lunedì 2 ottobre 2023

Recensione: L'antidoto

 


L'antidoto
15 comportamenti che avvelenano la nostra vita in rete e come evitarli
di Vera Gheno

Editore: Longanesi
Prezzo cartaceo: 16 €
Pagine: 180

Quanto tempo passiamo in rete ogni giorno? Quanti post, messaggi, frasi scritte scambiamo, spesso con persone a noi sconosciute? Siamo sicuri che lo stiamo facendo nel miglior modo possibile?

Narcisismo, incompetenza, impulsività, invidia, noia. No, non è un elenco di peccati capitali 2.0, ma un assaggio di «veleni della rete» che troppo spesso accompagnano la nostra vita online. In questo piccolo e prezioso prontuario, la sociolinguista Vera Gheno mette la competenza delle parole al servizio della comunicazione digitale e offre al lettore un manuale di istruzioni che è al tempo stesso anche una grammatica social prêt-à-porter.
Dalla deumanizzazione dei personaggi pubblici al demone della velocità che ci porta a postare senza riflettere, dalla lingua plastificata che appanna il senso e affatica la comprensione dei nostri scambi sino alle fallacie retoriche che fanno deragliare le conversazioni online, l’autrice passa in rassegna i 15 principali comportamenti che adottiamo ogni giorno sui social e ricostruisce la scala di disfunzioni relazionali e comunicative che ci avvelenano la vita. Una lettura illuminante e impegnata che a ogni «veleno» contrappone un «antidoto», una soluzione concreta in grado di aiutarci a costruire un clima migliore in rete.

Un libro per tutti, di facile lettura e consultazione, che si propone di diventare la nostra nuova grammatica social Prêt-à-Porter.





Con "L'antidoto", la sociolinguista Vera Gheno passa in rassegna una serie di 15 comportamenti pericolosi - da lei definiti veri e propri "veleni" - riscontrabili sul web e ci propone altrettanti antidoti per evitare sia di cadere nella trappola di queste insidie, in quanto lettori, sia di metterli in atto in prima persona, quando invece siamo a noi a iniziare una conversazione in rete. 
Nella nostra società attuale, dominata da un generale information overload, si potrebbe avere la tentazione di chiedersi che cosa mai ancora di nuovo si può avere da dire su internet, i social e in generale la comunicazione online. 
Dopo anni di utilizzo, non siamo tutte/i ormai esperte/i di questi canali di comunicazione? 
Sin dalle prime pagine de "L'antidoto", vi renderete conto che un simile pensiero è facilmente confutabile dai concreti esempi di veleni portati dalla Gheno. Per citare solo quelli più lampanti in cui credo sia più facile riconoscerci: 
  • Non abbiamo tempo. Le frazioni di secondo che ci separano dal pubblicare il prossimo post o fare il prossimo click diventano una questione di vita o di morte. L'importante è inviare, il contenuto passa in secondo piano. Cervello spento mode on
  • Internet è uno spazio pubblico e, come scrive la Gheno, non è il tinello di casa. Il fatto che davanti agli occhi abbiamo uno schermo e non vediamo direttamente delle persone, non deve farci cadere nel tranello di pensare di poter scrivere e commentare qualsiasi cosa. Al contrario, è come se lo facessimo in mezzo a una piazza piena di gente, tendenzialmente sconosciuta. Inoltre, a differenza del parlato, quel che scriviamo rimane in rete, per anni, in maniera indelebile. Teniamolo a mente prima di pubblicare qualcosa a cuor leggero. 
Alla luce di queste considerazioni, non credo nessun* di noi possa dire di non avere scheletri nel proprio armadio social. 
Eppure, internet e la rete sono ormai parte integrante delle nostre vite, dunque, che fare? 
Al di là della puntuale e utilissima analisi delle minacce social, cui segue una proposta di antidoto basata sul buon senso e la razionalità, l'elemento di maggiore apprezzabilità di questo prontuario è proprio il tono onesto, disincantato, ma sempre positivo che Vera Gheno mantiene di fronte alla rete. 
Viviamo in rete, come fuori dalla rete: ricordiamocene e cerchiamo di mantenere sempre un equilibrio tra queste due dimensioni, magari partendo da questa lettura. Leggiamolo noi e consigliamolo a chi ci sta a cuore, in modo da costruire insieme una rete da vivere in maniera sempre più serena, beneficiandone di conseguenza in modo più ampio delle nostre vite in generale.

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata:  succo di frutta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni


"La comprensione può essere paragonata a una sessione di arrampicata libera: a ogni passo occorre controllare se la mano ha una presa ferma su quello sperone, se il piede è ben poggiato su quella protuberanza..."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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