di Éric Fouassier Editore: Neri Pozza Prezzo Cartaceo: €19,00 Prezzo e-book: €9,99 Pagine: 336 Dopo lo straordinario successo de L’Ufficio degli affari occulti, Éric Fouassier torna con una nuova indagine dell’ombroso ispettore Valentin Verne, che si destreggia tra esoterismo e scienza inseguendo l’inafferrabile e l’ignoto. Parigi, marzo 1831. Non ha ancora ventiquattro anni, Valentin Verne, l’ispettore di polizia dal volto angelico ma dal cuore pieno di ombre, e già occupa un ruolo quantomeno originale in prefettura: è il responsabile dell’Ufficio degli affari occulti, un reparto non ufficiale creato per risolvere i crimini sovrannaturali, o presunti tali. Un giorno al suo cospetto si presenta una donna elegante, il viso dai lineamenti delicati sotto ricci ramati e gesti lenti da convalescente alla prima uscita dopo una lunga malattia. Madame Mélanie d’Orval, moglie del ricco Ferdinand d’Orval, ha un peso sul cuore: dopo la morte della figlia adolescente per un’inspiegabile e violenta crisi di convulsioni, suo marito ha perduto il senno, finendo tra le grinfie di una specie di medium, Paul Oblanoff, un losco individuo che lo ha persuaso di poter entrare in contatto con lo spirito della defunta. Madame d’Orval è convinta che a Verne basterebbe assistere a una di quelle famose sedute di spiritismo per smascherare il lestofante, ma l’ispettore, che ha la mente occupata da ben altri pensieri, cede il caso al suo collaboratore Isidore Lebrac. Proprio da poco, infatti, c’è stato uno sviluppo nell’inchiesta segreta che Verne porta avanti da tempo, una faccenda personale che l’ispettore intende risolvere a modo suo, a costo di spingersi ai margini della legalità: il Vicario, l’abietto criminale, il mostro perverso che si lascia dietro cadaveri di bambini come l’orco delle fiabe, è tornato a seminare il panico per le strade di Parigi, risvegliando in lui ricordi troppo dolorosi. Ma ecco che, quando si tratta di difendere l’esistenza stessa dell’Ufficio degli affari occulti, minacciata dall’incerta situazione politica in cui versa la Francia, il caso d’Orval potrebbe rivelarsi sorprendentemente cruciale. |
Dopo aver sentito parlare delle sue strabilianti doti nel smascherare questi individui, Madame Mélanie d'Orval, giovanissima e bellissima moglie del ricco Ferdinand d'Orval, chiede aiuto all'ispettore: suo marito è completamente condizionato del medium Paul Oblanoff. Monsieur d'Orval ha perso la sua amata figlia Blanche a causa di una crisi di convulsioni improvvisa ed il povero uomo, già vedovo della prima moglie, ne è uscito completamente devastato. Ed è proprio tra queste crepe, che lo scaltro medium, o il finto slavo, come lo definisce Madame Mélanie, si è infilato fino a conquistare completamente la fiducia dell'uomo. La giovane donna sa, nel profondo, che quest'individuo altro non è che un truffatore, ma ha bisogno di aiuto per smascherarlo. Valentin decide così di mandare il giovane Isidore alla prima seduta spiritica, in modo che lui possa continuare a dare la caccia al Vicario indisturbato. Sta infatti aspettando notizie dal Tocco e dal Bardolese, due loschi individui dei bassi fondi di Parigi, che ha ingaggiato per tendere una trappola al suo nemico. Purtroppo per il giovane ispettore però, i due hanno fatto una bruttissima fine ed il gioco si è ribaltato: adesso è il Vicario a condurlo e a voler trovare Valentin. Inizia così una specie di caccia al tesoro organizzata dal mostro, che continua a lasciare in diversi luoghi missive contenente indizi e giochi di parole per condurre il giovane da lui.
Nel frattempo il caso d'Orval diventa sempre più importante per la sopravvivenza del suo ufficio, e l'ispettore Verne è combattuto tra salvare l'Ufficio degli affari occulti o scovare il Male e distruggerlo per sempre.
Questo bellissimo romanzo è il seguito de "L'ufficio degli affari occulti", uscito circa un anno fa. L'autore Éric Fouassier è riuscito a mantenere la stessa suspense e lo stesso clima senza annoiare il lettore, anzi coinvolgendolo completamente e mantenendolo attivo e curioso.
Consiglio assolutamente la lettura di entrambi: sono convinta che anche voi non riuscirete a non immaginare i piccoli occhietti infossati quell'essere malvagio.
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