di Brit Bennett Editore: Bompiani Prezzo Cartaceo: € 19,00 Prezzo eBook: € 11,99 Pagine: 400 Titolo originale: The Vanishing Half Mallard, Louisiana, è il paese dove si è riunita una comunità di neri dalla pelle chiara, “che non sarebbero mai stati accettati come bianchi ma rifiutavano di farsi trattare come neri”. In un posto così non passa inosservato il ritorno di Desiree Vignes e della piccola June, la sua bimba, che ha la pelle nerissima. Anni prima Desiree era fuggita da Mallard e da un terribile ricordo, la morte del padre massacrato da un gruppo di bianchi: ma ora per lei il paese rappresenta la salvezza, il luogo invisibile in cui sottrarsi a un marito violento. Desiree, però, non era fuggita da sola ma insieme a Stella, l’inseparabile gemella identica a lei. Non sapevano ancora, le due sorelle, che a New Orleans la sorte le avrebbe divise e Stella sarebbe a sua volta scomparsa. Passano gli anni, Jude cresce e giunge anche per lei il momento di lasciare Mallard. In California, dove è arrivata per studiare medicina, incontra un ragazzo che una volta si chiamava Therese e una giovane attrice dagli occhi viola: grazie a loro scoprirà il segreto di Stella e, forse, potrà ricucire due destini separati dal razzismo e da un sogno di libertà. Quanto siamo liberi di diventare ciò che davvero siamo rispetto al destino che altri – la famiglia, la comunità – hanno scelto per noi? Brit Bennett mette in scena l’avventura di chi abbraccia le proprie radici e di chi transita verso nuove identità, razziali e di genere, e con questo romanzo ci offre una grande occasione per interrogarci sul mondo che vogliamo, per aprire gli occhi sullo spirito dei tempi. |
Il secondo libro di Brit Bennett pubblicato in Italia prova a dare una risposta a quel quesito a cui tutti, prima o poi, ci troviamo a dover dare o tentare di voler dare una risposta: conosciamo davvero così bene le persone a cui vogliamo bene?, e cosa le spinge a cambiare - spesso così repentinamente? ‘La metà scomparsa’ è una splendida, meravigliosa e commovente saga familiare e intergenerazionale al cui centro vi sono due donne e la loro progenie che, nel corso di diversi decenni, affrontano le conseguenze delle proprie scelte e cambiamenti, lasciando spazio ai dubbi e alle molteplici sensazioni.
Sono le gemelle Vignes, Stella e Desiree, che ci accompagnano in un viaggio introspettivo e temporale che attraversa le anime delle protagoniste e delle persone che con cui entrano in contatto e gli anni dal 1968 fino agli albori degli anni Novanta. Sullo sfondo un’America tumultuosa, del progresso e dell’economia, ma anche dell’assassinio di King e delle prime scuole miste, attori di colore, quartieri in cui il vicino di casa ha la pelle scura. In questo mondo crescono le gemelle, transitando dall’infanzia all’età adulta, mostrandoci con i loro occhi e la loro personalità piccole città sconosciute come Mallard o metropoli come New Orleans fino alla soleggiata California. Gemelle separate solo da sette minuti alla nascita e dal colore della pelle: entrambe nere, ma di un nero così chiaro da passare per bianche tanto che Stella sceglie di mentire a tutti e diventare ‘bianca’ a tutti gli effetti.
Intorno a ciò e ai legami, si snoda la storia e lo sviluppo degli eventi, capitolo dopo capitolo, raccontati dai diversi punti di vista femminili che si intervallano nel corso della narrazione. Veri, celati, desiderati, interrotti, sognati, agognati, dolorosi, burrascosi, inconfessabili: diversi eppur sempre ricchi di emozioni contrastanti sono i rapporti a cui, piano piano, veniamo messi a conoscenza svelando sempre più tasselli delle loro storie ciò che hanno resto le protagoniste, da gemelle affiatate e inseparabili, due estranee introvabili l’una all’altra.
"Che non aveva mai voluto tradire nessuno, aveva solo bisogno di diventare una persona nuova."
Attraverso le loro vite entrano temi che rendono la narrazione attuale e presente come il dolore che ti lascia uno schiaffo appena ricevuto. Il razzismo – tanto, tantissimo da farti chiedere se mai c’è stato un miglioramento, la segregazione, il colorismo e il fenomeno del passing ovvero il barare sulle proprie origini, religione, cultura, etnia, razza per essere accettati disconoscendo parti di sé.
‘La metà scomparsa’ mi aveva già conquistato dalla trama, dall’essere tra i libri preferiti di Barack Obama del 2020, ma mi ha rapito con la storia scritta con sapienza e con la purezza della lingua e dalla scrittura calda e comprensiva. Un viaggio emozionante e prodigioso di cui si diventa partecipi, ritrovando parti di noi; un lungo perdersi, errare e scomparire per poi capire che, a volte, è necessario per ritrovarsi, recuperando un riflesso diverso, più sincero e senz’altro unico.
Durata totale della lettura: 7 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: caffé Formato consigliato: e-book
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
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