mercoledì 1 giugno 2022

Recensione: Gli amanti di Brera

 


Gli amanti di Brera

di Rosa Teruzzi

Editore: Sonzogno
Prezzo Cartaceo: € 15,00
Pagine: 160

Milano, fine settembre. Ai primi freddi dell’autunno, tra le foglie di ginkgo biloba che ingialliscono lungo i viali dell’orto botanico, scompare una donna. Si tratta di Viviana, un’affascinante professoressa di inglese che sparisce insieme a Davide, suo giovane studente. La stampa, i rotocalchi e i programmi televisivi si scagliano subito contro l’ammaliante quarantenne, soprannominandola «il fiore nero di Brera», e gridano allo scandalo. Ma la fuga dei due amanti riguarda da vicino anche le Miss Marple del Giambellino, Libera e la madre Iole, che si mettono sulle tracce della coppia – affiancate, come sempre, dalla Smilza e spronate dal Dog. È uno dei corteggiatori della fioraia milanese, il cuoco Furio, a chiedere il loro intervento, perché teme che Viviana – a cui sembra essere molto legato – sia rimasta vittima di uno stalker. In effetti, le donne scoprono di non essere le uniche a seguire di nascosto la coppia... Per Libera saranno giornate di frenetici pedinamenti tra Milano, il lago di Como e i colli romani, con il pensiero rivolto a un’altra ricerca – quella di un rapinatore mascherato che potrebbe essere suo padre – e il cuore appesantito da interrogativi che non la fanno dormire: le sue indagini metteranno in crisi il rapporto con Gabriele? Perché prova tanta gelosia per Viviana? E come mai Vittoria, sua figlia, è sempre più sfuggente ed enigmatica?


Alla pari di un appuntamento fisso, la lettura dell’ultima fatica della Teruzzi per me, è un rito immancabile. Adoro il trio delle investigatrici del Giambellino, ed è come se fossi lì al loro fianco, ed alla ricerca di una soluzione all’ultimo giallo. In questo romanzo, le affezionate del genere, ritroveranno le tre donne che sono entrate nel nostro cuore, io amo in particolare Libera, che a quarantasei anni, è di nuovo catapultata nella stagione dell’amore, dopo un lungo periodo di solitudine seguito alla morte di suo marito, Saverio. Nella sua vita, irrompe infatti Gabriele, commissario di polizia, nonché capo di sua figlia, un uomo tanto desiderato per lungo tempo. Accanto a questo interessante risvolto romantico, il nostro trio di investigatrici verrà coinvolto in un altro caso che devo ammetterlo, ci proietta ai tempi nostri: una relazione (o presunta tale), tra insegnante ed alunno. La fuitina di un liceale di buona famiglia con la sua insegnate quasi quarantenne. Una storia privata, che sarebbe rimasta tale, se solo la fidanzatina di lui, non fosse andata in televisione per rendersi protagonista di un appello strappalacrime. Una fuga rocambolesca che si trasforma in una sorta di telenovela. Verrete coinvolti in un’avvincente indagine, osserverete da vicino le vicende di questa “porno prof”, il fiore nero di Brera (come è poi stata soprannominata). Un ragazzo succube del potere esercitato da un’insegnante che forse nasconde un segreto. Un’avventura appassionante, che vi rapirà e vi terrà incollati fino all’ultima pagina. Pronti a partire con la nuova indagine?

Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Infuso di rosa e menta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Rosa Teruzzi


      "L'amore quando c'è, non può nascondersi."


                            
                              Si ringrazia molto la casa editrice Rizzoli per la copia in omaggio.

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