di Letizia Manzo Editore: Albatros Prezzo cartaceo: € 13,90 Prezzo ebook: € 9,49 Pagine: 92 In un piovoso weekend autunnale, Sarah Brown riceve i suoi primi ospiti nel B&B Villa delle Rose, ricavato da un antico casale toscano ricevuto in eredità da uno zio. Con Andrea, il suo inseparabile amico chef, ha organizzato per loro delle lezioni di cucina, cominciando da una delle ricette più famose della sua Inghilterra, il filetto alla Wellington. Nella splendida cucina di Sarah il profumo dei cibi in preparazione si mescola al chiacchiericcio allegro dei suoi allievi e all’emozione dell’incontro inaspettato di due vecchie amiche che si ritrovano dopo tanti anni. La serata sta proseguendo serena tra la bellissima biblioteca e il salotto dove, dopo un’ottima cena, gli ospiti si ritrovano per i giochi di società, quando all’improvviso Adalgisa Frangipane, docente universitaria italo – canadese, ha un malore e muore in circostanze sospette. La pioggia e il temporale che continuano a scatenarsi ininterrottamente fanno crollare il ponticello che costituisce l’unica via di accesso alla tenuta e gli ospiti restano isolati. Ma tra di loro ci sono i commissari di polizia Bruno Giordano ed Enrico Pisani, che si occuperanno delle indagini fino all’imprevedibile conclusione della vicenda. |
Semplice ma assolutamente piacevole.
Quasi un racconto lungo, più che un romanzo, quello scelto dal gruppo Albatros per la sua ammirevole sezione NuoveVoci e scritto dalla partenopea Letizia Manzo, che ci accompagna nella mia amata campagna toscana insieme ad un gruppo di ospiti..variopinti. E' una lettura breve, sicuramente non impegnativa dal punto di vista intellettuale e tuttavia piacevole per passare un'oretta immersi in un libro. Il delitto, l'aspetto crime della storia, sembra essere un pretesto piuttosto che il vero fulcro della storia, dal mio punto di vista molto più incentrata sull'ambientazione, sulle ricette di cucina che via via sembra di assaporare insieme agli ospiti del Bed&Breakfast di Sarah, e sulla descrizione e sviluppo dei vari rapporti personali tra i commensali di Villa delle Rose. Non è difficile per chi è abituato a leggere libri gialli intuire la risoluzione del mistero, eppure la scrittura morbida se un po' leziosa e l'ambientazione piacevole, fanno comunque arrivare all'ultima pagina con diletto. Non penso sia un libro con pretese elevate, ma è tuttavia scritto in modo liscio e godibile che promette bene per i prossimi libri dell'autrice.
Età di lettura consigliata: Dai 12 anni
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