lunedì 5 dicembre 2022

Recensione: Il ritorno del soldato


Il ritorno del soldato
di Rebecca West

Editore: Fazi Editore
Prezzo cartaceo: € 16
Prezzo ebook: € 8,99
Pagine: 134
Titolo originale: The Return of the Soldier


In una casa signorile sulle colline inglesi Kitty e Jenny, come molte connazionali, attendono trepidanti il ritorno di un uomo. Il soldato Chris Baldry, marito di Kitty e cugino di Jenny, si trova «da qualche parte in Francia» a combattere. Nessuna delle due immagina che a varcare la soglia sarà un estraneo, un uomo segnato dalla guerra in maniera indelebile, illeso nel corpo ma dalla psiche martoriata. Insieme al ricordo delle granate e delle membra dilaniate di tanti commilitoni, il trentaseienne Chris ha rimosso gli ultimi quindici anni della propria vita: non rammenta nulla del matrimonio con l’aristocratica Kitty né della tragica perdita del loro figlio, avvenuta poco prima della guerra. I suoi ricordi si fermano alle estati della giovinezza nella casa di famiglia e al primo amore, quello per Margaret, la figlia di un fattore locale. È a lei che scrive annunciando il proprio ritorno imminente e, per un crudele scherzo del destino, è proprio da lei che Kitty e Jenny ricevono la notizia. Le due donne dovranno affrontare una scelta difficile: lasciare che Chris rimanga felicemente inconsapevole della sua vera vita o aiutarlo a richiamare alla memoria i traumi del passato.
Il ritorno del soldato, dal quale fu tratto l’omonimo film del 1982, racconta la lotta di un uomo reduce dalla prima guerra mondiale e quella delle due donne che lo amano. Pubblicato per la prima volta nel 1918, l’esordio di Rebecca West, grazie al quale la critica la salutò come una delle scrittrici più promettenti del nuovo secolo, è uno straordinario romanzo sulla guerra e le sue conseguenze nella vita delle persone.




Rebecca West non è certamente un nome nuovo della letteratura inglese. Attiva soprattutto nella prima metà del Novecento, ha scritto pochi ma curatissimi romanzi, caratterizzati da una scrittura a tratti fiabesca e impalpabile in cui è facile immergersi e che al tempo stesso tratta il lettore con delicatezza. E' questa credo la parola più adatta: delicatezza nell'esporre, nel suggerire temi che sono invece tutt'altro che leggeri; Rebecca West, come altre romanziere squisitamente femminili del primo Novecento, scava senza pietà nell'animo umano scaraventandone fuori bellezze e brutture con onesta perspicacia, riuscendo però a spiegarcele con tatto, attraverso descrizioni meticolose e intime che ci sussurrano la risposta. E non tutte sono risposte che vorremmo vedere, perché non sempre l'animo umano è scintillante. 

Ho amato particolarmente questo suo libro Il ritorno del soldato in cui ci suggerisce che non c'è per noi donne un solo modo di legarsi ad un uomo...ma c'è forse un solo modo di amarlo veramente, ed è donando se stessa e curandone l'animo. Ci ricorda che l'aspetto esteriore non ha spesso niente a che vedere con la bellezza di una persona, che invece si riscopre nei piccoli gesti di bontà e altruismo che è capace di riservare agli altri anche nei momenti peggiori, anche quando la vita non è andata a modo suo. Ci parla delle atroci conseguenze che, anche chi tornò con tutti i pezzi dalla Grande Guerra, si portò con sé a casa - ed è facile riflettere come niente sia cambiato, in fondo - e del dolore profondo che si prova quando si perde un figlio o un grande amore, quel tipo di dolore sordo e infinito che ti accompagna per sempre...e ce ne parla senza strafare, con parole semplici eppure poetiche che ti restano nell'anima a lungo. E' veramente un libro bellissimo, breve ma sicuramente intenso di emozioni condensate e di riflessioni che si protraggono dopo averlo riposto in libreria. Non è il primo romanzo che ho letto di questa autrice nella sua riedizione in italiano a cura di Fazi Editore...e non sarà certamente l'ultimo!


Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Gin Tonic
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni
Sito dell'autrice: Rebecca West


"Che cos'è l'amore? E quanto può far bene a chi è amato?"


    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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