I divini dell’Olimpo di Marilù Oliva Editore: Solferino Libri Prezzo: € 17 Pagine: 208 Dèi come noi: è proprio il caso di dirlo, parlando degli appassionati e litigiosi abitanti dell’Olimpo. I miti e le storie legati a ognuno di loro sono innumerevoli e coprono l’intera gamma dei sentimenti umani: l’amore e il desiderio, innanzitutto, ma anche la collera, l’amicizia, l’offesa, il dolore. In questo libro incontriamo quattro vere e proprie celebrities.
Il primo è Zeus, padre di tutti gli dèi, nonché di molti figli illegittimi nati dai suoi continui tradimenti e da avventure erotiche letteralmente leggendarie. Poi ci sono due delle sue predilette, la combattiva Atena e la frivola Afrodite, diversissime tra loro ma entrambe con il vizio di intervenire nelle vicende umane, in soccorso ai loro protetti, portando quasi sempre lo scompiglio. E infine c’è un dio ombroso, a cui spesso non si rende giustizia: Ade dal fascino discreto, sovrano del regno dei defunti ma anche marito fedele e innamorato. Attorno a loro si intrecciano le storie della complessa e decisamente disfunzionale «famiglia» olimpica: dalle vicende più note, come il famoso aneddoto della mela di Paride che contrappose tre dee di primo piano, a quelle meno ricordate, come la fanciullezza di Atena in Libia.
La Grecia antica non è mai stata così moderna: con una narrazione colta e accattivante, ricca di fonti e ricostruzioni, Marilù Oliva apre per noi il tesoro di ricchezze simboliche e interpretative che fanno dell’Olimpo una inesauribile fonte di rivelazioni: su noi stessi, sui nostri comportamenti, sulle relazioni che viviamo e sulle debolezze che possiamo superare.
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Una specie di flusso di coscienza della mitologia greca, la Oliva ce la racconta come se fosse quasi una parodia della storia, mentre invece è davvero un miscuglio di mariti fedifraghi, dee incazzate e figli che si ribellano.
Un turbinio di divinità che si riproducono tra di loro e di figli che ne fanno ancora di peggio.
I nostri protagonisti sono il farfallone Zeus, che non riesce a rimanere fedele a nessuna, che addirittura stare con una fanciulla si trasforma in gocce d'acqua e anche molto peggio!
Abbiamo poi Afrodite, il simbolo dell'impulso sessuale, del desiderio, ma allo stesso tempo frivola e sciocchina, guai a pensare di essere più belle di lei, si finiva trasformati in un albero.
Il capitolo successivo è dedicato ad Ade, fratello di Zeus a capo degli Inferi che per quanto tv e videogiochi ce lo presentino come malvagissimo, in realtà non è poi cosi cattivo, anche lui però é molto poco delicato con il genere femminile che pare essere il grosso punto debole delle divinità.
Ultimo capitolo per la mia preferita Atena/Minerva un altro caratterino importante, generosissima e molto famosa per la protezione concessa.
Sono tantissimi i richiami alla pittura, la scultura e la poesia per ogni personaggio, mi sono ritrovata a googlare moltissime opere che non avevo mai analizzato con attenzione.
Un testo carino che consiglio a chi ha già un minimo di conoscenza, anche solo scolastica, della materia, altrimenti potrebbe risultare un pienone di personaggi scollegati.
Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino al ginseng
Formato consigliato: CartaceoBevanda consigliata: Cappuccino al ginseng
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
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