Nannina è un libro meraviglioso.
Per quanto mi riguarda Stefania Spanò è riuscita a far emergere il potere della parola, il potere del racconto e della trasmissione orale che, purtroppo, in un mondo in cui i social sono lo specchio delle nostre vite, sta andando a scomparire, per non dire che è scomparso del tutto.
Ma Nannina non è solo questo. Nannina è folklore, amore, rispetto, ribellione, rabbia, voglia di cambiamento, ma anche paura e senso di colpa.
Stephanie, con gli occhi di bambina prima e adulta poi, ci racconta la sua storia e la storia di sua nonna Nanninella ‘a Pazza, quella figura che le starà accanto e cercherà di aiutarla sempre, a modo suo, e che, crescendo, imparerà a conoscere e a capire, anche se non ne conoscerà mai tutti i segreti.
Questo non è un libro da raccontare, ma da vivere attraverso i cunti delle due cuntastroppole protagoniste, Stephanie e Nannina: sono loro a raccontare al lettore la storia, a fargli vivere il quartiere di Secondigliano, il terremoto dell’Irpinia, quello che ha fatto nascere i quartieri brutti grazie ai palazzoni, la camorra, le ingiustizie, la visione della femmina, l’amicizia, il senso della famiglia e a farti affezionare ai personaggi secondari, primo fra tutti Massimino ‘o Scemo.
Ho adorato i titoli dei capitoli, perché li associavo ai cunti di Nannina che si celano nel libro, con questo sottotitolo narrante, che ti dà un assaggio di quello che sarà il racconto.
Ma la cosa che mi è piaciuta di più in assoluto è il linguaggio utilizzato dall’autrice, perché personalmente è questo che cerco nei libri in cui viene in qualche modo rappresentato il folklore delle regioni italiane: ricchezza di parole ed espressioni dialettali, alcune forse addirittura in disuso. Il dialetto dà senza ombra di dubbio una svolta in più a un libro già meraviglioso.
Concludo con quella che secondo me è una delle frasi che racchiude al meglio questo bellissimo romanzo: “Bisogna tenere il coraggio di parlare, anche quando ad ascoltarti non ci sta nessuno”.
Durata totale della lettura: Quattro giorni