Recensione: La Bestia

La Bestia  di Carmen Mola Editore: Salani Prezzo: € 19,00 Pagine: 496 Titolo originale: La Bestia Traduttore: Massimo Sottini   Madrid, 1834: una terribile epidemia di colera ha messo in ginocchio la città.  Ma il terrore ha anche un altro nome, quello della Bestia: un essere spietato e inafferrabile che rapisce le bambine dei quartieri più poveri e ne smembra i corpi.  Quando la piccola Clara scompare, sua sorella Lucía non vuole aspettare di ritrovarne il cadavere: dà inizio così alla sua lotta contro il male e contro il tempo. Ha quattordici anni e l'inestinguibile coraggio di chi sente di non poter fare altro. Anche perché nessuno sembra voler fermare davvero il mostro. Tranne Diego, un giornalista testardo e temerario, che trascinerà nell'indagine anche il suo amico Donoso, un poliziotto cinico ma leale con un occhio solo. Alla loro ricerca frenetica parteciperanno monaci guerriglieri, ambasciatori e prostitute, mentre una società segreta tesse i suoi intrighi fatali fra taverne e salotti, palazzi e lazzaretti.  È l'alba di una capitale che nasce nel sangue, di una città che brulica di vita e di morte e lotta per lasciarsi il medioevo alle spalle. Un thriller storico implacabile e commovente, un’atmosfera che toglie il respiro come le spire del serpente in copertina. Leggendolo ci si troverà proprio lì, tra i vicoli di Madrid, in una storia di inferno e oscurità.

Madrid, 1834

In una Madrid sotto la pioggia, invasa dal colera, colpita dalla violenza della guerra civile per decidere il nuovo regnante - una bestia si aggira uccidendo bambine nelle zone più povere della città. 

Le storie sulla presunta creatura sono numerose : un orso? un cinghiale? un serpente? 

Ma quale animale cosi mostruoso ucciderebbe esclusivamente bambine indifese, e solo per il piacere di farlo, lasciando poi i piccoli corpi lacerati alla vista di tutti? 

    

    Le indagini sulla Bestia procedono su più fronti. 

Una coppia di amici - un giornalista di cronaca e un agente di polizia - uniscono le loro forze in nome di verità e giustizia. Dall’altro lato Lucia, una 14enne intraprendente, orfana e senzatetto, è alla ricerca della sorella minore anche essa rapita dalla bestia. Chi riuscirà a trovare la soluzione del caso? 

    Un mistero molto particolare che - simile a scatole cinesi - continua ad evolversi durante tutto il romanzo, via via ripreso ed arricchito dai vari personaggi che si passano il testimone nella ricerca della verità. Indizi che portano ad altre scoperte del tutto inaspettate. E quando si pensa di essere giunti ad una soluzione, in realtà questa e solo l’inizio di qualcosa di ancora più grande. Un'altra strada da seguire.

    Intorno ai protagonisti si muove la popolazione di Madrid, preti ad attrici di teatro, uomini politici e benestanti donne, vagabondi e prostitute. Dalle feste nei salotti nobiliari, agli studi nei laboratori scientifici, nelle prime farmacie dell’epoca, alla abbuffate nelle osterie. 

Ma anche (e soprattutto) una toccante rappresentazione delle condizioni di vita della popolazione meno abbiente, nei sobborghi e nelle campagne, e dei malati di colera all’interno dei lazzaretti. 

Una storia alquanto drammatica e feroce. A partire dai vari omicidi, con una descrizione molto cruda dei corpi delle povere bambine. Numerose sono inoltre le scene di violenza nella lotta civile. Si vivono perfettamente la rabbia e l’angoscia della popolazione di Madrid, spaventata dalla morte e dal colera - un male che colpisce tutti senza distinzione di classe sociale - alla ricerca di un colpevole, un capro espiatorio.

    Questa indagine in continua evoluzione, ricca di sorprese, ed una perfetta realistica ed accurata descrizione storica della Madrid del 1800, riescono decisamente a tenere il lettore incollato fino alle battute finali del romanzo.

Durata totale della lettura: dieci giorni 
Bevanda consigliata: succo arancia-carota-limone

Formato consigliato: eBook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni

Sito dell'autrice: Carmen Mola

« Uno non si rende conto delle cose che lo fanno veramente felice finché non le perde

Ma non ha senso guardarsi indietro per cercare di riscrivere il passato

Il tempo corre solo in una direzione »

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio