lunedì 19 dicembre 2022

Recensione: La vendetta del ragno



La vendetta del ragno
di Lars Kepler

Editore: Longanesi
Prezzo Cartaceo: €23,00
Prezzo e-book: €9,99
Pagine: 608

Saga Bauer non è più un’agente della polizia di Stoccolma. È stata sospesa dal servizio, ma non desidera altro che tornare al lavoro che ama. La sua già tormentata esistenza è sconvolta da un messaggio anonimo. Qualcuno ha una pistola con nove proiettili pronti a uccidere altrettante persone, e l’ultima vittima della lista di morte è il commissario Joona Linna.
Chiunque lo abbia scritto ha un solo scopo: far ricadere sulla coscienza di Saga il peso di quelle morti e, soprattutto, la responsabilità di salvare la vita all’ex collega e amico.
L’omicidio del capo della polizia svedese Margot Silverman è la conferma della minaccia, e della presenza di un nuovo serial killer. Un individuo disposto a tutto e che probabilmente ha un conto in sospeso con Saga.
Come un ragno che tesse la tela intorno alla preda, il killer pone lentamente fine alla vita delle vittime e sigilla il suo rituale facendo ritrovare i loro corpi avvolti in una sorta di bozzolo nei pressi dei cimiteri di Stoccolma.
Mentre all’interno della polizia le false piste scardinano ogni certezza, Joona Linna sa di avere le ore contate per risolvere uno degli enigmi più angoscianti della sua carriera. Un caso che lo riporta sulle tracce di una vecchia conoscenza, il serial killer Jurek Walter...

Un thriller psicologico pazzesco: crudo, enigmatico e ricco di suspense.
Mi piace molto lo stile di Kepler: i suoi (o meglio loro) romanzi hanno un ritmo in grado di mantenere interesse, curiosità e suspense elevati dalla prima all'ultima pagina. E "La vendetta del ragno" non fa eccezione.

Un enigma estremamente complesso. Superando la metà del libro gli indizi non sono ancora sufficienti per permettere al lettore anche solo di immaginare chi possa essere il serial killer.

Saga Bauer, ormai ex agente della polizia di Stoccolma, tre anni prima dell'ambientazione del romanzo, riceve una cartolina con una minaccia rivolta al commissiario Joona Linna, a cui spetterebbe "la nona pallottola" della pistola del killer. Saga è la prescelta dall'assassino per risolvere il gioco, l'unica che può capire l'enigma e salvare Joona; unico motivo per cui le è permesso collaborare con la squadra di Joona e con la polizia in generale.

La cartolina è firmata con un anagramma di Jurek Walter, che non può però esserne l'autore dal momento che è morto. 

Nessun regola precisa, pochi indizi e pochissimo tempo per risolvere gli indovinelli e salvare le prede future: Saga viene avvisata tramite delle miniature di stagno, rappresentanti la futura vittima,  racchiuse in pezzi di carta o fogli di giornale che dovrebbero fornire ulteriori indizi per permettere a Saga di salvarle: qualcosa che caratterizza la vittima, o il luogo dell'aggressione. Il modus operandi è brutale e decisamente macabro: la vittima viene colpita alla schiena da una pallottola sbiancata, viene trascinata da un camioncino con un verricello e portata nel luogo in cui morirà, disciolta nell'acido, in un bozzolo di tela grigia. 
L'assassino è scaltro, gli indizi sono sempre più difficili da decifrare e il tempo corre veloce. 
Le domande che si pone la squadra del NOA sono diverse: Perchè è stata scelta proprio Saga Bauer per fermarlo? In che modo l'assassino sceglie le sue vittime?  Chi è realmente e che collegamento ha con Jurek Walter? E, soprattutto, riusciranno a fermarlo e a salvare Joona Linna dalla pallottola indirizzatagli?

Rabbia, paura, incomprensione e frustrazione sono le emozioni prevalenti.

Se siete amanti dei thriller psicologici dovete leggerlo! Ma attenzione se siete facilmente impressionabili, è davvero cruento e macabro. 

Durata totale della lettura: Dieci giorni
Bevanda consigliata: Caffè
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni


      "Jurek Walter è morto, ma ciò che scompare non svanisce mail del tutto, come se non fosse mai esistito. Ci sono molte cose, nel nostro mondo, che possono cambiare di posto, e ciò che cessa di esistere spesso si lascia un vuoto pericoloso che, in un modo o nell'altro, verrà colmato"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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