Recensione: La figlia della dea della luna

La figlia della dea della luna  di Sue Lynn Tan  Editore: Oscar Mondadori  Prezzo: € 26  Pagine: 576 Titolo originale: Daughter of the Moon Goddess    Cresciuta sulla Luna, Xingyin non sa che la stanno nascondendo dal temibile imperatore del Regno Celeste, che ha esiliato sua madre per aver rubato l’Elisir di Lunga Vita. Quando però, utilizzando inconsapevolmente la magia di cui è dotata, rivela la propria esistenza, è costretta a fuggire abbandonando la sua casa. Sola, incapace di controllare i propri poteri e piena di paura, si dirige verso il Regno Celeste, terra di meraviglie e di segreti. Qui, sotto mentite spoglie, impara l’arte dell’arco e della magia insieme al figlio dell’imperatore, cercando di ignorare la passione che presto inizia a divampare tra di loro. Per salvare la madre, Xingyin sarà costretta a intraprendere un viaggio avventuroso e ad affrontare creature leggendarie e pericolosi nemici. Ma quando la magia proibita minaccia il regno e Xingyin si ritrova a sfidare nientemeno che il feroce imperatore, dovrà scegliere se rischiare di perdere tutto ciò che ama o lasciare che il reame sprofondi nel caos

Voglio iniziare questa recensione dicendovi che io sono una sinologa, ho studiato cinese, la Cina e la sua cultura per tanti anni e mi sono emozionata subito al riconoscere qualcosa di vicino alle mie passioni. In più ritrovare leggende studiate che già mi avevano affascinata da piccola, rivisitate e racchiuse in un romanzo così bello mi ha proprio resa felice! 

Il romanzo fonda le basi sulla leggenda dell'arciere Hou Yi che elimina 9 soli in che stavano seccando la Terra e ne lascia uno solo, innamoratosi della Dea della Luna infiamma gli animi delle divinità che li dividono per l'eternità. 

Questa però è la storia di Xingyin, la loro figlia segreta e dei suoi poteri che vanno nascosti il più lontano possibile, così viene mandata nel Regno Celeste. Qui, sola e spaventata, deve crearsi una storia e trovare il modo di liberare sua madre. Inizia dall'essere la cameriera di una viziata principessa dove viene umiliata e sfruttata. 

La sua sorte cambia quando Liwei il figlio dell'imperatore inizia ad averci a che fare ogni giorno. Le abilità del padre sembrano essere ereditarie tanto dal farla diventare la migliore arciera del Regno Celeste. La sua vita e quella del Principe ereditario possono però essere legate solo fino ad un certo punto e così le si apre davanti una fantastica carriera militare con il capitano Wen Zhi, valoroso guerriero che sembra capirla davvero. I due viaggiano per il mondo in campagna militari atroci in cui le spade si mescolano alla magia che permea sempre il romanzo. 

Il cuore di Xingyin è tirato da tutte le parti, l'amore per la madre e la voglia di tornare da lei, l'amore per la sua carriera militare e cioè che la circonda, i sentimenti che non può esprimere per altri. 

Nel frattempo attorno a lei le guerre sono tantissime, soprattutto contro il Regno Celeste e l'imperatore. Xingyin si trova continuamente a dover scegliere fidandosi di qualcuno e non sempre questa scelta risulta oculata. 

Il romanzo è affascinante, pieno di descrizioni dettagliate di broccati d'oro e nuvole volanti che trasportano gli immortali. I dettagli della cultura tradizionale cinese sono ovunque, draghi che volano ma senza le ali, capelli lunghi legati da anelli d'oro. 

Ho apprezzato tantissimo che si siano lasciati i nomi dei palazzi in caratteri, soprattutto quando i nomi sono così romantici. 

Stavolta sono proprio contenta perché la copertina rispecchia la bellezza del romanzo, nel testo non c'è un momento di pausa, anche se alcuni sviluppi si potrebbero intuire, l'autrice li rende poco sospetti e sempre pieni di twist. 

Romance, fantasy, tradizione, draghi e battaglie, tantissimi livelli da leggere per un romanzo che è l'esordio della scrittrice, non vedo l'ora di cosa scriverà dopo! 

Durata totale della lettura: 10 giorni
Bevanda consigliata: Coca cola

Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 13 anni
Website dell'autrice: Sue Lynn Tan

"..Sarei tornata e avrei reso libera mia madre. 

 Non sapevo come, ma ci avrei provato con tutta la forza.." ."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio