venerdì 28 gennaio 2022

Recensione: Corpi celesti



 Corpi celesti

 di Jokha Alharthi

 Editore: Bompiani
 Prezzo: € 18
 Pagine: 264
Titolo originale: Celestial Bodies


 Nel piccolo paese di ‘Awafi, in Oman, vivono tre sorelle. Mayya, la maggiore, sposa ‘Abdallah, figlio di un ricco mercante di schiavi, dopo aver sofferto patimenti d’amore. Insieme saranno felici, e la loro unica figlia femmina, London, diventerà medico e sarà una donna forte ed emancipata. Asma’, appassionata di letteratura e romantica sognatrice, si sposa per puro senso del dovere. Khawla, la più bella, rifiuta tutti i pretendenti e resta in attesa del suo grande amore, emigrato in Canada. Intrecciando le vicende di ‘Abdallah, il cuore del romanzo, che riflette sulla sua vita mentre si trova in volo verso Francoforte, a quelle delle tre sorelle e dei loro figli, Jokha Alharthi tratteggia un vivido affresco dell’Oman di oggi, con le luci e le ombre che lo contraddistinguono. Grazie alla sapiente alternanza tra passato e presente, la narrazione scorre come un fiume in piena, animata dal desiderio di confrontarsi con antiche regole e infine sovvertirle.




La trama di questo romanzo mi ha incuriosito subito perché il protagonista mentre sta viaggiando in aereo,inizia a pensare a tutta la sua famiglia e le vicende che sono capitate, io faccio proprio uguale, scrivo addirittura delle letture mentre volta.Ma non ci distraiamo,quella che sembra essere la storia di un uomo e della sua famiglia è alla fine la storia di tutte le donne che lo circondano, madri, mogli, figlie, nipoti. Una delle mie parti preferite è stato vedere la diversa reazione agli eventi delle generazioni,le giovani che non accettano più i matrimoni combinati, che sono istruite quindi preferiscono rimanere single piuttosto che sposare il candidato scelto dai genitori, donne che iniziano a essere padrone del proprio corpo e farne l'uso che vogliono ma che contemporaneamente si scontrano con suocere e nonne che non accettano nemmeno un nome per una figlia diverso dalla tradizione.Vi avverto che ci sono un miliardo di personaggi e alle volte mi sono persa e sono dovuta tornare indietro per racappezzarmi.Abdallah è sposato con Mayya, la donna più silenziosa mai conosciuta, il mondo può anche crollarle attorno ma lei non reagirà comunque, per farvi capire:"Tacere, secondo lei, era l’azione più grandiosa che un essere umano possa compiere. Tacendo, ascoltava bene cosa dicevano gli altri e quando i loro discorsi l’annoiavano, ascoltava se stessa"La sorella di Mayya , Asma, ligia al dovere accetta il matrimonio combinato con Khalid,il figlio di 'Issa l'emigrato, il suo più grande sogno è quello di diventare madre e avere una famiglia. Khawla la più passionaria e anche la più bella, di nascosto da tutti si è follemente innamorata del cugino che si trova in Canada per studi, nessuno la smuove dall'idea che sposerà lui e nessun'altro, a costo di continuare a urlare e chiudersi in camera.Queste sono solo le principali a cui si aggiungono anche tutti i loro figli, zie, nonne e nipoti.Nella miriade di racconti non solo veniamo a conoscere le tradizioni del paese a noi poco noto e le sue particolarità, ma anche tutte quelle credenze religiose e non che creavano screzi nelle famiglie e qualche segreto ben celato che solo una mente giovane e istruita come quella di London possono aiutare a rivelare.Un romanzo consigliato a chi è interessato a conoscere meglio l'Oman o delle culture diverse dalla propria, a chi è appassionato di saghe familiari, ma anche a chi piace leggere dei tempi che cambiano e si evolvono.Purtroppo per me sono solo 3 diamanti perché i continui salti tra presente e passate e da un personaggio all'altro mi hanno confusa e quindi distanziata dal romanzo.

Durata totale della lettura: Sei gorni
Bevanda consigliata: Tisana alla rosa
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Website dell'autrice: Jokha Al Harthi


"A Mayya la vita parve scissa in due parti nette, proprio come il giorno e la notte: 
le cose che viviamo e le cose che vivono dentro di noi".

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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