Editore: Rizzoli Prezzo Cartaceo: € 19,00 Prezzo eBook: €10,99 Pagine: 464 Titolo originale: Lessons in Chemistry La cucina è chimica e la chimica è vita. La capacità di cambiare tutto, compresi se stessi, comincia da qui.Elizabeth Zott è magnetica. Se entra in una stanza, state certi che non le staccherete gli occhi di dosso: perché è bella, e perché ha quel modo schietto di esprimere il proprio pensiero, che scende come una lama sulla superficie molle della morale comune. Siamo nel 1952, ed Elizabeth è una giovane chimica che lavora all’Hastings Research Institute in California, un ambiente ferocemente maschilista dove il suo innegabile talento viene per lo più messo a tacere, sabotato, o usato per il prestigio altrui. Malgrado le difficoltà, il coraggio di rivendicare diritti e successi non viene scalfito e spinge Elizabeth a perseverare. C’è solo un uomo che ammira la sua determinazione: è Calvin Evans, genio della chimica in odore di Nobel, con il quale nasce un sentimento puro in cui condivisione delle formule e attrazione fisica vanno di pari passo.Ma la vita, come la scienza, è soggetta a trasformazioni, e qualche anno dopo la tempra di Elizabeth, ora madre single, folgora un produttore televisivo che le affida la conduzione di Cena alle sei, un programma di cucina che nelle sue mani diventa un appuntamento quotidiano immancabile per il grande pubblico. Il suo approccio rivoluzionario ai fornelli, infarcito di digressioni scientifiche, non mira solo alla preparazione di stufati, ma anche ad aprire gli occhi all’universo femminile. Lezioni di chimica è la storia di una donna irresistibile, che cade e si rialza più volte; è l’avventura di un’esistenza che ribalta gli schemi e costruisce un nuovo percorso, nonostante tutto. Con Elizabeth Zott si ride e si piange. È lei a dettare il ritmo, a indicarci quando andare a testa alta e quando invece è impossibile. Quello che sembra dirci, alla fine di tutto, è di non fermarci mai. |
Questo è uno di quei libri che ti fa piangere e ridere, disperare e struggere quando arrivi in fondo e vorresti avere altre 20 pagine per sapere di più sui personaggi che stai per lasciare, e poi altre 20 pagine e ancora e ancora. Per non mettere mai la parola ‘fine’. Ma partiamo dall’inizio.
Lezioni di chimica si snoda attorno alle vicende di un personaggio irresistibile e rivoluzionario: Elizabeth Zott, donna indipendente, chimica eccellente, compagna, madre, amica, conduttrice televisiva ed esempio per le altre donne. Una vita intensa quella che ci viene descritta che si apre con una Elizabeth ventenne nel 1952. E già è chiaro al lettore che, in ogni momento, Elizabeth sarà costretta a dimostrare di meritarsi ciò che ha e dove è perché circondata e immersa in un ambiente profondamente maschilista e bigotto, in cui diventa vittima della sempiterna discriminazione di genere.
Osteggiata dai colleghi in laboratorio trova conforto solo in Calvin, scienziato in odore di Nobel, che vede in lei la donna con cui condividere tutta la sua vita. Purtroppo, però, proprio l’incertezza della vita porterà Elizabeth lontana da Calvin e dal suo laboratorio per ritrovarsi catapultata in una cucina di uno studio televisivo per insegnare a cucinare scientificamente alle tante casalinghe che la seguono. Inconsapevolmente Elizabeth diventa per le altre donne che incrociano il suo cammino un esempio di un femminismo mai visto, in cui esigere senza timore i propri diritti, spazi e sogni.
"Ogni volta che dubitate di voi stesse, ogni volta che avete paura, ricordate: il coraggio è alla base del cambiamento e il cambiamento è ciò a cui siamo chimicamente destinati. Perciò, quando domattina vi alzerete, prendete questo impegno con voi stesse: basta trattenervi."
Già, perché tra arrabbiature, gioie, frustrazioni e pianti, la protagonista che Bonnie Garmus ci regala diventa una donna nella quale impersonificarsi e riconoscersi in diverse occasioni, ma soprattutto una eroina dei tempi moderni. Quando cade Elizabeth si rialza con maggior slancio; se crolla per uno sgambetto crudele, trova in sé la forza per andare avanti a testa alta, dimostrando le sue capacità; ai “no” che riceve risponde con l’intelligenza della ragione e delle pari opportunità. Non conosce barriera che non possa essere superata e non importa chi tu sia - uomo, donna o animale. Sì, perché in questo susseguirsi di eventi e personaggi avranno anche spazio un cane (dal nome Seiemezza) capace di imparare quasi 1000 parole, una bambina che cresce nella libertà di pensiero e cultura, un padre single e un prete in crisi con la fede.
Con ironia e leggerezza, le tematiche di uguaglianza e pari diritti legano le oltre 400 pagine di storia, creando una catena virtuosa tra i vari personaggi che sostengono Elizabeth nel suo percorso. Così facendo, Bonnie Garmus, attraverso questa storia, rende omaggio a tutte queste persone creando un romanzo denso di personaggi diversi, di teste pensanti e non pensanti, unendo ai fatti il confronto e il dialogo in un crescendo di eventi che tengono il lettore incollato alle pagine. Profondo e spassoso, già pronto per essere trasportato in una serie tv Apple, e forse ancora più bello quando si scopre che Lezioni di chimica è la prima prova narrativa dell’autrice.
Si chiude l’ultima pagina, con qualche lacrimuccia, ma con un forte promemoria: difendere sempre ciò che è giusto, dare fiducia a un futuro felice, non mettere mai nel cassetto i propri sogni e progetti – non importa quanto difficili essi possano essere.
Durata totale della lettura: 6 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: latte caldo e mieleFormato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
"Qualunque cosa ne dica Elizabeth Zott, Cena alle sei non è una semplice introduzione alla chimica. Mezz'ora al giorno per cinque giorni alla settimana è una lezione di vita. E non su chi siamo o di cosa siamo fatti, ma piuttosto su chi siamo in grado di diventare."
Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.
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