Recensione: I chiostri di New York

I chiostri di New York  di Katy Hays  Editore: Rizzoli  Prezzo: € 18  Pagine: 360  Titolo originale: The Cloisters  Traduzione: Paola Moretti    Per Ann Stilwell passare l’estate a lavorare per il Metropolitan Museum of Art di New York è un sogno che si avvera. Ma il destino scompagina i suoi piani quando per un disguido si vede assegnata a una sede distaccata del Met: il Cloisters, una serie labirintica di chiostri spagnoli ricostruiti lungo le rive dell’Hudson, rinomato per la sua collezione di arte medievale e per un giardino ricco di piante medicinali. La giovane studentessa trova ad accoglierla Patrick Roland, l’eccentrico direttore del museo, e Rachel Mondray, la sua magnetica e ricchissima assistente. Da subito i due la coinvolgono nelle loro ricerche sulla storia della divinazione, e Ann sembra disposta a tutto pur di entrare nelle loro grazie. Ma tra gli incunaboli della biblioteca, mentre la curiosità accademica muta pian piano in ossessione, Ann scoprirà qualcosa capace di incrinare gli equilibri: un mazzo di tarocchi italiani risalente al Quattrocento, da secoli ritenuto perduto, in grado, secondo Patrick, di aprire una visione sul futuro a chi sa leggerlo. Mentre segreti e mire personali trascinano i tre studiosi in un gioco mortale di seduzioni e prevaricazione, Ann dovrà fare una scelta: credere in un destino già scritto o diventarne l’unica artefice.Tra relazioni tossiche, arcani maggiori e codici miniati, Katy Hays mette in moto un meccanismo letterario spietato; un esordio brillante che racconta il lato oscuro della nostra fame di conoscenza, in una New York sospesa tra modernità e occulto.

Questo romanzo mi ha incuriosito da subito perché ricordo da piccolina le mie zie che andavano a farsi leggere le carte e tutte le conversazioni a riguardo. 

Ann la nostra protagonista, sta cercando di scappare dal paesino in cui è cresciuta e dalla morte del padre, gli studi sul Rinascimento per sua fortuna la aiutano e viene accettata al Metropolitan Museum of Art per l'estate. Quando ci arriva però, il posto che le hanno offerto sparisce e deve essere salvata dalla bella e ricca Rachel, che lavora al Cloister. 

Ann non ha scelta ma allo stesso tempo l'occasione è quelle di una volta nella vita,il Cloister infatti è un museo famosissimo gestito da Patrick accademico brillante e riservato. Rachel la sua collega,  invece è un personaggio molto controverso, sembra conoscere tutte le persone che servono e allo stesso tempo sembra che tutti vogliano essere guardati da lei. 

Anche la sua relazione con Patrick non sembra solo lavorativa ma Ann non riesce davvero a inquadrare che cosa la faccia dubitare della collega. 

Il lavoro procede a gonfie vele finché iniziano a lavorare su dei tarocchi antichi, il loro interesse diventa quasi inquietante e gli orari in cui lavorano anche. Rachel sembra piena di secondi fini e segreti, così come il giardiniere Leo. Quanti sgereti nascondono?

La vibe del romanzo, ripresa anche dalla copertina, ricorda tanto quelle delle accademie, tenebrose, fredde e magiche. Questo però è forse l'unica parte di questo romanzo per cui lo consiglierei. 

Penso che la base del romanzo e il suo potenziale fossero forti ma l'esecuzione purtroppo mi ha delusa. Anche l'argomento tarocchi e tutto il fascino dell'esoterico che li caratterizza, non viene sviluppato e sembra un'occasione mancata. 

Il romanzo è molto lento e ci sono pezzi di trama che si perdono e sembrano dimenticati. La madre di Ann e il loro rapporto per esempio. I dialoghi, anche interiori sembrano fittizi e ci lasciano un senso di poca credibilità. 

La scrittura è scorrevole ma la trama purtroppo stavolta manca, la copertina in compenso stupisce.

 Voi che ne pensate? 

Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Succo di melograno

Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni

Website dell'autrice: Katy Hays

"Ma non capisco perché qualcuno voglia sapere come finisce la propria storia "

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio