mercoledì 30 agosto 2023

Recensione: Il giardino delle rose

 


Il giardino delle rose  
di Tracy Rees


Editore: Neri Pozza

Prezzo cartaceo: € 19
Pagine: 384
Traduzione di: Ada Arduini

Londra, 1895. Mabs Daley ha diciotto anni e, da quando è morta sua madre, si è assunta il gravoso compito di provvedere alla sua numerosa famiglia. Per farlo, ha indossato abiti maschili, nascosto i capelli sotto un logoro berretto e detto a tutti di chiamarsi Mark. Il lavoro, che consiste nel trasportare blocchi di ghiaccio dal Regent’s Canal alle dimore degli aristocratici, è duro e faticoso, ma Mabs è determinata a non soccombere. Certo, se dovesse presentarsi una possibilità di migliorare le proprie condizioni, una qualsiasi, lei la coglierebbe al volo. Olive Westallen, che di anni ne ha ormai a sufficienza per essere considerata una zitella, è l’unica figlia del capitano Westallen, ex eroe della marina mercantile. Appartiene a una famiglia agiata, ma l’aspetto scialbo, un carattere fermo e un’ottima istruzione non la rendono certo un buon partito. Allo scoccare del suo ventottesimo compleanno, tuttavia, Olive realizzerà il sogno di diventare madre presentandosi all’orfanotrofio per adottare una di quelle bambine silenziose che aspettano solo la loro occasione di avere una famiglia. La dodicenne Otty Finch, invece, si è appena trasferita con la famiglia da Durham. Suo padre si è assicurato una nuova e meravigliosa opportunità di fare soldi acquistando delle azioni del Regent’s Canal, ma non è questo l’unico motivo per cui i Finch si sono precipitati a Londra. Sembra, infatti, che siano fuggiti da uno scandalo, una terribile vicenda che riguarda la signora Finch, la quale ora trascorre il proprio tempo a fissare il giardino dove si aggrovigliano furiosi i rami spogli, irti di spine, delle rose. Quando a Mabs viene offerta la possibilità di lasciare i canali e diventare la dama di compagnia della signora Finch, accetta senza esitazioni, incredula davanti alla prospettiva di lavorare in una dimora signorile. Ma nulla è mai davvero come appare, e Mabs, Otty e Olive verranno presto trascinate in una storia piena di ombre, di antichi rancori e segreti troppo a lungo taciuti… Dopo il successo dei suoi libri precedenti, Tracy Rees torna con un avvincente romanzo che, spaziando tra il lusso e la povertà dell’Inghilterra vittoriana, racconta l’amicizia e la solidarietà femminili.




Per le amanti dei romanzi storici tutti al femminile, questo libro è sicuramente da non perdere! La scrittrice Tracy Rees è prevalentemente conosciuta per i suoi romanzi storici incentrati sulle storie romantiche, ma con Il giardino delle rose ha voluto esplorare un altro sentimento altrettanto fondamentale per la vita di ognuno di noi: non l'amore romantico, bensì l'amicizia. Le storie di tre giovani donne - tanto diverse di estrazione quanto accomunate da coraggio, forza d'animo e carattere - si intrecciano tra i fumi della Londra vittoriana in un'amicizia di improbabile ma sostanziale solidarietà, trascendendo gli abissi classisti della società dell'epoca. 

E' un romanzo trainato dai ritratti delle tre protagoniste, disegnate con tratto deciso da un'autrice già familiare con il romanzo storico e con la creazione di personaggi femminili multidimensionali, umani, che non risultano mai piatti o irrealistici. Olive ha una vita che molte persone sognerebbero ed è pienamente consapevole del privilegio di cui dispone. Ma non è una giovinetta superficiale, oziosa e ossessionate dalla giostra della Season e delle sue interminabili occasioni sociali, è una donna onesta e profonda che vuole fare del bene ed è determinata ad adottare una giovane ragazza dell'orfanotrofio locale...c'è solo il piccolo problema dell'assenza di un marito. Otty invece ha 12 anni e si è recentemente trasferita nella zona da Durham con la sua famiglia, è decisa a rendere il padre orgoglioso di lei...ma la sua curiosità ingenua ed un desiderio inarrestabile di avventura la portano ad esplorare Londra in solitaria, senza farsi scoraggiare dalle convenzioni sociali o dalle profonde problematiche che la aspettano a casa.

E poi c'è Mabs, che a soli 18 anni porta tutto il peso della sua famiglia sulle spalle, facendo da madre e da padre ai suoi sei fratelli. Un esempio di lealtà e senso del dovere, di empatia e compassione nei confronti di Mrs Finch, la madre di Ottie, per cui viene assunta come dama di compagnia. Grata per la possibilità di lasciare il lavoro faticoso al porto e di provvedere meglio ai suoi cari, Mabs affronta il lavoro con dedizione ed altruismo, anche quando viene intrappolata nella rete di scandali e misteri che ammanta le vite della famiglia Finch, di cui la piccola Ottie rimane innocentemente ignara...

La ricerca storica è stata sicuramente molto accurata e si sente nell'autenticità dell'ambientazione, che è uno degli aspetti del romanzo che ho apprezzato maggiormente, riuscendo a trasportarci nel realismo della Londra in epoca vittoriana, lasciando da parte i dettagli sognanti e spesso inaccurati a cui ci hanno abituati i romance storici e traendo invece forza narrativa dalle magre e tristi realtà che ne facevano parte. Le tematiche sono comunque molto attuali, il carattere delle ragazze è a tratti assolutamente moderno e questo sicuramente farà piacere a chi soffre la mentalità "tradizionale" che a volte si riscontra in romanzi storici scritti in passato, ma che a tratti stona forse per anacronismo storico. L'autrice affronta tante delle questioni sociali dell'epoca, ma in modo morbido e ben radicato nella trama, senza che sembri una predica, trattando - tra gli altri - i temi della povertà, dei diritti delle donne, del razzismo e delle dinamiche sociali e familiari insalubri relative al periodo storico (ma non solo). Una piccola nota - molto personale - è legata all'uso dei tarocchi da parte di Olive...che ho trovato francamente fuori contesto e che non mi aspettavo assolutamente leggendo la trama redazionale del libro. Come cristiana credente, mi ha un pochino infastidita, ma non è un tema centrale della narrazione quindi si può tralasciare.

In sintesi, Il giardino delle rose è un racconto avvincente che ci dimostra l'importanza delle responsabilità familiari, del senso del dovere, della maturità e la forza dell'amicizia e della dedizione alla propria autenticità nel scavarsi la propria strada nel mondo. 


Durata totale della lettura: 7 giorni
Età consigliata: 16 anni 
Bevanda consigliata: Tè nero bello forte
Formato consigliato: Cartaceo
Consigliato a chi ha apprezzato: La signora del faro, di Hazel Gaynor


«  A volte gli angeli custodi compaiono sotto forme improbabili. Ma sempre al momento giusto ».


    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 29 agosto 2023

Recensione: The Other Black Girl



 The Other Black Girl

 di Zakiya Dalila Harris

 Editore: Oscar Vault
 Prezzo: € 19
 Pagine: 408

 
 Nella Rogers ha ventisei anni , fa l’assistente editoriale e non ne può più di essere l’unica ragazza nera alla Wagner Books, quando finalmente nel cubicolo accanto al suo arriva Hazel. Nata e cresciuta ad Harlem, Hazel trasuda disinvoltura e fascino, doti che Nella non ha mai posseduto. Le due iniziano a scambiarsi email e consigli per la cura dei capelli afro, quando una serie di imponderabili eventi fa sì che Nella finisca per essere guardata come il nemico pubblico numero uno e Hazel diventi la nuova star dell’ufficio. Come se non bastasse, sulla scrivania di Nella iniziano a comparire biglietti minacciosi. Non può essere Hazel a lasciarglieli: la nuova ragazza nera è competitiva, certo, ma non ostile fino a quel punto… o sì? Nella inizia a precipitare in una spirale di ossessioni, fino a svelare le oscure forze in gioco. E scopre che ciò che rischia di perdere è molto più che una carriera. Ricco di suspense e dissacrante umorismo, The Other Black Girl esplora con acume il tema della diversità sul luogo di lavoro: racconta la lotta ai limiti del surreale di una donna nera in un settore fin troppo “bianco”, ma soprattutto offre uno specchio in cui riconoscersi a chiunque si sia mai sentito manipolato, minacciato o ignorato. È un romanzo tenero e provocatorio, che ci mette davanti ai silenzi che barattiamo con il successo e ci spinge a chiederci se, alla fine, ne valga davvero la pena.




Avete presente quando lavorate per anni in un posto di lavoro, ci è voluto tempo è fatica per arrivarci, avete cancellato la vostra vita sociale per stare dietro al lavoro e poi arriva una ragazza nuova e nel giro di due giorni incanta tutti e sembra essere perfetta? 
Questa è proprio la situazione in cui si trova Nella con la sua nuova collega Hazel. 
Il tutto è reso ancora più difficile dal fatto che nella casa editrice in cui lavorano, Nella è sempre stata l'unica ragazza di colore e ora invece con l'arrivo di Hazel, lei sembra solo una ragazza insicura del suo colore al punto di cercare di adattarsi ai modi e tempi delle sue colleghe bianche. Tutti i progetti falliti di lei per migliorare la conoscenza dei colleghi come i corsi sulla diversità, sembrano ora idee geniali di Hazel, con tutte le colleghe che pendono dalle sue labbra e iniziano addirittura a vestirsi come lei. 
Nella ha subito una sensazione particolare da Hazel, percepisce che qualcosa è diverso da quello che sembra ma non riesce a inquadrare cosa sia, fino a quando inizia a ricevere dei bigliettini minatori che la incitano ad andarsene dalla Wagner, la casa editrice in cui lavora. Nella non riesce assolutamente a capire chi sia, allo stesso tempo non vuole rinunciare al suo sogno, diventare come il suo idolo Kendra Rae Phillips, la prossima fantastica editrice di colore. 
Che fine aveva fatto oltretutto Kendra?Perché è sparita dalla ribalta completamente? I dubbi e segreti si infittiscono e Nella comincia a dimenticare la propria vita sentimentale talmente che è concentrata a cercare di sbrogliare i nodi della storia di Hazel e dei biglietti e telefonate che le arrivano. 
Il romanzo inizia benissimo, non vedevo l'ora di sapere come sarebbe andata avanti la permanenza delle due ragazze in ufficio. 
Purtroppo la parte centrale é estremamente lenta e ripetitiva, Nella che è di un insicurezza talmente fastidiosa e superficiale che si va quasi a preferire la proattiva Hazel anche quando ancora non si capisce quale sia il suo scopo finale. 
Ci sono molti fili lasciati al vento, Owen il fidanzato bistrattato, l'amica Malaika che la segue nelle sue ricerche e poi non si sa che fine faccia. 
L'idea iniziale per quanto leggermente fantascientifica poteva anche essere interessante ma quasi tutto succede alla fine del libro e nessuno dei personaggi è davvero ben elaborato e viene percepito come reale.
 Il fil rouge del romanzo rimane comunque importante, è meglio lottare per i propri diritti o adattarsi allo status quo, abbassare la testa e dimenticare il proprio valore per una vita più "facile"? 

Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Liquore alle prugne
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Website dell'autriceZakiya Dalila Harris


"Lo sai quanto me che uno dei tuoi colleghi o delle tue colleghe ti scambierà 
almeno una volta per lei. Garantito!"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 28 agosto 2023

Review Party: I sussurri delle ombre

Dopo le vacanze estive torniamo alla grande con un nuovo Review Party dedicato a "I sussurri delle ombre" di Kelly Andrew edizione Mondadori.

 I sussurri delle ombre

 di Kelly Andrew

Editore: Mondadori
Prezzo: € 19,90
Pagine: 324
Titolo originale: The Whispering Dark
Traduzione di: Benedetta Tavani

 Delaney "Lane" Meyers-Petrov ha diciotto anni ed è sempre stata tenuta lontana dai pericoli, al sicuro, quasi fosse fatta di vetro. Ma ora ha deciso che è il momento di cambiare. E stanca di starsene in disparte a raccogliere polvere, è stanca di essere considerata e di sentirsi fragile solo perché sorda. Il vetro, dopotutto, si crepa con estrema facilità, è vero, ma può resistere a una pressione immensa. Quindi anche per lei è arrivato il momento di sondare i suoi limiti, non importa se facendolo si procurerà qualche incrinatura. Così, dopo essere stata accettata alla Howe University, nella facoltà di Godbole, prestigiosa ma controversa, perché calamita per i cultori delle discipline occulte, Lane pensa sia finalmente arrivata l'occasione di dimostrare a se stessa e agli altri il suo valore. Di definirsi, per una volta, per le sue capacità e non per la sua sordità o per la paura delle ombre che, fin da bambina, la cercano insistentemente. Il semestre, però, non inizia col piede giusto visto che la prima persona che incontra, Colton Price, è tutto tranne che una persona gentile e ragionevole. Tuttavia, anche se Lane ancora non può saperlo, dietro l'aria strafottente che sfodera ogni volta che la incontra, in realtà il ragazzo è irresistibilmente e visceralmente attratto da lei, sebbene gli sia stato espressamente vietato di frequentare la "ragazza che sente le voci delle ombre". Quando uno studente viene trovato morto, però, Lane e Colton si alleano per scoprire cosa è realmente accaduto. Questo li porterà a scoprire segreti sepolti da anni e ad affrontare un potere antico e senza nome, un nemico che minaccia di distruggere loro e il loro sodalizio proibito.




Si ritorna con gli speciali per aprire una stagione che si prevede ricca di uscite molto interessanti e questo libro da domani sarà disponibile in tutte le librerie.
La storia è quella di Delaney "Lane" che sta per iniziare il suo primo anno a Godbole nella Howe Univerisity, una facoltà molto conosciuta e chiacchierata dove si studiano le discipline occulte e che per lei rappresenta un nuovo inizio, indipendente dalla sua famiglia che nel corso degli anni si è sempre premurata di proteggerla come se fosse fatta di vetro, perché sorda e per paura che qualsiasi cosa potesse farle del male. Per la nostra protagonista è arrivato il momento di cavarsela da sola, inizia a conoscere nuove amiche e in particolare un ragazzo, Colton Price, un personaggio misterioso e alquanto scostante ma soprattutto molto affascinante, nonostante lui cerchi di tenersi alla larga a tutti costi si nota fin da subito che l'attrazione tra i due è molto più forte di qualsiasi resistenza.
Lane ha anche un'abilità fuori dal comune, riesce a sentire le ombre, fin da piccola è stata accompagnata da queste voci intorno a cui lei non ha mai dato troppa attenzione, ora si ritrova ad affrontarle e seguirle in un mondo inesplorato e oscuro, riscoprendo una dote e un potere che hanno sempre fatto parte di lei e che ora potrebbe essere pronta ad accogliere insieme alle responsabilità e i pericoli che ne conseguono.
Gli elementi che mi hanno colpito di più sono l'ambientazione accademica e le note dark, che apprezzo sempre molto in libri di questo genere, inoltre mi è piaciuta l'evoluzione di Lane che da ragazza sempre tenuta sotto una campana di vetro si riscatta prendendo in mano il suo destino e quello che le riserva. La sua disabilità mi ha aperto gli occhi su alcuni aspetti sui quali non avevo mai riflettuto e ho apprezzato questo aspetto del libro, anche l'autrice è non udente e penso che ci sia molto di personale nella protagonista e nella sua esperienza. 
Lane e Colton sono il binomio intorno al quale ruota tutta la trama, il lato romantico l'ho seguito molto volentieri e forse avrei preferito che venisse sviluppato maggiormente essendo un aspetto sul quale mi piace sempre soffermarmi. Devo dire che in generale credo che la scelta di scrivere un libro autoconclusivo e non con tante pagine abbia comunque influenzato l'autrice a dover decidere su cosa soffermarsi lasciando alcuni argomenti non completamente approfonditi catalizzando l'attenzione sui personaggi principali. Un libro che comunque rimane molto piacevole da leggere, un dark fantasy che coinvolge e dagli scenari molto oscuri, il mondo dei vivi e dei morti si susseguono trascinando il lettore in una storia che lascia molti interrogativi che vengono piano piano svelati, rendendo la lettura avvincente fino alla fine.

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Granita alla fragola
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 15 anni
Sito dell'autrice: Kelly Andrew


Per conoscere meglio questo libro vi consiglio di visitare tutti i blog partecipanti allo speciale. 
Buona lettura.

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

venerdì 25 agosto 2023

Recensione: La Regina degli Inferi




La Regina degli Inferi - La maledizione di Persefone 
di Hannah Lynn

Prezzo: € 9,90
Pagine: 384
Traduttore: Francesca Gazzanica, Susanna Decio
 

Demetra, la potente dea della natura, vive con la bellissima figlia Kore tra i mortali, a cui dona raccolti rigogliosi e campi fertili. Ogni giorno in suo onore si innalzano canti e si offrono tributi, e il mondo sembra destinato a un'eternità di abbondanza. 
Fino al momento in cui Kore sparisce nel nulla. A rapirla è stato Ade, il sovrano dell'Oltretomba, che l'ha condotta con sé sottoterra. 
Quando si rende conto che implorare Zeus è inutile, Demetra scatena la sua furia, facendo calare un inverno perenne. I raccolti avvizziscono, la terra diventa sterile e arida. Non ci saranno più musica né gioia finché ciò che le è stato sottratto non verrà restituito. 
Spaventati dalla fermezza di Demetra, gli dèi provano a convincere Ade a liberare Kore. Ma nel regno dei morti vige una regola: nessuno può andarsene se ha assaggiato anche solo un frutto di quella terra. Sei chicchi di melograno, fatti inghiottire con l'inganno, segnano per sempre il destino di Kore: per sei mesi all'anno potrà fare ritorno da sua madre e la terra si riempirà di nuovo di fiori e frutti. Nei restanti sei mesi la terra tutta dovrà piangere la sua assenza. 
E lei sarà Persefone, la regina degli Inferi.


    Tutti conosciamo il mito di Persefone. La dea rapita da Ade e costretta a vivere nel regno degli Inferi come sua regina, contro la sua volontà. 
Ma in questo romanzo la storia inizia molto prima. 
Si parte dalla dea Demetra, madre di Persefone, e dal racconto della sua lunga ed immortale vita, dagli agi dell'Olimpo, alla fuga assieme alla figlia nel regno dei mortali, per poi concludersi negli Inferi. 

    Per chi ha letto altri suoi romanzi, la scrittura e le caratteristiche tipiche della Lynn sono tutte presenti anche in questo. Partendo da un mito già sicuramente intrigante, la storia viene romanzata come l’autrice sa ben fare, in un mix di avvincenti descrizioni di paesaggi fantastici, personaggi impetuosi, azioni spinte da sentimenti contrastanti, e tutta una serie di relazioni passionali che riescono perfettamente a catturare il lettore.

   Pochi sono i personaggi principali del romanzo, tutti molto ben caratterizzati, ma con una umanizzazione forse poco verosimile per essere potenti Dei dell’Olimpo.
Sono troppo emotivi, quasi instabili. Le loro decisioni e le loro azioni sono mosse dalla passione. Fanno azzardate scelte impulsive, spinti dal troppo amore e dal troppo odio per le persone che li circondano.
Questo si nota in particolare nelle due dee Demetra e Persefone - ma anche in Zeus e in tutti gli altri Dei. Persino Ade, il re degli Inferi, viene descritto come un agnellino perdutamente innamorato ed ammaliato della moglie, e viene visto piangere per amore o soffrire per le anime dei morti.

     Le due Dee protagoniste risultano inoltre completamente sottomesse agli uomini che le circondano. Demetra è succube di entrambi i fratelli Zeus e Poseidone. Addirittura violentata da Zeus, si sente inizialmente colpevole, pensando di aver incoraggiato il fratello con il suo comportamento. 
Mentre Persefone, nonostante abbia ben chiaro di non volere seguire le orme della madre, rimane comunque anch’essa sotto la potente influenza del marito Ade. 
Morale : non importa se sei un Dio, forte e potente e rispettato, i tuoi sentimenti e le tue decisioni saranno sempre diretta conseguenza delle azioni di qualcun altro!

    Nonostante queste piccole imperfezioni, il libro si fa divorare in poco tempo. Colpiscono la storia e i personaggi, colpisce il modo di scrivere pacato e rilassato della scrittrice, come già apprezzato in altri suoi romanzi. Per chi vuole viaggiare con la fantasia, con la mente verso mondi fantastici, mitologici, lontani nello spazio e soprattutto nel tempo - questa è sicuramente la lettura adatta, perfetta per questo periodo di vacanza. 

Durata totale della lettura: sei giorni 
Bevanda consigliata: coconut latte con miele
Formato consigliato: eBook
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autrice: Hannah Lynn
Consigliato a chi ha apprezzato: Il segreto di Medusa - Hannah Lynn

« Ci sono momenti in cui la sofferenza va anestetizzata, e altri in cui bisogna lasciarla bruciare, con tutto il fuoco che il tuo corpo può sopportare. Quel giorno avevo bisogno di ardere »


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

giovedì 24 agosto 2023

Recensione: L’avvelenatore

 

L’avvelenatore
di Emanuele Altissimo

Editore: Bompiani
Prezzo Cartaceo: €17,10
Prezzo e-book: €9,99
Pagine: 288

Essere figli significa, in una certa misura, essere in balia di chi ci ha generati; ogni adulto porta dentro di sé questo marchio nascosto. Nelle campagne dove Arno Paternoster è cresciuto, ogni anno i contadini spargono concimi azotati, fosforo, cloruro di ammonio: quando lui era bambino, suo padre gli mostrava le sinistre iridescenze delle pozzanghere per ricordargli che quelle sostanze scorrono anche nell’acqua con cui ci dissetiamo. Ha fatto questo per tutta la vita, il dottor Paternoster, contaminare ogni pensiero di suo figlio, ogni scelta della famiglia come un veleno nascosto; ma era un medico stimato, un punto di riferimento in paese: nessuno avrebbe mai voluto credere che facesse un uso malato della sua autorità. Adesso Arno è un uomo adulto, ha un buon lavoro, una bambina e una moglie in gamba, che fa la poliziotta. Non vede suo padre da anni, eppure lo ha sempre accanto come un’ombra: odiare qualcuno non ci libera della sua presenza. E quando il dottor Paternoster viene ucciso, è naturale che sia Arno il primo sospettato. Arno che era appena tornato di nascosto nella casa di famiglia. Arno che non ha un alibi. Con una scrittura tesa, precisa, martellante questo romanzo ci avvicina al cuore di una relazione familiare dolorosa ai limiti dell’indicibile e al tempo stesso tratteggia l’affresco di una comunità di provincia incapace di liberarsi dei propri fantasmi. A quattro anni dal suo esordio, Emanuele Altissimo scrive un romanzo di sottile tensione psicologica, che con il ritmo di un’indagine criminale fruga nelle nostre case, nei nostri armadi ordinati, tra le parole che non osiamo pronunciare, ci porta nel buio per farci desiderare la luce: perché è proprio quando nessuno crede più in noi che dobbiamo lottare per la nostra libertà.



Basta un solo attimo a stravolgerti la vita. Una sola brevissima telefonata.  È così che Arno Paternoster scopre che suo padre è morto. Un padre con cui non aveva più rapporto da anni, un padre che odiava, che era diventato un estraneo, ma che era e rimaneva comunque suo padre. 

Borgo Spirito, il piccolo paesino non troppo lontano da Torino dove Arno Paternoster è cresciuto, è in subbuglio. Come è possibile che un uomo così rispettato come il dottor Paternoster sia morto in questo modo? Chi può essere stato, e soprattutto perché? Così inizia l'incubo di Arno, tutto sembra così assurdo, e lui, proprio a causa del suo pessimo rapporto con il padre, è ovviamente il sospettato principale. Tutto conduce a lui: la sua macchina avvistata a Borgo Spirito la domenica dell'omicidio, le sue impronte in tutta la villa, e, soprattutto, un alibi non confermabile.
Il dottor Paternoster, era un personaggio quasi illustre in paese, una persona rispettata da tutti.
Eppure, insieme alle condoglianze, i vicini porgevano ai famigliari le fatture insolute del dottore. 
Nonostante sia scappato da Borgo Spirito per vivere la sua vita a Torino con sua moglie Linda e sua figlia Greta, Arno, dopo l'omicidio, non riesce a non tronare in paese. Al contrario di sua sorella Giorgia, che vive e lavora in Svizzera, Arno partecipa agli eventi che il comune ha organizzato per il padre, torna per parlare con il sindaco e soprattutto torna per Marzia, l'amica e fidanzata d'infanzia, figlia del vicino di casa Armando, nei cui campi sconfinati hanno passato migliaia di pomeriggi a giocare.

Una serie di personaggi ruotano attorno ad Arno, Linda, Greta, sua madre, Giorgia, Marzia, l'architetta che stava rivedendo con suo padre le fondamenta della villa, i vicini di casa con cui è cresciuto, Davide, il suo migliore amico, il sindaco, il suo avvocato. Gli stanno tutti vicino, certo, ognuno a modo proprio,  eppure, nessuno di loro sembra veramente capire cosa provi, nemmeno sua sorella che, come confessa Arno al commissario Di Pietro, "ha avuto un padre diverso dal suo". 

Un omicidio da risolvere e un dramma famigliare intrigato emergono in questo romanzo psicologico ad alta tensione: la si percepisce in ogni singola la parola e il lettore la vive insieme al protagonista.
Una scrittura tagliente, precisa, concisa.
Uno scambio continuo tra discorso diretto e indiretto sempre in prima persona, quasi fosse un flusso di coscienza, una confessione. È questo per me il punto forte di questo romanzo, quello che davvero fa emergere la psicologia del protagonista, ciò che mantiene alta le tensione per tutto il racconto e ciò che mi fa dire che è un libro che consiglierei e che rileggerei con piacere. 

 

Durata totale della lettura:  Quattro giorni
Bevanda consigliata: Caffè shakerato 
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni


      "A sei anni hai paura di padre. A dodici lo invidi, a diciannove lo aiuti a morire per la prima volta, ripeti a te stesso che non hai scelta, devi salvarti, anche se questo significa che sarai solo. E così a trenta non sai più chi sei. "


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 23 agosto 2023

Recensione: Ogni cosa è bellissima, e io non ho paura


Ogni cosa è bellissima, e io non ho paura
di Yao Xiao

Editore: Edizioni Atlantide
Prezzo Cartaceo: € 16,50
Pagine: 128
Traduttore: Flavia Piccinni

Esiste un’appartenenza geografica e culturale, ma esiste anche un’appartenenza del cuore. Yao Xiao, artista cinese trapiantata a New York, racconta di entrambe attraverso la giovane protagonista queer e immigrante di questo libro prezioso, conducendo il lettore nei labirinti della scoperta di sé verso un nuovo, e solo proprio, modo di esistere, al di là di confini geografici e di genere. Ogni cosa è bellissima, e io non ho paura è un’opera autobiografica splendente e coraggiosa sulla personale ricerca di una appartenenza più vera e profonda, e di un amore che superi le barriere della paura di affidarsi e rivelarsi davvero.


Quanto è grande la fatica, lungo, difficile e diverso per ciascuno di noi il percorso per imparare ad accettarsi? 
“Ogni cosa è bellissima e io non ho paura” è il racconto per immagini di una parte di strada fatta da Yao Xiao per trovare e ritrovarsi. 

Un esordio autobiografico per l’illustratrice nata in Cina e che dal 2006 vive negli Stati Uniti. Studi artistici seguiti da una serie di pubblicazioni che anticipavano questa graphic novel. C’è la Cina, una famiglia di origine che fa fatica ad accettare le novità e una cultura poliedrica come quella della Grande mela. Il trasferimento porta Yao a una vita priva delle certezze del passato; le stesse però che ora fanno vacillare la terra sotto ai piedi.
Dove incasellarsi, allora, quando ci si sente divisi a metà e al contempo persi? 
Sebbene certa della propria bisessualità, la protagonista ci porta nel vortice delle emozioni che si susseguono al coming out con la mamma. 

Lo stile scelto per le immagini è quasi infantile, semplice purezza per raggiungere efficacemente l’obiettivo: trasmettere i giusti messaggi e farci immedesimare nel complesso mosaico della singolarità umana.
Dal commento inziale della madre alla sua dichiarazione queer e dal rapporto con la sua famiglia - l’elemento scatenante, non solo della storia, ma anche dell’intera riflessione – il racconto prosegue frammentandosi in piccoli episodi che insieme vanno a completare l’affresco più grande. Una sorta di diario intimo che l’autrice tiene e aggiorna ogni qual volta le emozioni la sopraffanno.
“Vorrei integrarmi, ma senza imposizioni!” – ci sembra urlare dalle pagine. 

Innumerevoli le riflessioni, supportate anche da un percorso di analisi che porta Xiao a guardare le diverse situazioni in maniera diversa. E così scopriamo assieme a lei che è possibile convivere con i dubbi, le insicurezze senza deludere chi si ama. Lottiamo per noi, per quello che vogliamo, perché al di là delle scelte personali, ogni cosa è davvero bellissima. Un grazie può cambiare una frase; mentre tempo che abbiamo è il più prezioso dei regali, specialmente se donato dagli altri. 

Partendo dalle piccole cose, un passo alla volta, si ritrova così la strada verso la prossima destinazione. Ci sentiremo mai completi? Forse sì, forse per un breve periodo o lunghissimo, ci continueremo a evolvere, ma tutto ciò è davvero bellissimo. 

La semplicità e la modernità della riflessione e del messaggio finale incapsulato in questo centinaio di pagine illustrate da Yao Xiao trasformano il libro in una poesia e inno alla libertà e alla semplicità di perseguirla. Un mantra per il futuro delle generazioni.

Durata totale della lettura: 1 giorno
Bevanda consigliata dall'autrice: the freddo
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni


      "Sappi che il cuore di un'altra persona, è la cosa più delicata che tu potrai mai tenere e di cui potrai mai essere parte"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.