Recensione: Il figlio sbagliato

                             

Il figlio sbagliato di Camilla Läckberg Editore: Marsilio Prezzo Cartaceo: € 22,00 Prezzo ebook: € 11,99 Pagine: 448 Titolo originale: Gökungen A Fjällbacka è arrivato l'autunno e una fitta nebbia grigia si rifiuta di mollare la stretta sulla costa. Anche se la maggior parte dei turisti è già andata via, in paese sono in corso i preparativi per un'importante mostra fotografica: Rolf Stenklo, noto artista dello scatto, sta per esporre le sue opere più personali, e la curiosità per cosa svelerà l'allestimento è grande. ma quando mancano solo due giorni all'inaugurazione, qualcuno entra nella galleria e lo uccide. Poco dopo, anche la casa del celebre scrittore Henning Bauer, candidato al premio Nobel per la letteratura in pieno blocco creativo, è sconvolta da un'aggressione brutale. Difficile non pensare che i crimini siano in qualche modo legati. Tanto più che i due uomini si conoscevano bene, essendo entrambi tra i fondatori del Blanche, un club culturale aperto a un ristretto numero di prescelti. Luogo di potere e contatti necessari a farsi strada nel cangiante mondo delle arti, il Blanche è una tappa obbligata per chiunque sulla scena svedese voglia ottenere fama e visibilità con un romanzo, una raccolta di poesie o un'installazione. Mentre le indagini del commissario Patrik Hedström e della sua squadra procedono a fatica, Erica è alle prese con un nuovo libro. E nelle sue ricerche su un caso di omicidio che risale al 1980, riesce a trovare un collegamento proprio con il Blanche e le persone coinvolte negli eventi che hanno di recente scosso Fjällbacka. A riprova che l'eco delle menzogne risuona sempre a lungo.

Ho adorato questo romanzo. Un poliziesco che narra la vita di un gruppo di amici e di una sorta di comunità dove apparentemente tutti si stimano e si vogliono bene. Nuove e vecchie generazioni. Ma quanto di vero c'è dietro questa apparenza di successo, amicizia e rispettabilità?

A Fiällbacka, una località sulla costa svedese, sono in corso due avvenimenti importanti: la mostra fotografica di Rolf Stenklo, fotografo stimato e quotato e la celebrazione delle nozze d'oro di Henning ed Elisabeth Bauer. Vivian, la moglie di Rolf, è perplessa perché da un po' di tempo il marito è cambiato, si è come chiuso in se stesso. Tanto che non la coinvolge nella preparazione della mostra, comportamento alquanto anomalo perché lei è sempre stata il suo braccio destro, hanno sempre condiviso tutto, ma ora non più. Henning, noto scrittore, è candidato al premio Nobel per la letteratura ed è a un passo dalla celebrità, sostenuto da Elisabeth, erede di una ricca e famosa casa editrice. Rolf, Henning, Elisabeth, insieme a Susanne e Ole, sono i fondatori del Blanche, un club culturale che hanno creato molti anni prima per dare la possibilità ad artisti emergenti di avere visibilità e sperare di raggiungere il successo meritato. Arriva la sera della festa e molti sono gli invitati, arrivati per celebrare Henning ed Elisabeth. I loro due figli, Rikard con la compagna Tilde e Peter con le seconda moglie, Louise (la prima morta in circostanze tragiche anni addietro) e i due figli di primo letto di Peter. Alla festa partecipa anche il commissario Patrik Hedström con la moglie Erika, nota scrittrice anche se non al livello di Henning. Rolf nonostante la sua lunga amicizia con i festeggiati decide di non partecipare, ma la moglie Vivian ribellandosi alla richiesta del marito, si reca alla festa.

La mattina successiva il cadavere di Rolf viene ritrovato nello studio dove stava allestendo la mostra. Iniziano così le indagini di Patrik e della sua squadra per capire cosa e come possa essere successa una tragedia simile. Rolf apparentemente non aveva nemici e nulla sembra essere stato rubato nello studio. Erika, dal suo canto, con la curiosità che la contraddistingue, inizia una sua indagine parallela, perché dalle parole di Vivian la sera precedente, intuisce che nel passato di Rolf è successo qualcosa che potrebbe essere collegato alla sua morte, un omicidio che risale al 1980. Ma solo il giorno dopo il ritrovamento di Rolf un'altra tragedia si abbatte sui Bauer ed è difficile non immaginare che le morti siano collegate tra loro.

La scrittrice ci narra la storia di ognuno di questi personaggi, tutti collegati tra loro da un fil rouge che va oltre l'amicizia, passando dal presente al 1980, dove Lola, che faceva parte del gruppo di amici fondatori del Blanche, è stata assassinata e il cui assassino non è mai stato identificato.

Un poliziesco, un noir, da leggere tutto d'un fiato, con un finale inaspettato. Perché nulla è mai come sembra.

Durata totale della lettura: 3 giorni

Bevanda consigliata dall'autrice: te alle spezie
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni

Sito dell'autrice: Camilla Läckberg

  "Dicono che le bugie abbiano le gambe corte. Forse non è proprio così, ma prima o poi la verità viene a galla."

Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.