mercoledì 8 giugno 2022

Recensione: Chiamateci per quello che siamo

Chiamateci per quello che siamo
di Amanda Gorman

Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: € 16,00
Prezzo eBook: €9,99

Pagine: 240
Titolo originale: Call us what we carry

Il lirismo di Amanda Gorman, la più giovane poetessa ad aver recitato una poesia alla cerimonia di insediamento presidenziale e autrice bestseller prima in classifica sul «New York Times», riesce a trasformare un momento di naufragio in un canto di speranza e guarigione. Nei suoi versi, ciò che sembra impossibile emerge con forza e ci porta in una dimensione altra, in cui tutto è più chiaro e vivido. In "Chiamateci per quello che siamo", l'autrice esplora la storia, il linguaggio, l'identità e la cancellazione attraverso una raccolta fantasiosa e intima. Sfruttando il dolore collettivo inferto da una pandemia globale, queste poesie illuminano il momento della resa dei conti e rivelano che Amanda Gorman è diventata il nostro messaggero dal passato, la nostra voce per il futuro. 




È la giovane poetessa che tutto il mondo ha conosciuto al momento dell’insediamento di Biden, con la sua forte voce dalle dolci tonalità, dall’esile corpo che racchiude in sé la forza di un leone. Quella poesia declamata e poi racchiusa nelle pagine del suo libro pubblicato da Garzanti giusto pochi mesi fa - The Hill We Climb.  
 
Se quelle parole e quelle immagini vi sono piaciute qui ritroverete il medesimo lirismo, solo amplificato, per dar spazio a maggiori riflessioni. Amanda Gorman, laurea con lode ad Harvard, regala in 200 pagine molteplici momenti di riflessione. Queste ultime che partono da quella che è stata la situazione internazionale di pandemia che ha toccato tutti negli ultimi due anni. 

Immagini, alcune dalla potenza di un pugno ben assestato altre più soffuse che lentamente si fanno spazio e riattivano ricordi e sensazioni, che – ancora una volta – potrebbero descrivere la situazione di un piccolo paesino dell’Italia tanto come di un paese della sconfinata America. Così, tra le righe, Amanda ci trasmette un messaggio importante, quello dell’uguaglianza davanti all’accadere degli eventi di grande importanza. Valori che però, nella quotidianità si dimenticano e per i quali bisogna lottare. 

Infatti, non è solo la pandemia recente che fa capolino dalle parole della Gorman ma anche quelle passate, specialmente la spagnola a dimostrazione ulteriore di quell’essere uguali e uniti nei momenti che più sconvolgono l’uomo. Uguaglianza razziale e giustizia genere, ovvero i temi che le sono più cari e per cui si spende da tempo. 

Bellissima anche la veste grafica del libro – alcune poesie prendono la forma di un vaso o di un quadro o ancora di un vecchio giornale – oltre agli intermezzi della stessa Amanda che spiegano e rendono chiaro al lettore come alcuni testi siano nati. Un intero capitolo nasce per sottrazione, ovvero cancellando parole già scritte per essere maggiormente incisivi. 

Una poetessa contemporanea tutta da scoprire e… seguire. 
 
Durata totale della lettura: 4 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: latte caldo e miele
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni


      "L'ignoranza non è una benedizione. L'ignoranza è un'occasione mancata: quella di impedire a noi stessi di vedere il cielo."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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