su un isolotto in mezzo a un lago italiano, gli esseri soprannaturali che incontriamo in queste storie ci accompagnano in una trasvolata che tocca le più varie epoche e Paesi e ci rivelano con eleganza che il posto piú buio di tutti, in fondo, è il cuore degli uomini. Dalle penne di maestri del gotico – fra gli altri, Stuart Turton, Kiran Millwood Hargrave, Laura Shepherd-Robinson e Susan Stokes-Chapman – I fantasmi dell’inverno è una raccolta di dodici storie di ombre, possessioni demoniache e sogni ricorrenti; una incredibile collezione di fantasmi, spiriti, apparizioni e spettri da leggere con il fiato sospeso. |
Non fatevi ingannare dalla tenera copertina natalizia.
In questa raccolta di racconti, di tenero ci sono solo le vittime e a volte nemmeno quelle!
Uno squadrone di super scrittori e scrittrici che ci regalano dei racconti brevi il cui punto in comune principale è essere macabro.
Non parlano tutti dello stesso argomento, ma l'atmosfera dickensiana, il soft horror (non sempre soft) profuma tutte le pagine.
Ci sono bambine bloccate all'inferno, coscienze che ci avvelenano l'anima, tanto tanto laudano.
Ogni racconto ha uno stile diverso legato allo stile personale dell'utore/autrice, ma si svolgono tutti nel passato e hanno a che fare con qualche evento soprannaturale legato alla morte, ai fantasmi, al diverso dalla norma.
Non tutti sono ugualmente interessanti,anzi un paio mi hanno lasciata con qualche dubbio, tutto dipende dallo stile preferito.
Ce ne sono un paio che ho trovato bellissimi, la storia del paese del sale e come questo sia legato ai miracoli, la storia della bambina e la medium che ingannano le persone ma fra tutti il mio preferito in assoluto è il racconto di Stuart Turton, la storia di un padre che ha perso la via dopo la morte della moglie. Purtroppo allontana anche il figlio e ogni volta che gli rivolge la parola, lo attacca e giudica.
Anche quando il figlio gli fa capire che rischia di perderlo perché il Signore della Casa lo porterà via, lui non ne ascolta il grido d'aiuto.
Il rimpianto nasce però quando davvero inizia a perdere il figlio. Il dolore rischia di farlo impazzire, anche se a volte l'egoismo riappare. La corsa per raggiungere il figlio gli insegnerá tante cose ma allo stesso tempo gliene toglierá tante altre.
Se vi piacciono i libri a lieto fine e i protagonisti che si redimono..questa raccolta non è per voi.
Assolutamente consigliato come regalo natalizio da chi apprezza uno stile gotico ma con un caldo aroma di vin brulé!
Durata totale della lettura: Un paio di racconti alla volta
Bevanda consigliata: Vin brulè
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