di Marti Olsen Laney Editore: Mondadori Prezzo cartaceo: € 22 Pagine: 336 Almeno una persona su quattro preferisce evitare le luci della ribalta, tende ad ascoltare più che a parlare, si sente sola in mezzo alla gente e ha bisogno di stare molto tempo in silenzio per recuperare le energie. Questo libro, divenuto ormai un punto di riferimento internazionale, affronta la personalità, i problemi reali e le risorse nascoste dei cosiddetti introversi. Gli introversi sono predisposti fin dalla nascita a concentrarsi su se stessi, per cui gli stimoli esterni – chiacchiere, telefonate, feste, riunioni d’ufficio – possono facilmente diventare “troppo”. Sfatando la convinzione che ci sia qualcosa di sbagliato in loro e sottolineandone i punti di forza interiori – le capacità analitiche, l’abilità di pensare fuori dagli schemi e il forte potere di concentrazione -, l’autrice aiuta i lettori a comprendere cosa voglia dire essere introversi e fornisce numerosi strumenti per creare una vita adatta al singolo temperamento, scoprire nuovi modi per rigenerare le energie e valorizzare le proprie doti per emergere e fiorire in un mondo che sembra fatto apposta per gli estroversi. |
Dal semplice fatto che questo libro mi abbia attirata, si dovrebbe intuire che sì...sono anche io una di queste strane creature incomprensibili: un'introversa! Credo però che questo libro di Marti Olsen Laney possa essere una lettura interessante anche per quelli là...la gente normale...si insomma: gli estroversi, proprio perché può facilitare la comprensione e quindi la convivenza tra queste due tipologie di persone così differenti tra loro.
Nei primi capitoli impariamo a capire se siamo introversi con una serie di semplici test, ci vengono illustrate le principali caratteristiche comportamentali, emotive e mentali degli introversi e infine ci vengono spiegate le diversità di funzionamento del sistema nervoso e di processo degli stimoli a livello cerebrale tra persone introverse ed estroverse, che mi ha aiutata a vedere l'introversione (ed estroversione) non solo come un tratto di personalità ma come caratteristica biologica, genetica e quindi imprescindibile dalla propria volontà, facendomi capire l'importanza di accettare e integrare le peculiarità di ognuno dei due temperamenti in noi stessi e negli altri.
La seconda parte, dal quarto capitolo in poi l'autrice si dedica a dare consigli pratici a noi introversi da applicare alle diverse aree "problematiche" delle nostre vite, per sopravvivere alle nostre limitazioni e gioire dei tratti stupendi della nostra natura. Viene affrontato il mondo delle relazioni (con tutte le varie combinazioni di coppia tra introversi ed estroversi), l'essere genitori, la socializzazione (e quali accorgimenti possiamo implementare per renderla meno paurosa e sfinente)ed il mondo del lavoro.
La terza parte è una sorta di ode all'introversione, per aiutarci ad amare questo nostro innato temperamento: imparare a nutrire le nostre abilità meravigliose, a dosare le energie, ad adattare il nostro stile di vita e le nostre abitudini quotidiane non a quello che la società in generale considera "giusto" o "di successo", ma ai nostri specifici e speciali bisogni.
Mescolando sapientemente conoscenze tecniche di psicologia e studi scientifici ad uno stile di scrittura chiaro l'autrice è riuscita a rendere interessanti informazioni anche piuttosto specialistiche - e che potrebbero risultare noiose o difficili ad un pubblico medio. Aiutata anche da un buon indice, schemi e grafici ben fatti, da pratici riassunti ad elenco puntato dei punti salienti di ogni capitolo, così da poter trattenere i concetti fondamentali con facilità, e dalla tenacia e concentrazione di cui noi introversi siamo capaci quando scendiamo nella tana dell'introspezione e dello studio di noi stessi...Laney è riuscita a creare un libro piacevole e informativo, che vi aiuterà a conoscervi ed avere gli strumenti necessari per vivere meglio.
Età di lettura consigliata: Dai 14 anni
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