Lady Constance Lloyd, L'importanza di chiamarsi Wilde di Laura Guglielmi Editore: Morellini Prezzo: € 17,90 Pagine: 256 Constance Lloyd, una ragazza bella e ambiziosa, di origine irlandese, cresce a Londra ed entra in contatto con gli ambienti più esclusivi della fine dell’Ottocento. L’impero britannico è più potente che mai e la regina Vittoria è salda al potere. Tanti uomini la vorrebbero sposare, ma lei è in cerca di un marito che la lasci libera di realizzare le sue ambizioni. Il dandy più famoso d’Inghilterra, Oscar Wilde, rimane folgorato mentre la sente recitare alcuni versi della Commedia di Dante in italiano. Al centro dell’attenzione mondana e culturale della scena londinese, Constance e Oscar si sposano e hanno due figli, ma lei non rinuncia a nulla, viaggia, scrive racconti per l’infanzia, diventa direttrice di una rivista che promuove un nuovo modo di vestire per le donne. Poi arriva la tragedia: Wilde viene processato per sodomia e condannato per due anni ai lavori forzati. Lei, pur avendo altre relazioni, gli sarà sempre vicino. Innamorata dell’Italia, dopo aver girato raminga per l’Europa si ferma nella riviera ligure e muore a Genova poco prima di compiere quarant’anni. Questo libro è l’autobiografia mancata di una donna speciale, ma sconosciuta ai più. |
Romanzo assolutamente consigliato di una donna coraggiosa e unica, appassionata di letteratura e politica, testarda e intraprendente. Una donna che non ha avuto molta fortuna nella sua famiglia di nascita, la madre infatti non le dimostra amore o affetto, anzi le dice chiaramente che se non avesse avuto figli la sua vita sarebbe stata migliore. L'unica cosa che la rende felice sono i libri, l'arte e la politica. All'inizio non ha alcuna intenzione di sposarsi, perché una donna sposata (e non) a quei tempi non poteva far altro che occuparsi dei figli e uscire solo col marito. Lei invece voleva passeggiare e andare a teatro e continuare a imparare cose nuove. Quando però si rende conto che lo zio che si prende cura di lei sta invecchiando capisce che dovrà sposarsi per forza o rimarrà sola e senza soldi.
Il fratello a cui è tanto legata che è stato mandato a Oxford a studiare può sostenerla solo con l'affetto delle sue lettere ma anche lui dovrà cercare moglie e crearsi una famiglia.
Nonostante conosca molti uomini interessati a lei, solo uno la affascina per la sua mente e cultura, Oscar Wilde. Anche lui non ha mai conosciuto una donna come lei, più interessata ai libri che ai corsetti.
Negli anni dopo il matrimonio nasceranno due bambini e la collaborazione tra i due porterà alla produzione di molte opere eccellenti. Come sappiamo però Oscar ad un certo punto inizia a essere sempre più distante, ammaliato dal famoso Bosie, che sembra interessato principalmente ai suoi soldi e alla fama che deriva dallo stargli vicino.
Constance a differenza di molte altre donne non lo abbandonerà mai, lo amerà sempre, anche se forse più come un fratello, ma anche nei momenti più duri, in tribunale, nei momenti di prigionia per sodomia lo sosterrà costantemente.
È stato bellissimo leggere di Constance che darebbe una lezione di affetto puro a tante di noi ma è stato anche bellissimo leggere di Oscar Wilde dagli occhi di chi lo conosceva meglio di tutti, questo uomo così artisticamente distaccato dalla realtà e dalle convenzioni della società del tempo, la cosa che più mi ha stupita è la capacità di entrambi di non adattarsi a fare ciò che la società stabiliva "giusto". Entrambi han continuato per la propria strada a testa alta.
Il romanzo ci racconta la storia alternando i racconti di Constance a qualche lettera tra lei, Oscar e i suoi amici, in modo da avere anche un contatto diretto con loro.
Questo è un altro volume della collana Femminile Singolare che come in questo caso ci ha dato la possibilità di approfondire la vita di alcune donne poco conosciute al pubblico, questo è stato uno dei miei preferiti e voi? Quale mettete al primo posto?
Durata totale della lettura: 6 gorni
Bevanda consigliata: Infuso alla lavanda
Formato consigliato: CartaceoBevanda consigliata: Infuso alla lavanda
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
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