martedì 15 marzo 2022

Recensione: La bambina sputafuoco


 
La bambina sputafuoco
di 
Giulia Binando Melis

Editrice: Garzanti

Prezzo cartaceo: € 16,90
Prezzo Ebook: € 9.99
Pagine: 336
Genere: Narrativa moderna

Se ascoltassimo il bambino che è in noi, la sua fantasia ci tirerebbe fuori da tutti i guai

Io mi chiamo Mina e mi piacciono molte cose: i denti di leone, il tonno in scatola, i libri, la ricotta, le lucciole e soprattutto i draghi, e le fiamme che escono dalla loro bocca. I draghi nessuno li uccide, sono fortissimi, e per questo io mi sento una di loro, infatti la prima volta che ho visto Lorenzo non mi sono neanche spaventata. Lui era infuriato, urlava forte e mi ha lanciato un’occhiataccia. Ma io lo so che era solo molto arrabbiato, come me. Stare qui non ci piace per niente e questo è stato un ottimo motivo per diventare amici. Insieme facciamo sul serio. Siamo davvero due brutti ceffi e di fronte a noi se la danno tutti a gambe, perfino la paura. Contro di lei usiamo l’immaginazione, che ci fa vincere sempre. Che ci fa sentire forti e coraggiosi. E di coraggio ne abbiamo bisogno, per mettere a punto il nostro piano segreto. Un piano di fuga coi fiocchi. Perché io e Lorenzo dobbiamo scappare. Andarcene via dall’ospedale dentro cui viviamo ormai da troppo tempo e rag - giungere il mondo fuori. Perché quando rivedremo il cielo ogni cosa cambierà. Perché quando siamo insieme non ci batte nessuno.

Ci sono esordi che risuonano per molto tempo nel cuore di chi li legge. È così per La bambina sputafuoco, venduto in tutt’Europa. Noi siamo Mina quando ascoltiamo il bambino che abbiamo dentro. Quando lasciamo che la fantasia ci faccia da guida. Quando ci fidiamo di un’amicizia vera, che non ci fa sentire soli. Tratto dall’esperienza dell’autrice, questo romanzo insegna come il potere dell’immaginazione possa tirarci sempre fuori dai guai.




Mina e Lorenzo sono amici, speciali e particolari come solo due bambini possono essere. Si sono conosciuti in ospedale, sono vicini di stanza. Entrambi sono malati, entrambi devono affrontare draghi e mostri invisibili che crescono nei loro corpi obbligandoli a fare chemioterapia e trapianti. Il mondo là fuori da quelle mure va avanti, costantemente giorno dopo giorno. E loro lì dentro devono vivere, giorno dopo giorno. Giulia Binando Melis con questo romanzo esordisce davanti al pubblico mondiale con una storia delicata e di impatto capace di scavare a fondo nel cuore dei suoi personaggi e del lettore. Bisogna abbandonare ogni struttura mentale da adulti per poter apprezzare questo romanzo, bisogna leggerlo come se fossimo bambini perchè è a loro che è dedicato. Un flusso di coscienza che si dipana, senza virgolette ad evidenziare i dialoghi. Parole e pensieri, realtà ed immaginazione che si mescolano sino a creare un vortice inesorabile che incanta. Le immagini che si creavano nella mia mente durante la lettura hanno fatto cadere ogni barriera, mi sono lasciata trasportare da Mina e sono entrata con lei e Lorenzo in quei corridoi a combattere dei mostri invisibili ed implacabili. Un romanzo forte, inteso e poetico che mi ha lasciata senza fiato e senza parole quando sono arrivata alla fine.

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: tè alla menta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



"Mina e Lorenzo sono bambini che stanno combattendo una battaglia contro draghi e mostri invisibili."

    
                                

                                         Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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