The Unbroken di C. L. Clark Editore: Oscar Vault Prezzo: € 24,00 Pagine: 516 Titolo originale: The Unbroken (Magic of the Lost) Rapita da bambina, è stata allevata per uccidere e morire in nome dell’impero ed è fedele solo ai suoi coscritti. Quando però la sua compagnia viene inviata a El-Wast, la città dove è nata, per sedare una rivolta, Touraine si accorge che i legami di sangue sono più forti di quanto immaginasse.
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Di solito capisco subito se un libro mi è piaciuto o no, stavolta mi trovo un pochino in difficoltà.
Il mondo fantasy che ci si presenta davanti è polveroso e confusionario. Touraine, una delle nostre protagoniste, torna nel paese da cui è stata portata via da bambina, non ha praticamente nessun ricordo ma stavolta rientra come tenente dei Figli di Sabbia, una soldatessa spietata e preparatissima nel suo campo. Ritorna nel Paese che è stato conquitato e in cui ci sono forze contrastanti che creano una instabilità sociale costante.
Qazal, Balladairani, ribelli un bel po' di lotte interne, la persona che deve risolverle è Luca, la figlia dell'arciduca, che non sembra avere alcuna esperienza nel comandare un paese o un esercito. Tantomeno mille eserciti diversi e lotte socialli costanti.
All'inizio del romanzo Touraine per puro casso salva proprio Luca da un tentativo di omicio e questa ne approfitta per sceglierla come aiutante/spia. Le due non potrebbero essere più diverse! Sporca, militare, diretta una, elegante, altolocata e acculturata l'altra. Nasce subito un odio/amore tra le due, una chimica importante che secondo me si sarebbe potuta sviluppare più a fondo, insomma avrei voluto vedere di più.
Luca viene accompagnata nella gestione del paese dalla generale Cantic e Beau Sang, non si capisce mai se sono onesti o sono due di cui avere paura, le strategie politiche sono un continuo nel romanzo, Luca per prima non sa di chi fidarsi e purtroppo ogni volta si fida di una fazione diversa.
Il romanzo si incentra sulle reazioni di un paese che viene colonizzato, delle violenze che subisce e del conseguente razzismo, il nobile che chiama animali il popolino inferiore.
La protagonista vive una costante lotta interna tra la fedeltà al governo che le è stato inculcato sin da bambina e il legame che la unisce alla sua terra natale, alla famiglia e ai legami ritrovati.
Alta rappresentazione LGBTQIA+, alcune relazioni sono descritte benissimo e con una dolcezza che mi è rimasta impressa.
La strutturra e l'idea del romanzo fantasy/militare/politico/magico con accenni al razzismo, alla disabilità mi sono piaciuti ma forse a metà c'è un po' troppa confusione, sembra che ci sia una ribellione immensa ma in realtà a parte un paio di poster succede poco quindi alle volte sembra manchi qualche pezzo, oppure che il continuo cambio di idee e fazioni diventi ripetitivo.
Il personaggio di Touraine mi piace e vorrei leggerne di più anche se alle volte fa proprio innervosire, Luca invece mi sembra una ragazzina tenera e ottimista buttata in un inferno di cattiveria e incomprensioni incapace di capire di chi fidarsi. Penso che la scrittrice volesse che Luca ci piacesse poco e devo dire che ci ha preso in pieno!
Questo è solo il primo libro ed è il primo romanzo di questa scrittrice e penso meriti tutti i 4 diamanti dato che nonostante la dimensione, la scrittura è scorrevole e si legge facilmente.
Aspettiamo il secondo per valutare come si svolge la storia e i rapporti tra i personaggi rimasti!
Durata totale della lettura: Dodici giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino
Formato consigliato: CartaceoBevanda consigliata: Cappuccino
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Website dell'autrice: C.L.Clark
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