giovedì 19 agosto 2021

Recensione: E questo cuore non mente

 



E questo cuore non mente
di Levante

 Editore: Rizzoli
 Prezzo Cartaceo: €18
 Pagine: 228

Tra inseguimenti, confessioni notturne e ricordi che esplodono come coriandoli, il nuovo romanzo di Levante racconta il coraggio di guardarsi dentro e di seguire senza riserve il filo caotico dei nostri pensieri.Inquieta, indomabile. Ma anche indifesa, brutalmente sincera, forse pure un po’ antipatica. Questa è Anita: una donna come tante che somiglia solo a se stessa. Nel lavoro ha successo, è una giornalista affermata, ma in amore colleziona disastri. L’ultimo in ordine di tempo si chiama Marco, “nessun segno particolare, non un tatuaggio, non un piercing alle orecchie, al naso, niente. La faccia di uno che non attira l’attenzione. Piaceva a tutti, non se lo ricordava nessuno”. Lei però se lo ricorda bene. Ricorda quando lui l’ha fatta ridere per la prima volta, sotto un cielo blu di Prussia, con un gin tonic in mano e la testa leggera leggera. Ricorda le caffettiere che preparava solo per lei, per non farle mancare la colazione. Ma ricorda anche i silenzi terribili, carichi di risentimento, con cui la chiudeva fuori dal suo mondo senza darle spiegazioni. Perché ogni storia d’amore è così: per comprenderla tutta, bisogna cominciare dalla fine. E adesso che anche con Marco è finita, dopo tante tempeste e uomini sbagliati, Anita desidera soltanto salvarsi il cuore, metterlo al sicuro. Per curare l’anima dalle ferite del passato e abbracciare, finalmente, la scatola nera delle sue emozioni.



Levante mi piace moltissimo come cantante e sapendo che scrive le sue stesse canzoni non vedevo l'ora di leggerne un romanzo.
Mi ci è voluto un momento per entrare nel cuore del tipo di scrittura, frasi più lunghe del solito con stratificazioni varie, ma dopo poche pagine ho scoperto un tesoro.
La storia a cuore aperto di una donna ferita, una donna che ha dato troppo, che ha amato e forse ha sbagliato, o forse no perché l'errore non è sempre di chi di amore ne dà troppo. Una donna sempre pronta a mettersi in gioco, in dubbio, ma mai giusta, mai adatta, sempre con qualche mancanza. 
Anita è una ragazza che ha un forte bisogno di amore e di affetto, quando conosce Marco, tutto questo affetto lo riversa su di lui, subito e senza limiti. Di Marco sappiamo solo cosa ci racconta lei e vi assicuro che non vi starà per niente simpatico. In una storia però non è detto che le colpe ricadano sempre dove si pensa. 
Anita si rende conto che sta riproponendo di nuovo un processo che ha portato avanti prima, è ora di affrontarlo con il fidato psicologo Ferruccio, che scava nei meandri della testa di Anita e torna alle esperienze dell'infanzia e cosa ha creato certi collegamenti che poi si ripropongono nell'età adulta. 

Se avete fatto anche solo un giorno di terapia vi ritroverete subito nelle parole di Anita di come si sente quando è seduta sulla poltrona e quanto sia difficile accettare i limiti della propria mente. 

Un bel libro, profondo e a tratti sofferente. Se cercate un romanzo dal finale felice forse questo non lo è perché quando si inizia un percorso di lavoro su sé stesso ci va molto tempo per migliorare e spesso si passa da momenti molto bassi.
In un Italia che ancora considera la terapia come una cosa negativa, il lieto fine per me è una persona che decide di affrontare i propri fantasmi, il passo più coraggioso di tutti. 

Assolutamente consigliato.  

Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: Tè freddo alla pesca
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni 
Website dell'autrice: Levante


"Adesso è sparito, per l’ennesima volta e per sempre, 
ma è rimasto aggrappato alle mie viscere,
 mi ha sventrata come una bestia al macello"



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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