Recensione: Una brava ragazza è una ragazza morta

Una brava ragazza è una ragazza morta di Holly Jackson Editore: Rizzoli Prezzo Cartaceo: € 17,00 Prezzo eBook: €9,99 Pagine: 560 Sono passati pochi mesi da quando Pip Fitz-Amobi ha risolto il suo ultimo caso, che ancora le toglie il sonno, ed ecco che si ritrova costretta a indagare di nuovo.Uno stalker le manda continuamente messaggi di velata minaccia, ma ancora una volta la polizia non dà peso alle sue segnalazioni e sceglie di non intervenire. Più che mai Pip sente di non poter contare sulla loro protezione ma è assolutamente determinata a trovare il suo personale nemico.Indagando come ha imparato a fare, non ci mette molto a scoprire delle analogie tra il suo stalker e un serial killer locale responsabile di ben cinque omicidi alcuni anni prima.Stavolta è la sua vita a essere in pericolo, e per salvarsi Pip dovrà lottare come non ha mai fatto prima, scegliendo di percorrere una strada che non avrebbe mai creduto possibile…

Si chiude il cerchio su Little Kilton, sui suoi abitanti e sulla serie di crimini e sventure che ha colpito la città. Ma questo cerchio è stata una montagna russa dall’inizio alla fine.

Si comincia in sordina (per ritrovarsi tra i personaggi lasciati nell’ultimo capitolo e riprendere le fila di quanto successo), per poi essere travolti da agitazione, terrore e ansia provate da Pip che dalla carta stampata si trasmettono al lettore. 

La piccola detective deve affrontare un’altra sfida - forse più comune e attuale dei crimini efferati, lo stalker. Le descrizioni di quanto accade e delle sensazioni di Pip scuotono e lasciano pietrificati. Attraverso la scelta di riportare esattamente discorsi diretti ma anche pensieri e ragionamenti della protagonista, l’autrice crea uno spettacolo in cui si è chiamati a vivere in prima persona tutto ciò che accade. 

Dopo le prime pagine, le montagne russe sfrecciano a perdi fiato fino a metà libro per scoprire (di già!) chi è il colpevole. Impossibile non chiedersi: ma se sappiamo già chi è il colpevole, cos’altro succederà nelle prossime 290 pagine che mancano alla fine? 

Ed ecco che la giostra riparte. 

Su-giù, su-giù. Proprio come in una montagna russa anche le emozioni e le sensazioni si alternano. Anche ora, appena arrivata all’ultima pagina, viene naturale osservare questo malloppo da 560 pagine e chiedersi “Pip, hai fatto tutto questo e ci stai salutando?”

Il primo volume ci ha mostrato una pischella alle prese con la ricerca di fine anno; il terzo libro una ragazza sgamata, che osserva e agisce per salvare le persone che ama e se stessa. 

L’evoluzione è notevole, e ancora una volta la Jackson sacrifica dettagli e approfondimento dei personaggi secondari per dedicarsi solo e soltanto alla sua eroina e al caso da risolvere. Spetta poi al lettore aggiungere pezzi del puzzle a piacimento per dettagliare meglio genitori, amici e fidanzato.

L’altalena delle emozioni si riflette anche nei giudizi finali. Forse meno descrizioni, e di conseguenza meno pagine, avrebbe reso il tutto più diretto - eppure ci piace anche così dato che, ripensandoci, la lettura scorre e tutte le parole servono per immedesimarsi in ciò che accade a Pip. Forse avremmo voluto sapere di più su altro, forse un finale diverso (impossibile non chiederlo e pensarci dopo una serie così adrenalinica che ha catturato lettori in tutto il mondo), eppure ecco che, ripercorrendo a ritroso le montagne russe della lettura, ci si ritrova a dire che “non poteva che essere così, un finale alla Pip”. 

Insomma, questo mystery young adult continua a farsi apprezzare anche superata l’età ‘classica’ degli YA. E, inoltre, Rizzoli anticipa che presto arriverà un nuovo caso da risolvere sempre firmato da Holly Jackson. Non più con Pip, ma chissà a quale altro personaggio ci affezioneremo.

Durata totale della lettura: 5 giorni

Bevanda consigliata dall'autrice: caffè
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni

      "Chi cercherà te quando sarai tu a scomparire?" 

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.