martedì 20 luglio 2021

Recensione: Notturno islandese

         

Notturno islandese

Editore: Marsilio
Prezzo Cartaceo: € 17,00
Prezzo ebook: € 10,99
Pagine: 240
Titolo originale: NIghtblind

Nel gelo della notte polare sferzata dal vento e dalla pioggia, Herjólfur, il nuovo ispettore capo della polizia di Siglufjörður, viene ucciso a sangue freddo in una casa abbandonata, alle porte della città. Per quale motivo si trovava lì a quell’ora, in un luogo su cui da anni circolano strane storie relative a crimini, antichi e nuovi? Ad affiancare Ari Þór nella caccia al colpevole arriva da Reykjavík anche Tómas, il suo vecchio superiore: la morte di un polizotto è una faccenda molto delicata, e a quanto pare, in quel piccolo centro di pescatori affacciato su un fiordo del Nord dell’Islanda, sono in tanti ad avere qualcosa da nascondere. L’inchiesta tocca la politica locale e si scontra con i boss del posto, che portano avanti i loro equivoci affari col tacito consenso di tutti. Passo dopo passo, viene alla luce anche una scia di soprusi e violenza che sembra attraversare l’intero paese, da sud a nord, oggi come nel passato. E mentre il sole si prepara a sparire dietro le montagne per due lunghi mesi, la comunità di Siglufjörður sente di aver perso per sempre la tranquillità, e con essa la propria innocenza.



È notte nel tranquillo villaggio di pescatori di Siglufjörður, e l'ispettore di polizia Herjólfur parcheggia la propria vettura in prossimità di una casa abbandonata ormai da tempo. Sente che c'è qualcosa di strano nella chiamata arrivata, ma nonostante un cattivo presentimento decide di entrare. E non appena entra gli spari, cade a terra esanime. 
Ari Þór è a letto con una brutta influenza e Herjólfur, il suo capo, lo ha sostituito. La sua compagna è sempre più distante negli ultimi tempi e neanche l'arrivo di un figlio nella loro vita contribuisce a farli sentire più uniti. Quando riceve la chiamata della moglie di Herjólfur, che non vedendolo rientrare e non avendo notizie, è molto preoccupata, si costringe ad uscire per andare alla centrale e cercare di scoprire dove sia il suo capo. Quando finalmente lo trovano è in fin di vita. Inizia subito un'indagine delicata alla quale partecipa anche l'ex capo di Ari Þór, Tómas.
La casa abbandonata dove è stato trovato l'ispettore è da molto tempo un luogo di ritrovo per spacciatori, ma nasconde anche un passato oscuro: vivevano lì due gemelli e uno dei due è morto cadendo da un balcone, e si pensa si sia suicidato. La narrazione è intervallata dalle pagine di diario di un paziente psichiatrico e non si scoprirà se non alla fine del libro, chi sia in realtà. Nel suo scritto si legge una storia di violenza familiare che, purtroppo, sembra essere tramandata di padre in figlio.
Una lettura scorrevole dove in ogni pagina vengono a galla indizi e i colpi di scena non mancano.
Da leggere se avete voglia di un noir islandese scritto con maestria, dove i personaggi diventano quasi reali, dei veri compagni di viaggio.


Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: un buon caffè
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autrice: 


      "Il paesaggio islandese fa da sfondo a un crime novel avvincente."




Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

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