Lo sguardo di Medusa di Natalie Haynes Editore: Sonzogno Prezzo: € 19,90 Pagine: 336 Titolo originale: Stone Blind Medusa è l’unica mortale in una famiglia di dèi. Crescendo insieme alle sorelle, Steno ed Euriale, presto si rende conto che è la sola a essere vulnerabile, accudita proprio per via della sua fragilità e della sua straordinaria bellezza. Questo la rende sensibile, piena di una compassione che gli immortali faticano a comprendere e desiderano annientare. Quando la bramosia spinge Poseidone a commettere un atto imperdonabile, la vita di Medusa viene sconvolta per sempre: Atena, oltraggiata e gelosa, scaglia la sua vendetta sull’innocente ragazza, trasformandola in una Gorgone con i capelli di serpente e uno sguardo che tramuta in pietra chiunque osi incrociarlo. Inorridita dai propri poteri, Medusa non può più guardare le persone che ama senza distruggerle – proprio lei che invece avrebbe voluto proteggerle –, e si condanna a una vita di solitudine ed esilio. Almeno fino a quando Perseo, il figlio di Zeus e Danae, non si imbarca in un’eroica impresa per aggiudicarsi la sua testa. Ma chi dei due può chiamarsi eroe? Chi dei due è realmente il mostro? E soprattutto, cosa significa essere un mostro? Unendo l’arguzia a un’approfondita conoscenza dei classici, Natalie Haynes ci racconta la storia di Medusa da un punto di vista originale e sfaccettato, inducendoci a chiederci se la bellezza appartenga solo al corpo o se, piuttosto, non vada ricercata nell’anima. Alternando la sua voce a quella di divinità capricciose e volubili, l’autrice rende finalmente giustizia a un personaggio tanto affascinante quanto controverso, restituendone un ritratto raffinato e sorprendente. Questa è la storia di come una giovane donna è diventata un mostro. E di come, in realtà, un mostro non lo sia stata mai «Perché pensi che io abbia scelto te, anziché una delle tue sorelle? Tu sai di essere bellissima, e sai che loro non lo sono.» «Io so che quando tu parli di bellezza intendi qualcosa di diverso rispetto a ciò che intendo io.» «Cosa intendi tu quando parli di bellezza, piccola Gorgone?» «Euriale e Steno si prendono cura di me e mi proteggono. Questa è bellezza.» |
Amo molto la mitologia greca e cerco sempre di recuperare ogni libro che sia in tema o che abbia come protagonisti personaggi mitologici.
In questo libro ci viene narrata l'intera storia di Medusa che non nasce come tutti la conosciamo, lei è una Gorgone ma a differenza delle sue sorrelle Steno e Euriale ha un aspetto da umana con l'aggiunta delle ali e solo successivamente, a causa di una maledizione da parte di Atena, assume le sembianze che l'hanno fatta diventare nota, ovvero la chioma di serpenti e lo sguardo letale che tramuta qualsiasi essere vivente in pietra.
La sua storia, come quasi tutte quelle della mitologia greca, si intreccia a quella di altri, ovvero Andromeda, Cassiopea, Danae e l'eroe di origini divine Perseo che è famoso per averle tagliato la testa. I loro destini si sovrappongono grazie soprattutto all'intervento di divinità come Zeus, Atena e Poseidone che l'autrice ci descrive come capricciosi e senza scrupoli, fanno il buono e cattivo tempo nella vita di tanti esseri umani curandosi minimamente delle conguenze irreversibili che le loro azioni e velleità possono lasciare nell'animo di ognuno. Ritrovando il punto di vista di così tanti personaggi inizialmente ho fatto fatica a mantenere l'attenzione su quello principale, ma verso il finale ogni filo, storia, confluiscono nella stessa direzione e diciamo che se all'inizio tutto viene preso un po' alla lontana, alla fine tutto ritorna alla figura di Medusa.
L'intenzione della Haynes, in fin dei conti, è quella di mostrarci una Medusa molto umana, vittima inconsapevole di trame diverse e vera protagonista anche dopo la sua "morte". Ho adorato come ci viene descritto il rapporto con le sue sorelle e la profondità del suo personaggio soprattutto post-mortem che apre gli occhi su chi sono i veri mostri delle vicende descritte e su come l'aspetto esteriore molto spesso non sia il riflesso della verità. Infatti, quelli che notoriamente sono personaggi positivi, come l'eroe Perseo, qui perdono completamente il loro splendore e vengono ritratti per come sono realmente, in questo caso, un ragazzo dalle buone intenzioni ma assolutamente sprovveduto e lamentoso, che senza tutto l'aiuto degli dei non sarebbe arrivato da nessuna parte e non sarebbe mai diventato l'eroe tanto conosciuto per le sue gesta.
Ritroviamo in questa lettura un ritratto diverso, molto femminile e delicato di una figura mitologica tanto famosa per la sua mostruosità. Una storia che mi ha fatto piacere scoprire e che regala una prospettiva diversa a una leggenda antica che in realtà non ha mai saputo dare il giusto spazio e la giusta importanza a questo personaggio.
Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Tè nocciola e vaniglia
Formato consigliato: CartaceoBevanda consigliata: Tè nocciola e vaniglia
Età di lettura consigliata: Dai 15 anni
Sito dell'autrice: Natalie Haynes
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