Review Party: I viaggiatori del binario 5

Oggi Review Party dedicato al libro "I viaggiatori del binario 5" di Clare Pooley edizione Mondadori.

La vita da pendolare potrebbe essere monotona ma le giornate sul treno che va da Hampton Court alla stazione di Waterloo si dimostrano più interessanti e variegate di quanto ci si possa immaginare.

I viaggiatori del binario 5  di Clare Pooley  Editore: Mondadori Prezzo: € 20,00  Pagine: 324 Titolo originale: The people on platform 5  Ogni giorno alle 8.05 Iona Iverson prende il treno per andare al lavoro e percorre dieci fermate, da Hampton Court alla stazione di Waterloo, accompagnata dal suo cane, Lulu. Ogni giorno vede le stesse persone, su cui fa ipotesi e che conosce solo per i soprannomi che lei stessa gli ha affibbiato. Naturalmente, non parlano tra loro. Da pendolare esperta, infatti, Iona sa che sul treno ci sono regole precise che tutti dovrebbero seguire: – Avere un lavoro a cui recarsi.  – Non consumare cibo caldo.  – Essere pronti a ogni evenienza.  – Non parlare mai con gli sconosciuti. Ma una mattina uno dei passeggeri, che Iona ha soprannominato “Chic ma Sessista”, rischia di strozzarsi con un acino d’uva proprio davanti a lei. Sarebbe morto se non fosse stato per il tempestivo intervento di “Sospettosamente Simpatico”, ossia Sanjay, un infermiere che gli pratica la manovra di Heimlich. Questo singolo evento dà il via a una reazione a catena, e un gruppo di persone che non hanno quasi nulla in comune se non i loro spostamenti quotidiani scopre che un incontro casuale può trasformarsi in molto di più e che parlare con gli sconosciuti può insegnarci qualcosa sul mondo che ci circonda e su noi stessi. Ma quando la vita di Iona inizierà a crollare, i suoi nuovi amici saranno presenti nel momento del bisogno?

I giorni da pendolare di Iona Iverson si ripetono sempre allo stesso modo, stesso vagone e posto per lei e il suo cane e le stesse facce di altri pendolari, alle quali ha assegnato un nome immaginario, si susseguono sulla tratta che va da Hampton Court alla stazione di Waterloo a Londra. Ci sono Sanjay, giovane infermiere che tenta di fare colpo sulla bella Emmie, David che sembra vivere una vita amorosa ormai in stallo con sua moglie e teme che lei voglia lasciarlo, Martha che vive diverse difficoltà a scuola e infine Piers, soprannominato da Iona “Chic ma Sessista”, che spezza la monotonia del loro viaggio in treno quando per colpa di un incidente rischia di soffocare e viene salvato proprio da Sanjay e Iona. 

Da quel giorno tutti i protagonisti iniziano a interagire più di quanto abbiano mai fatto prima e la realtà che vivono nelle loro case e nei luoghi di lavoro viene inevitabilmente condivisa con gli altri proprio durante i loro viaggi in treno. Si crea quindi un gruppo, inizialmente costituito da perfetti sconosciuti ma che alla fine condividendo pezzetti della propria quotidianità diventano qualcosa di più, amici che con consigli e confessioni influenzano l'uno la vita dell'altro.

Ho trovato davvero facile immedesimarmi in ognuno di questi personaggi e leggere i vari punti di vista ha sicuramente aiutato, mi ha ricordato di quando prendevo il treno tutti i giorni per andare a lavorare e rivedevo le stesse persone. Farsi un'impressione sulle loro vite è sempre stato facile ma credo che nessuna delle mie supposizioni corrispondesse alla verità e questo fa sicuramente riflettere, proprio come succede ai personaggi della Pooley che sembrano in un modo ma conoscendoli meglio e a fondo si scopre come sono fatti davvero. Quando i loro pensieri e sentimenti vengono condivisi ci si rende conto che spesso quello che viene trasmesso esteriormente è solo una facciata, una sorta di armatura per proteggere quello che c'è dietro.

Una lettura scorrevolissima, chi legge diventa un pendolare insieme agli altri e l'autrice regala un corollario di personalità e di vite tanto diverse eppure molto simili nelle proprie insicurezze o nel modo di affrontare i problemi. Il giudizio iniziale condiziona sempre l'idea che ci facciamo di coloro che ci sono intorno ma a volte andare oltre può riservare delle piacevoli sorprese e perché no, può portare a conoscere e aiutare nuovi amici.

Una storia davvero piacevole, ben scritta e molto interessante, ogni spunto di riflessione è molto verosimile e condiviso senza pesantezza, dopo aver letto questo libro non riuscirete a guardare le persone in treno o nei mezzi di trasporto allo stesso modo e forse è proprio meglio così, voto finale quattro diamantini e mezzo!

Durata totale della lettura: Cinque giorni

Bevanda consigliata: Tè verde

Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni

Sito dell'autrice: Clare Pooley

Per conoscere meglio questo libro vi consiglio di visitare tutti i blog partecipanti allo speciale. 

Buona lettura.

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio