Editore: Rizzoli Prezzo Cartaceo: € 19,00 Pagine: 288 Titolo originale: ARRANGEMENTS IN BLUE Traduzione di: Claudia Durastanti Fin da bambina, a Amy Key è stato detto che una vita felice è una vita di coppia e che desideri e aspettative personali sarebbero passati in secondo piano una volta trovata “la persona giusta”, dando così senso al tempo trascorso in attesa di quell’inderogabile momento di assestamento esistenziale. Ma superata la soglia dei quaranta, e a più di vent’anni dall’ultima relazione, niente di tutto ciò è accaduto. La sua vita ha preso una direzione diversa e la paura di rimanere sola, almeno per lei, si è rivelata un falso problema. Le sono rimaste, però, molte domande: se il mondo offre infinite identità in cui riconoscersi, perché il legame sentimentale dovrebbe essere la scelta d’elezione per prendersi cura degli altri? Perché ogni tappa del nostro cammino dovrebbe passare da un’unica porta?Partendo dalla colonna sonora che ha plasmato il suo immaginario romantico, ovvero Blue, l’album capolavoro di Joni Mitchell, Amy Key si racconta a ritroso, consegnandoci una serie di autoritratti coraggiosi e candidi di una donna che ragiona su cosa voglia dire attraversare (anche) da soli la vita, provare ad amare i figli degli altri, decidere se essere madre senza avere un compagno o desiderare qualcuno senza tuttavia volerlo accanto, sondando, in questo modo, i limiti della propria e altrui solitudine. Rivelazione del panorama letterario inglese, Amy Key offre al lettore un libro catartico e poetico, eppure limpido come una confessione tra amici, capace di dar voce a chi è su una strada solitaria ma sta, comunque, viaggiando. |
Non lasciatevi trarre in inganno dall'apparente leggerezza della narrazione, solo perché inizialmente non pare reggersi su fondamenta basate su eventi epocali, storie straordinarie o vite al limite. Alle prese con le prime pagine di "Musica da camera singola", non sapevo dove mi avrebbe portata Amy Key e quasi dubitavo della possibilità di farmi trasportare dai capitoli seguenti. Mi sbagliavo di grosso.
La forza della Key sta proprio nell'aver saputo dare forma e spessore al racconto di una vita normale, come potrebbe essere la nostra o quella di un'amica, e lo fa con un'arguzia, sincerità e sensibilità senza pari, evitando di nascondersi dietro convenzioni sociali e apparenze, nella costante definizione sempre più attenta di se stessa.
Non appena la narrazione ha inizio, il lettore è subito messo di fronte a una perdita: l'autrice si trova a Los Angeles, poco dopo l'amore del caro amico - e forse unico vero amore incompiuto e insostenibile nella vita reale - lo scrittore Roddy. Già dalle prime righe la Key consegna inoltre al lettore l'accompagnamento musicale dell'intero romanzo, durante il quale Amy associa il suo vissuto e i suoi sentimenti alla musica di Joni Mitchell e in particolare alla canzone menzionata nel titolo originale, Blue, le cui singole strofe scandiscono anche i diversi capitoli del libro.
L'autrice ci racconta la sua vita tramite un onesto bilancio e una sincera riflessione ripercorrendo le sue relazioni, amicizie e passaggi importanti attraversati a varie età, anche dolorosi, con una narrazione a ritroso a partire dai suoi quarant'anni che suscita rispetto e ammirazione.
Qualsiasi donna adulta che abbia il coraggio di guardare la propria vita con sincerità dovrebbe leggere questo libro, capace di fare appello al nostro io più profondo e onesto, pur nel trattare temi in apparenza banali, ma che in realtà non lo sono affatto. Non è banale interrogarsi sulla possibilità di vivere una vita piena pur senza aver trovato l'amore ideale o aver raggiunto uno degli apparenti traguardi sociali convenzionali, quali sposarsi o avere dei figli. Non è banale viaggiare da sola. Non è banale saper stare da soli quando se ne ha bisogno, e aiutare un amico sofferente pur sapendo che non si riprenderà. Non è banale ritrovarsi in vacanza con la famiglia, o con sole coppie, e vedersi assegnata la stanza più piccola con letto singolo solo perché si è single, dando per scontato si possano avere meno bisogni di chi è riconosciuto come coppia.
Nulla di ciò che la Key ci racconta o su cui riflette nel romanzo merita di essere definito banale, anzi sta al lettore - o meglio alla lettrice - liberarsi da schemi e preconcetti per aprirsi al viaggio della lettura al ritmo di Blue. Questo il suo primo romanzo, e non vedo già l'ora di leggere il prossimo!
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 25 anni
Sito web dell'autrice: Amy Key
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